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Meteo Autunno 2005

L'autunno inizia con un mese di Settembre complessivamente normale sia nei valori termici che in quelli pluviometrici; solo nella pianura nord-orientale si registrano valori di pioggia superiori alla media dovuti ad alcuni eventi intensi nella prima e ultima decade del mese. Nei primi due giorni del mese si registrano condizioni di tempo tipicamente estive, soleggiate e calde per la presenza di un promontorio di alta pressione esteso dal Nord Africa a gran parte dell'Europa. Già dalla serata del 2 l'arrivo di correnti instabili nord-occidentali provoca un peggioramento del tempo con precipitazioni diffuse a prevalente carattere di rovescio o temporale (nubifragio a Montagnana PD) e temperature che si riportano in linea con la media del periodo. Dopo un breve periodo di variabilità, tra i giorni 7 e 9 l'arrivo di una perturbazione associata ad un'area ciclonica sull'Europa occidentale provoca l'ingresso di correnti umide sud-occidentali con nuove piogge diffuse, anche intense (alcuni nubifragi registrati a Montagnana PD, Codevigo PD, Farra di Soligo TV) e localmente abbondanti specie nel trevigiano il giorno 9. La seconda decade del mese inizia con una fase di variabilità, più soleggiata e caratterizzata da una moderata ripresa delle temperature massime fino al giorno 16 quando l'approssimarsi di una nuova perturbazione di origine atlantica introduce un periodo nuovamente instabile governato da una circolazione ciclonica che interessa la nostra regione per diversi giorni con frequenti piogge e temperature in sensibile diminuzione (tra il 17 e il 18 le temperature massime in pianura subiscono mediamente un calo di 10°C). Dal 22 al 26 un debole promontorio anticiclonico favorisce condizioni di tempo stabile e in prevalenza soleggiato salvo presenza di parziali annuvolamenti di tipo basso e di foschie nelle ore più fredde. Negli ultimi giorni del mese l'arrivo di una saccatura fredda dall'Europa nord-occidentale provoca nuove condizioni di instabilità con precipitazioni localmente intense il giorno 28 nel trevigiano.

Ottobre registra totali pluviometrici generalmente sopra la media da imputarsi prevalentemente all'evento del 2-7 ottobre, risultato particolarmente abbondante sulle zone sud-orientali della pianura e sulle zone prealpine e pedemontane. Le temperature si mantengono durante il mese in linea con la media o leggermente inferiori nelle prime due decadi mentre nell'ultima i valori termici appaiono generalmente superiori, specie nei valori minimi. Il mese si apre con una prima decade caratterizzata dalle abbondanti piogge del periodo che va dal 2 al 7 (si veda approfondimento) a causa della profonda e persistente depressione presente sul Mar Tirreno. In seguito e per quasi tutta la seconda decade condizioni anticloniche su gran parte dell'Europa centro-settentrionale assicurano tempo in prevalenza stabile, un po' più freddo della media e soleggiato, salvo riduzioni della visibilità nelle ore più fredde e temporanei annuvolamenti di tipo basso o stratificato. Dal giorno 20 al 24 l'ingresso di correnti umide occidentali favorisce un generale rialzo termico e giornate nuvolose con delle precipitazioni; gli ultimi giorni del mese sono invece caratterizzati dalla presenza di un promontorio anticlonico esteso dal Mediterraneo alle regioni scandinave che determina condizioni di tempo stabile e relativamente mite specie di notte ma con frequenti nubi basse, foschie o nebbie in pianura e nelle valli che riducono l'escursione termica giornaliera.

Il successivo mese di Novembre registra una prima decade decisamente più calda della media con un evento pluviometrico importante tra il 5 e il 7 quando si registrano piogge diffuse e abbondanti su tutto il territorio regionale e in particolare sulla pianura centrale, tra le province di Padova, Vicenza e Treviso. Successivamente si assiste ad un graduale calo delle temperature che, specie nell' ultima decade, raggiungono valori al di sotto della media con le prime gelate della stagione anche in pianura e episodi di neve diffusa a quote molto basse tra il 25 e il 26 e il 29. Complessivamente il mese risulta più piovoso della media in pianura mentre sulle zone montane le precipitazioni risultano più scarse; gli apporti pluviometrici risultano perlopiù concentrati durante l'evento del 5-7 novembre quando si registrano valori totali di 100/130 mm in molte zone della pianura centrale e con punte massime anche di 150 mm circa contro una media mensile che in queste zone dovrebbe aggirarsi intorno a 80/100 mm.
Per quanto riguarda la neve, andando a confrontare i dati delle serie storiche disponibili negli ultimi 30 anni, gli episodi nevosi registrati nell'ultima decade del mese appaiono molto rari o del tutto eccezionali in pianura e nella pedemontana ma anche in Val Belluna ove i quantitativi registrati (anche superiori ai 20/30 cm) possono considerarsi eccezionali per il periodo; bisogna infatti risalire al 1977 per ritrovare un novembre così nevoso e solo in alcune aree.

Ultimo aggiornamento

16-09-2022 08:56

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