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Primavera 2006

Una delle caratteristiche più salienti della primavera 2006 è senz'altro una maggior frequenza di ondate di freddo rispetto a quelle di calore a cui ci avevano abituati le scorse primavere. Tuttavia, specie per la pianura, si può parlare di una primavera mediamente in norma, caratterizzata da una buona variabilità meteorologica, tipica di questa stagione, e costellata da fenomeni temporaleschi localmente anche intensi, specie in pianura. In montagna il clima è risultato decisamente più rigido con nevicate a quote relativamente basse anche fino a fine periodo.

Un'analisi più dettagliata mostra un mese di Marzo fresco e con caratteristiche di piovosità in linea con gli ultimi 13 anni, un Aprile relativamente mite e più piovoso in montagna e un mese di Maggio ancora fresco con distribuzione delle precipitazioni che nelle zone pianeggianti è dipesa fondamentalmente dagli apporti pluviometrici dei fenomeni temporaleschi.

Il presente documento è suddiviso in tre sezioni principali:

Analisi meteorologica mensile

Il primo mese primaverile subisce l'influenza di correnti secche e fredde continentali di fine inverno mentre aprile risulta più tipicamente primaverile, sia rispetto al mese precedente che al successivo che risulta in prevalenza più freddo del normale. Vai al dettaglio mensile:

Analisi di alcuni eventi temporaleschi

Nonostante il clima relativamente rigido che caratterizza buona parte del periodo primaverile 2006, con nevicate in pianura fino a metà marzo e in montagna fino a basse quote fino a fine maggio, non mancano, tuttavia, i fenomeni temporaleschi che tipicamente caratterizzano la stagione, con manifestazioni localmente anche intense, specie in pianura. Lungi dal fornire una lista esaustiva o una descrizione completa di tutti gli eventi temporaleschi che interessano questa Primavera, si riportano alcuni dei fenomeni più interessanti, meteorologicamente parlando, come il 3 Aprile, il 14 Maggio e il 24 Maggio, con una brevissima descrizione e con alcune sequenze di immagini registrate dal radar meteorologico di Monte Grande (Teolo).

Dati climatologici provinciali di temperatura e precipitazione

Il confronto è effettuato rispetto a due periodi di riferimento: 1961-'90 (M1) e 1992-2005 (M2)

Temperature minime, massime e medie nei capoluoghi di provincia

mesemassime [TAB1]minime [TAB1]massime assolute [fig Tx]minime assolute [fig Tn]
marzoinferiori alle medie di entrambi i periodi di riferimento (2-3.5°C rispetto alla media M2, 1- 2°C rispetto alla media M1)generalmente inferiori alla media M2 (0-2°C in meno); leggermente sotto la media M1(0-1.5°C in meno)si mantengono sotto i valori estremi di entrambi i periodi di riferimento, a conferma di una Primavera caratterizzata da una prevalenza di giornate leggermente più fresche nelle ore centralisopra i valori estremi di entrambi i periodi precedenti
aprileattorno o leggermente superiori ad entrambe le medie (fanno eccezione Padova, Vicenza e Verona, di 2°C sopra la media M1)leggermente superiori alla media M2 (0-1°C in più); rispetto alla media M1generalmente superiori (0-2°C in più)confrontabili con quelli del periodo M2, a conferma del fatto che il mese di Maggio 2006 è risultato decisamente fresco nelle ore notturne
maggiomediamente 1-2°C sotto la media M2 (vi è un maggior allineamento con la media M1)generalmente inferiori alla media M2 (0-2°C in meno); rispetto alla media M1Venezia e Padova leggermente superiori (0.5-1°C sopra), Rovigo e Verona in media, Treviso e Belluno leggermente inferiori alla media (0.5-1°C in meno)sopra i valori estremi di entrambi i periodi precedenti


La Tabella precedente evidenzia che da un punto di vista termico nel corso della Primavera 2006 non si è assistito alla presenza di "ondate di calore", ma ad un lento e graduale aumento delle temperature.

Per una maggior chiarezza di quanto esposto sopra, può essere utile anche osservare i grafici relativi allo scarto delle temperature minime e massime medie mensili dell'anno in corso rispetto alla media M2 (fig1,fig2,fig3).

Giorni piovosi stagionali e precipitazioni mensili sul Veneto (numerosità nel periodo di rilevamento) [TAB2]

meseprecipitazioni mensili [istogramma]precipitazioni stagionali [istogramma]giorni piovosi stagionali [istogramma]
marzorispettano sostanzialmente la media M2 (inferiore alla media M1), mostrando delle variazioni di al massimo 10 mm accumulati mensili in più o in menoè sostanzialmente confrontabile o leggermente inferiore a quella delle due medie di riferimento. Si discosta da questa tendenza la stazione di Belluno, pur tenendo conto del cambio di stazione (da Viale Europa ad Aeroporto, come spiegato nella nota in basso)sono inferiori ad entrambe le medie di riferimento in tutte le stazioni
aprileVenezia, Treviso, Vicenza e Verona rispecchiano la media M2 (superiore alla media M1), mentre Rovigo e Padova presentano un deficit tra 20 e 40 mm rispetto alla media M2 (risultando così inferiori anche rispetto alla media M1)
maggioRovigo, Verona e Venezia sono sostanzialmente in linea con la media M2 (inferiore per Venezia e Verona alla media M1, pari alla media M1 per Rovigo), mentre Vicenza, Padova e Belluno superano la media M2 (attorno a quella M1) di 15-20 mm e Treviso presenta un deficit di 20 mm rispetto alla media M2 (pressoché coincidente con la media M1)


Quindi, nel complesso la Primavera 2006, pur presentando un minor numero di giorni piovosi rispetto a quelli medi del passato, presenta una piovosità generalmente in linea con quella del periodo M2, a parte a Belluno, dove risulta sensibilmente superiore. Nei grafici di fig7, fig8, fig9 si vedono in dettaglio, mese per mese, gli scarti della precipitazione accumulata del capoluogo di provincia rispetto alla media M2.

Note in merito alla stazione di Belluno
La stazione di Belluno viale Europa (stazione di riferimento per la media 1992-2005 per Belluno) è stata definitivamente dismessa tra il mese di Aprile e quello di Giugno 2006. I dati riportati nell'analisi presente sono pertanto quelli relativi alla stazione di Belluno Aeroporto. La posizione diversa delle due stazioni non le rende perfettamente interscambiabili. Per avere un ordine di idee si è effettuato un anno di confronto fra le due stazioni.
Da un primo confronto dei dati rilevati dalle due stazioni nel periodo di completa sovrapposizione per le precipitazioni
Per quanto concerne la temperatura il periodo di confronto è leggermente superiore (Febbraio 2005-Maggio 2006). Dall'analisi dei valori medi mensili si trova che le medie delle massime mensili delle due stazioni mostrano una differenza di 0-1°C (più fredda la stazione di Aeroporto), mentre le medie delle minime mensili delle due stazioni mostrano una differenza generalmente di 0-1°C, al più di 2°C nei mesi invernali. Anche nel caso delle minime la stazione più fredda è quella di Belluno Aeroporto. Mediamente, nel corso dell'intero anno, si trova che i valori medi massimi coincidono, mentre i valori medi minimi differiscono di 1°C.
(Febbraio 2005-Marzo 2006), si è visto che in Estate e Inverno i valori complessivi registrati dalle due stazioni sono sostanzialmente coincidenti, mentre in Primavera risulterebbero più consistenti gli apporti pluviometrici nella zona dell'Aeroporto e viceversa in Autunno quelli della zona più vicina al nucleo urbano (viale Europa), per una differenza complessiva annuale tra le due stazioni molto contenuta e pari a 20 mm circa (meno di 2 mm al mese).

Ultimo aggiornamento

01-12-2022 10:30

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