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Sinossi autunno 2017

L'autunno 2017 è stato leggermente più fresco del solito e meno piovoso nonostante tre episodi di precipitazioni significative, con persistenza del deficit piovoso imputabile alla fine dell’inverno e alla primavera del 2017. L'andamento climatico è risultato particolarmente altalenante, con un mese di settembre alquanto fresco e piovoso, un ottobre insolitamente siccitoso e mite e novembre nuovamente più fresco

Il mese di Settembre 2017 inizia con una giornata perturbata: una saccatura atlantica scesa dal nord Europa determina piogge significative su buona parte del Veneto, con temporali un po’ ovunque, localmente grandinigeni e dannosi, anche forti raffiche di vento. Il 2 il passaggio di un secondo fronte determina un netto calo termico con la prima neve sui passi dolomitici, 5/10 cm a 2200 m. Nei giorni seguenti il tempo rimane variabile, a tratti leggermente instabile con qualche sporadico rovescio, anche con un temporale il giorno 3 sul delta del Po. Dal 4 all’8 il tempo è piuttosto piacevole, anche se non del tutto soleggiato per correnti nord-occidentali d’aria un po’ umida di matrice oceanica, con temperature nella norma. Il giorno 9 correnti sud-occidentali interessano il Veneto apportando un peggioramento del tempo alla sera con piogge sparse e temporale piuttosto forte su Feltre. Il giorno 10 la saccatura è transitata sul Veneto, provocando un episodio perturbato con piogge deboli/moderate in pianura e moderate in montagna. Un forte nubifragio interessa Bibione nella serata del 10 (125 mm). La carta seguente fa vedere le piogge tra il 9 e il 12 sul Veneto (Fig. 1a) con quantitativi abbondanti, da minimi di 15/30 mm sulla pianura sud-occidentali a massimi oltre i 120/150 mm tra la pianura orientale e alcuni settori prealpini (punta di 175 mm a Seren del Grappa - Valpore). Il giorno 12 un fronte freddo transita velocemente sul Veneto in mattinata con piogge significative e temporali in pianura e sulle Prealpi, mentre la neve scende fino ai 1500 m sulle Dolomiti e 2200 m sulle Prealpi (10/15 cm a 2200 m, localmente fino a 20/25 cm sulle Dolomiti settentrionali). Il giorno 13 il tempo migliora in parte con qualche nube stratiforme per lee-clouds. Il giorno dopo molte nubi basse su gran parte della regione, in attesa del passaggio di un fronte freddo, responsabile di precipitazioni serali, nevose oltre i 2200/2400 m. I successivi giorni sono instabili per la presenza di un minimo appena ad oriente rispetto al Veneto; la curvatura ciclonica determina dell’instabilità, specie nelle giornate del 16 e del 19 con la neve che scende di nuovo sui 1600/1800 m e clima particolarmente fresco il 19. Nei giorni seguenti tempo variabile e fresco (gelo in montagna nelle notti del 20 e 21 settembre (Fig. 1b), fino a -9.5°C in Marmolada e -3 e -4 sugli altopiani prealpini) fino al 22 Settembre, mentre il 23 risulta essere una splendida giornata con clima diurno mite. Il giorno 24 una depressione chiusa sull’Europa orientale riporta tempo instabile con rovesci piuttosto diffusi, già al primo mattino, e alcuni temporali in pianura al pomeriggio. Il 25 vede il tempo migliorare in parte, anche se residue precipitazioni si verificano sulle pianure orientali. Poi un promontorio riporta tempo stabile con clima notturno un po’ fresco e mitezza diurna, specie tra il 28 e il 29, quando il soleggiamento risulta essere più generoso. L’ultimo giorno del mese vede una saccatura atlantica sfiorare le Alpi, ma con effetti molto marginali sulle Dolomiti, con qualche goccia. Altrove il tempo rimane buono.

Fig. 1

Fig. 1A

Fig. 1B

Piogge abbondanti su 4 giorni (tra il 9 e il 12 settembre 2017 (Fig. 1a)

Carta delle temperature minime del 21 Settembre 2017

(Fig. 1b)

Il mese di Ottobre 2016 inizia con una giornata molto umida, molte nubi basse e qualche pioggia al pomeriggio per il transito di un fronte freddo sul Veneto (pianura e montagna), poi sul Veneto occidentale, mentre ad est il tempo rimane asciutto. Il giorno 2 la presenza di una dorsale riporta il sole con clima diurno mite sul Veneto. Il giorno 3 si assiste al veloce transito di una saccatura Nord-atlantica, con pochissimi effetti ed esclusivamente sulle Dolomiti. Poi una dorsale riporta tempo buono per 2 giorni. Il giorno 6 una saccatura scende velocemente dal Nord Europa, provocando qualche temporale su pedemontana e pianura occidentale al pomeriggio con massimo a Trecenta (RO) con 42 mm. I giorni seguenti sono più freschi con ingresso d’aria fredda da Nord in quota ed episodi di Foehn nelle valli. Il calo termico in Marmolada è di ben 15°C, passando da +3.7°C a -11°6°C in 36 ore. Il giorno 8 nubi stratiformi apportano qualche isolate piovasco in pianura al mattino e isolate burrasche di neve in quota, prima che il tempo migliori. Dal 9 ottobre fino al 18 il tempo risulta molto soleggiato, stabile e piuttosto mite per la stagione, specie nelle giornate del 15 e 16 ottobre, quando lo zero termico risale fino ai 4200/4300 m nella libera atmosfera. I giorni seguenti risultano buoni con sole e nubi alte, alcune giornate sono ottime senza una nuvola (giorno 20), ma solo in quota, in quanto alcuni settori della pianura sono interessati da nebbia, con livelli di polveri sottili PM10 al di sopra dei livelli consentiti. Il giorno 22 una saccatura atlantica transita sulla regione con un episodio instabile, a tratti perturbato, anche temporalesco alla sera tra Prealpi e pianura (Fig. 2a). La neve scende fino ai 1600/1800 m sui monti. Il giorno 23 forti correnti da Nord determinano un miglioramento del tempo con aria tersa ovunque, clima freddo e ventoso in quota e Föhn nelle valli. Nei giorni seguenti tempo buono con sole e qualche velatura grazie alla presenza di un promontorio di matrice atlantica. La situazione rimane anticlonica fino alla fine del mese con belle giornate, salvo nebbie in pianura. In alcuni giorni fa più caldo sui monti a 1000 m rispetto ai fondovalle prealpini e a certi settori della pianura (Fig. 2b). Alla fine del mese una discesa d’aria più fresca da Nord, determina delle diffuse gelate in montagna, fino a -3/-5°C nelle valli dolomitiche.

Fig. 2

Fig. 2AFig. 2B

Carta delle precipitazioni del 22 Ottobre  2017  (Fig. 2a)

Carta sinottica del 25 Ottobre 2017 -  Fig. 2b

Il mese di Novembre inizia con quattro belle giornate di sole grazie ad un alta pressione di matrice mediterranea. Poi il giorno 5 una saccatura atlantica giunge sull’Italia, provocando uno spiccato episodio pluvio-nevoso. Le precipitazioni sono deboli tra il rodigino e la provincia di Padova, altrove abbondanti, anche molto abbondanti in montagna e sulla pedemontana orientale con punte di 110/130 mm sul alto trevigiano e fino a 200 mm tra Alpago e Cansiglio e 249 mm a Valpore (Seren del Grappa). La Fig. 3a fa vedere la ripartizione delle piogge tra il 5 e 6 novembre. La neve scende fino ai1400/1600 m sulle Prealpi e fino ai 900/1100 m sulle Dolomiti (localmente 800 m nel Cadore) con spessori cospicui a 2000 m, fino a 40-50 cm.  Dopo questo episodio, un minimo depressionario sosta per tre giorni sull’Italia centrale, interessando il Veneto, dove le piogge imperversano, anche se in modo discontinuo e perlopiù concentrate sulla pianura. In seguito una fase anticiclonica imperversa su tutta la regione con temperature piuttosto basse in relazione ad un'avvezione d’aria fredda in arrivo da Nord, con ristagno d’aria umida nei bassi strati. Tra il giorno 12 ed il 13 una saccatura scende dal Nord Europa, generando un episodio pluvio nevoso tra il pomeriggio del 12 e la mattina del 13; non si tratta di una fase intensamente perturbata, anche se localmente cadono fino a 40/60 mm sui settori meridionali del Veneto, assai meno sulle Dolomiti con 5/15 mm. La neve scende fino sui 600/800 m in montagna. Nei giorni seguenti il tempo migliora nettamente con tempo fresco di notte, anche freddo nei settori innevati, relativamente mite di giorno grazie al generoso soleggiamento, anche in pianura, dove le nebbie sono piuttosto rare. Tale situazione vede lo zero termico risalire fino sui 3100/3200 m nelle giornate del 21/22. Tale situazione perdura fino al 23 del mese. Poi l’avvicinarsi di una saccatura atlantica determina un peggioramento del tempo con fenomeni diffusi di moderata intensità sulla pedemontana e la pianura centrale, deboli sui monti con neve sopra i 1500/1900 m. Al suo seguito il tempo migliora parzialmente per due giorni, prima dell’ingresso di una saccatura Nord Atlantica, responsabile di un lieve peggioramento la sera del 28 con neve fino a bassa quota (300/500 m). Il giorno 29 il tempo risulta debolmente perturbato con piogge intermittenti, più frequenti in montagna, dove continua a nevicare, localmente fino a bassa quota (5/6 cm tra Belluno e Feltre). Una residua instabilità persiste il giorno 30 per la presenza di una vasta circolazione depressionaria (minimo chiuso sulla Francia), nevica debolmente oltre i 300/600 m in montagna e ci sono rovesci sulla pianura. Il tempo migliora al pomeriggio e le temperature si abbassano sensibilmente specie in montagna con fortissime gelate nella notte tra il 30 novembre e il primo dicembre 2017. Il mese di novembre ha alternato fasi miti e fredde e l’andamento mensile dello zero termico testimonia queste variazioni (Fig. 3b - Grafico della quota dello zero termico a Udine).

Fig. 3

Fig. 3A

Fig. 3B

Carta delle precipitazioni del 5/6 Novembre 2017 sul Veneto -  Fig. 3a

Grafico della quota dello zero termico – Udine Codroipo  Novembre 2017 -   Fig. 3b

In sintesi l’autunno 2017 è stato  leggermente più fresco del solito e meno piovoso nonostante tre episodi di precipitazioni significative, addirittura abbondanti su alcuni settori regionali (9/12 Settembre, 14/16 Ottobre e 5/6 Novembre 2017). Episodi rilevanti, ma questo non è bastato a colmare il deficit piovoso imputabile alla fine dell’inverno e alla primavera del 2017. L’autunno di quest’anno corrisponde a 33 giorni di situazione mista (depressione in quota e alta al suolo o viceversa), ossia un terzo più di quel che avviene mediamente. 43 giornate sono anticicloniche (54% dei giorni della stagione). Infine le giornate perturbate sono state meno frequenti del solito con 15 giorni di maltempo, meno di quanto succede in un autunno normale.

Ultimo aggiornamento

16-09-2022 08:56

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