Ultimo aggiornamento
23-11-2022 16:50Durante il periodo di campionamento, una zona è dichiarata temporaneamente non idonea alla balneazione, a cura del Comune, qualora una analisi "ordinaria" abbia avuto esito non favorevole ovvero abbia avuto un superamento dei limiti di cui ai requisiti di qualità. Successivamente sono eseguiti ulteriori controlli "aggiuntivi" entro 3 giorni dalla data del "ordinario" sfavorevole per verificare se trattasi di inquinamento di breve durata. La riapertura di tale zona è subordinata all'esito favorevole di questa analisi "aggiuntiva". Se l'esito invece è sfavorevole si continua ad effettuare campionamenti "aggiuntivi" fino al riscontro di un esito favorevole.
Attraverso le bandierine, nel sito internet Arpav, viene segnalata l'idoneità o non idoneità del punto di controllo sulla base dell'esito delle analisi e ciò a prescindere dall'eventuale adozione di ordinanza da parte del Comune interessato:
zona idonea
zona temporaneamente non idonea
zona permanentemente non idonea