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Adattamento locale

Nell’ultimo ventennio la gestione delle emergenze conseguenti a eventi meteorologici di straordinaria intensità ha richiesto una particolare attenzione
e impegno da parte della Regione del Veneto nel dotarsi di politiche e azioni di adattamento ai cambiamenti climatici sul territorio regionale. Questa esigenza è divenuta ancor più evidente da quando è aumentata la consapevolezza di come i fenomeni in atto a livello planetario mettono ancor più in risalto le criticità che le caratteristiche del territorio regionale possono generare.

L’adattamento è infatti una necessità locale in risposta a fenomeni generati su scala globale, con effetti e manifestazioni molto diversi nelle differenti aree geografiche: la compresenza del mare e di montagne di considerevole altitudine, la particolare collocazione geografica nell’ambito della pianura Padana, la fragilità dell’ambiente lagunare, infatti, rendono i cambiamenti in atto particolarmente sensibili nelle interfacce costiere, nelle aree urbanizzate e in tutti i fragili sistemi naturali o naturaliformi delle aree interne e montane del Veneto.

In coerenza con la strategia nazionale sono stati avviati i lavori per la strutturazione di una strategia regionale che consenta da subito alla Regione del Veneto di intervenire per implementare le politiche di adattamento e permettere ai soggetti e attori regionali di integrarle nelle politiche settoriali e territoriali. La strategia regionale è necessariamente impostata come quadro d’insieme per i settori regionali, le amministrazioni e le organizzazioni coinvolte, al fine di valutare le implicazioni del cambiamento climatico nei diversi settori interessati. Infatti il processo di integrazione nelle politiche e nei programmi costituisce la base per la formulazione di una strategia regionale sulla base della quale operare nel quadro sopra brevemente descritto.

Pertanto è in corso la predisposizione da parte dell’Assessorato all’Ambiente, Clima, Protezione Civile e Dissesto Idrogeologico – su mandato della Giunta Regionale - della Strategia regionale di adattamento ai cambiamenti climatici (SRACC), nella quale declinare a livello regionale tutte le azioni e gli obiettivi in maniera coordinata e coerente, attraverso un modello di governance in grado di trasferire le strategie per l’adattamento nei processi di pianificazione e programmazione regionale e locale.

Per la predisposizione della SRACC la Giunta Regionale si avvale di Arpav in quanto soggetto istituzionalmente deputato al monitoraggio delle condizioni meteorologiche della regione e quindi in possesso della base conoscitiva climatica necessaria alla definizione delle misure più appropriate di intervento. A sua volta Arpav ha attivato specifiche collaborazioni con l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia e con il l’Università Ca’ Foscari - Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica per le competenze in materia di pianificazione delle azioni di adattamento e di valutazione degli impatti e dei rischi collegati ai cambiamenti climatici.

Regione del Veneto, Arpav e Università stanno collaborando per lo sviluppo delle seguenti attività:

  • ricognizione degli strumenti di pianificazione regionali per tutti gli aspetti correlati al cambiamento climatico ed individuazione delle misure già attive di mitigazione e adattamento ai cambiamenti (mappatura dei piani)
  • creazione di una base dati comune regionale sui fenomeni di cambiamento climatico in atto, con particolare riferimento al territorio veneto e all’area vasta del nordest italiano in cui si inserisce, nonché sui relativi scenari futuri e di un database comune regionale sulle fonti di emissione dei gas climalteranti nel territorio veneto e se possibile nell’area vasta della pianura padana (Atlante informativo)
  • approfondimenti tematici su aspetti critici e vulnerabilità intrinseche del territorio veneto mirati alla costruzione della Strategia Regionale di Adattamento, allo scopo di individuare azioni e misure necessarie per la mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici
  • implementazione di una governance multilivello al fine di facilitare la comunicazione verticale e orizzontale nella pianificazione, organizzazione e attuazione di misure di mitigazione e adattamento e l’integrazione di misure con impatti multi-settoriali
  • organizzazione di workshops e tavoli di confronto con i vari portatori di interesse sui temi collegati alla SRACC.

Per essere sostenibile il progetto delineato con la strategia deve coinvolgere, oltre ai tecnici, anche e soprattutto i portatori di interesse (rappresentanti istituzionali, locali, regionali e nazionali, mondo politico ed economico, associazionismo e terzo settore, cittadini), in modo da prendere in considerazione e valutare correttamente tutti gli effetti sulle matrici ambientali ed essere congruente con le aspettative e le necessità dei cittadini.

Quadro normativo di adattamento ai cambiamenti climatici

Monitoraggio impatto microclimatico da FVT e A-FVT. Linea Guida Arpav novembre 2023
Campagna di monitoraggio micro-meteorologica per evidenziare gli effetti generati da questo tipo di installazioni in ambito urbano, sub urbano e rurale sul microclima locale. Modellistica a microscala e immagini satellitari quali strumenti alternativi di monitoraggio

Ultimo aggiornamento

13-03-2024 13:32

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