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Monitoraggio

L’individuazione di idonei strumenti e metodologie d’analisi, la misurazione delle concentrazioni degli agenti inquinanti, effettuata attraverso la rete di monitoraggio individuata sul territorio di competenza, il confronto con i valori limite previsti dalla legge, sono le attività previste dalla normativa al fine di monitorare lo stato della qualità dell’aria e, in presenza di fenomeni di inquinamento, prevedere le azioni di risanamento attraverso la definizione di piani e programmi.

Per ciascun inquinante la normativa stabilisce i valori limite che determinano o meno una situazione di inquinamento, le date entro le quali tali livelli devono essere raggiunti.

In base al confronto tra i dati raccolti e gli standard di legge, ogni regione deve effettuare la valutazione della qualità dell’aria e pianificare gli interventi e le azioni finalizzate al rispetto dei livelli stabiliti dalla normativa per raggiungere gli obiettivi di risanamento e/o mantenimento della qualità dell’aria.

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La rete di monitoraggio

La rete è composta da 43 stazioni di misura di diversa tipologia: traffico, industriale, fondo urbano e fondo rurale. Le stazioni sono dislocate su tutto il territorio regionale e gli Uffici Reti gestiscono quelle ricadenti nell'area di propria competenza.

la mappa delle stazioni

Oltre alle centraline, il rilevamento degli inquinanti atmosferici viene realizzato mediante l’utilizzo di laboratori mobili per campagne di monitoraggio della qualità dell’aria in zone non coperte da rete fissa.

riferimenti normativi: Decreto Legislativo 155/2010

Ultimo aggiornamento

06-12-2022 12:26

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