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Monitoraggio

Durante la stagione balneare, che in Veneto si estende dal 15 maggio al 15 settembre, ARPAV effettua con frequenza almeno mensile prelievi di campioni di acqua per l'analisi di Escherichia coli ed Enterococchi intestinali, indicatori di contaminazione fecale, misura sul campo i parametri ambientali, quali temperatura dell’aria, dell’acqua, vento corrente e onde, ed effettua ispezioni di natura visiva sulla presenza di vetro, plastica, gomme, residui bituminosi.

Circa 10 giorni prima dell’inizio della stagione balneare, ARPAV esegue anche un controllo pre-stagione per confermare l’idoneità delle acque per l’inizio della stagione stessa, risultata dalla classificazione effettuata al termine della stagione precedente.

Il superamento dei valori limite indicati in tabella, per ogni singolo campione, determina durante la stagione balneare l’interdizione temporanea alla balneazione, attraverso un’ordinanza sindacale comunale? ed informazione ai bagnanti mediante segnali di divieto, per tutta l’acqua di pertinenza del punto.

parametri

acque

valori limite

Enterococchi Intestinali (EI) - n°/100 ml

Costiere/Transizione

200

 

Interne

500

Escherichia coli (EC) - n°/100 ml

Costiere/Transizione

500

 

Interne

1000

Ulteriori controlli aggiuntivi sono previsti in caso di risultati non favorevoli delle analisi.

Per garantire la salute dei bagnanti, durante la stagione balneare, nel mare Adriatico e nel lago di Garda, ARPAV esegue anche controlli mirati su eventuali fenomeni di proliferazione rispettivamente della microalga Ostreopsis cf ovata nel mare Adriatico e dei cianobatteri potenzialmente tossici nel lago di Garda.

La rete di monitoraggio

174 le acque di balneazione che compongono la rete di monitoraggio in Veneto, ripartite in 8 corpi idrici: 95 sul mare Adriatico, 1 sullo specchio nautico di isola di Albarella, 65 sul lago di Garda, 4 sul lago di Santa Croce, 1 sul lago del Mis, 4 sul lago di Centro Cadore, 2 sul lago di Lago e 2 sul lago di Santa Maria.

Il punto di controllo all’interno di ciascuna zona di balneazione viene individuato tenendo conto del maggior afflusso dei bagnanti e del maggior rischio di inquinamento in base al territorio e alle pressioni che insistono sulla costa. Queste caratteristiche sono riassunte nei profili delle acque di balneazione, schede che descrivono la singola area con indicazioni sull'anagrafica del punto di monitoraggio, conformazione fisico-geografica dell’area, valutazione degli impatti e delle cause di inquinamento che possono influire sull’acqua, sintesi dello stato di qualità dell’acqua.

Normativa di riferimento: D.Lgs. n. 116/2008, D.M. 30 marzo 2010 e D.M. 19 aprile 2018

Ultimo aggiornamento

23-12-2022 11:29

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