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Sinossi estate 2016

L’estate 2016 si presenta come una stagione un po’ più calda rispetto alla media con tre ondate di calore, la prima alla fine di giugno, la seconda ondata di calore nella terza decade di Luglio ed infine l'ondata degli ultimi 10 giorni di Agosto. La particolarità dell’estate 2016 non è l’eccessiva piovosità o siccità, anche se piove troppo a Giugno e pochissimo dopo Ferragosto, né il caldo eccessivo, bensì la frequenza anomala di temporali intensi con piogge, particolarmente violenti ed abbondanti sia in montagna che in pianura, spesso anche associati a grandinate rovinose. Per quanto riguarda le quote più alte, il mese di Giugno ha portato diversi episodi nevosi, anche in luglio la neve si è affacciata sulle vette dolomitiche più alte, anche fino ai 2400 m il 10 agosto.

Il mese di Giugno 2016 inizia con tempo fresco e piuttosto instabile su tutta la regione per la presenza di una goccia fredda (depressione in quota) che provoca piogge diffuse, anche a carattere di rovescio e temporale. Dal 4 giugno un promontorio di matrice mediterranea s’instaura, ma l’instabilità persiste in montagna con rovesci e temporali pomeridiani e serali; sulla pianura il tempo si ristabilisce con rialzo termico. Il giorno 8 un asse di saccatura interessa tutta la regione con forti temporali pomeridiani, specie in provincia di Padova e Treviso; il giorno dopo anche su Venezia (presenza d’aria fredda in quota). Il giorno 11 un nuovo asse di saccatura determina forti temporali sulla parte orientale della provincia di Venezia tra Portogruaro e Bibione. La persistenza della curvatura ciclonica e la pressione livellata al suolo mantengono una situazione di variabilità, con tempo a tratti instabile anche nelle giornate del 12 e 13. Tra il 14/15, e soprattutto il 16, l’approfondirsi di una saccatura sulla Spagna (Fig. 1a) richiama aria decisamente più calda e anche umida sulla nostra regione con qualche focolaio temporalesco anche intenso (Portogruaro 58 mm il giorno 14). Dal 16 in poi il tempo migliora nettamente in pianura, mentre l’instabilità persiste in montagna fino al giorno 20 in relazione alla prossimità della suddetta saccatura che lambisce l’Italia nord-occidentale con effetti marginali sui monti veneti. Il giorno 21 la parte meridionale della saccatura scorre verso l’Italia meridionale, mentre un promontorio si espande su gran parte del mediterraneo, dove il tempo inizia a migliorare. Dal 22 giugno un promontorio di matrice africana determina un’avvezione d’aria subtropicale sulla nostra regione, che viene interessata dalla prima ondata di caldo della stagione con clima afoso e molto caldo tra il 26 e il 28 giugno sia in pianura che nella conche prealpine. Il giorno di massimo sviluppo del promontorio è il 24 giugno (Fig. 1b). Poi il cedimento del promontorio in quota determina un po’ d’instabilità con qualche temporale, i quali si manifestano soprattutto il giorno 30 con un’instabilità assai più marcata con frequenti focolai temporaleschi. Nel pomeriggio ed in serata il settore di Sospirolo e Belluno viene interessato da due temporali autorigeneranti con 122 mm a Belluno, a causa di forti convergenze al suolo. Il mese si chiude con un contenuto calo termico, dopo una fase piuttosto calda.

Fig. 1A

Fig. 1B

Carta della pressione al suolo del hPa a 500 hPa e degli isospessori (Thickness) del 16 giugno 2016 (Fig. 1a)

Carta della pressione al suolo del hPa a 500 hPa e degli isospessori (Thickness) del 21 giugno 2016 (Fig. 1b)

Il mese di Luglio 2016 inizia con una fase di bel tempo un po’ meno caldo e spesso instabile, specie in montagna, dove la convezione diurna determina qualche focolaio temporalesco. Tale situazione perdura fino al 5. Dal 6 all'11 un promontorio mobile atlantico riporta condizioni estive con caldo afoso in pianura e piacevole rialzo termico in montagna, dove dal 9 si verificano temporali convettivi, mentre in pianura il tempo rimane stabile e caldo. Il 12 una saccatura si avvicina alla nostra regione con qualche effetto sulla montagna. Il 13 i temporali sono più frequenti e localmente violenti come a Belluno ed in Alpago, dove una supercella provoca piogge abbondanti e forti raffiche di vento (96 km/h), anche danni per un “funnel” nella zona aeroporto di Belluno (Fig. 1a). Il caldo risulta anche assai afoso in pianura. Dopo questi due giorni instabili in montagna per l’affievolirsi dell’alta pressione in quota, il 14 l’instabilità si estende anche alla pianura orientale. Dal 15 al 20 un promontorio di matrice mediterranea determina tempo stabile e più caldo con massimi ovunque superiori a 31/32°C in pianura e punte di 36°C, mentre in montagna i massimi raggiungono i 26/28°C a 1000/1200 m di quota. Il 21 luglio il passaggio di un asse di saccatura a ridosso delle Alpi determina un po’ d’instabilità sulle Dolomiti settentrionali, altrove il tempo rimane stabile e caldo. Il giorno dopo infiltrazioni d’aria più fresca in quota e la curvatura ciclonica determinano un episodio temporalesco piuttosto forte sulle Prealpi bellunesi in serata. Il giorno successivo le correnti da Nord-Est legate ad un minimo depressionario che scorre verso l’Italia centrale determinano temporali sulle Prealpi occidentali nonché sulla pianura veronese con temporali forti. I giorni 22 e 23 il tempo risulta instabile in montagna e sulla pedemontana con temporali (ancora Belluno/Ponte nelle Alpi). I giorni 24 e 25 il tempo è piuttosto buono con sole, nubi irregolari medio-alte e qualche addensamento, le precipitazioni sono quasi assenti, tranne nel pomeriggio del 24 quando un cella convettiva favorisce lo sviluppo di un isolato temporale tra Cortina e il Passo Falzarego. Nei giorni successivi (25/26 e 27/28) la presenza di un minimo depressionario sull’Europa nord-occidentale e il passaggio di un asse di saccatura a fine episodio nella mattinata del 28 provocano dapprima temporali pre-frontali, anche forti (nubifragio a Verona in tarda serata il 27 e sulla pianura orientale - Fig. 2b), poi piogge più diffuse e continue al passaggio del fronte la mattina del 28, quando il tempo inizia a migliorare con ampi tratti soleggiati e lieve ripresa dell’instabilità sui monti al pomeriggio. I giorni 29 e 30 il tempo è decisamente migliore, molto soleggiato, anche se nel pomeriggio del 30 isolati, ma forti, temporali si verificano sulle Dolomiti. Una saccatura atlantica si affaccia sulla nostra regione tra il pomeriggio e la sera dell’ultimo giorno del mese.

Fig. 2A

Fig. 2B

Temporale di Belluno, responsabile delle forti raffiche di vento e del funnel il giorno 13 Luglio 2016  (Fig. 2 a)

Instabilità con temporali forti in pianura alla sera del 27 Luglio 2016  (Fig. 2 b)

Il mese d’Agosto 2016 inizia con una giornata un po’ instabile e rovesci sparsi, poi il tempo torna ad essere stabile e caldo per 4 giorni, prima del passaggio di una saccatura atlantica, responsabile di un episodio temporalesco, più marcato in montagna il 5 e sulla pianura meridionale il 6. Su alcuni settori della pianura i fenomeni sono del tutto assenti. I giorni 7 e 8 una dorsale riporta il sole con clima un po’ fresco, poi il 9 una nuova saccatura atlantica giunge sul Veneto con instabilità pomeridiana e serale sulla montagna, specie quella settentrionale, e sulla Pedemontana con forti temporali a ridosso del lago di Garda e sul Vicentino occidentale. Il giorno 10 la situazione peggiora ulteriormente per l’ingresso di aria fredda e il tempo risulta perturbato con piogge medie di 20/40 mm e cadono fino a 60/80 mm sulle Prealpi occidentali. La somma delle precipitazioni tra il 9 e il 10 Agosto sulla regione è abbastanza significativa  (Fig. 3a). La discesa d’aria fredda riporta la neve fino sui 2500 m con 15/20 cm a 3000 m. Il giorno 11 qualche residuo rovescio sulle Prealpi, altrove il tempo migliora per l’espandersi di un’alta pressione di matrice atlantica. I giorni 12 e 13 sono molto soleggiati con aria tersa ed ottima visibilità, ma nello stesso tempo sono anche assai arieggiati per venti settentrionali in quota e bora chiara sulla pianura. Dal 14 il tempo, seppur molto soleggiato e piuttosto caldo, inizia a cambiare leggermente per il cedimento dell’alta pressione in quota, in relazione all’approfondirsi di una saccatura sull’Europa orientale. Alla sera del 14 si sviluppa una sola cella temporalesca tra il Faloria e San Vito di Cadore, responsabile di una nuova chiusura della strada ad Acquabona. L’instabilità cresce nei giorni seguenti per l’ulteriore cedimento dell’alta pressione in quota con focolai temporaleschi che si moltiplicano. Il giorno 16 cadono 151 mm a Molini Laghi in provincia di Vincenza, il giorno 17 è la pianura orientale ad essere investita con forti raffiche di vento a Venezia e pioggia abbondante a Noventa di Piave con 93,2 mm. Tra il 18 e il 19 l’instabilità interessa più la pianura che la montagna, specie i settori della Pedemontana e le province di Verona e Vicenza. Tra il 20  e il 21 una saccatura Atlantica transita sulla nostra regione, provocando un episodio pluvio temporalesco su tutta la regione con apporti massimi di 88.8 mm a Fontanelle, 85,2 mm a Bassano del Grappa e 81 mm a Malo; tutta la regione viene interessata da piogge. Dal 22 il tempo migliora nettamente per l’affermarsi di un promontorio di matrice mediterranea. Il sole la fa da padrone per diversi giorni e le temperature risalgono sensibilmente con punte di 35/37°C in pianura e di 31/32°C nelle conche prealpine. Il giorno 25 lo zero termico sale oltre i 4800 m (Fig. 3b). Lo zero termico, infatti, non scende sotto i 4000 m e le giornate sono ovunque ottime, anche in montagna, dove la convezione diurna non determina la solita attività convettiva per la presenza d’aria molto secca in quota. Questa situazione perdura fino alla fine del mese, ad eccezione del 29 Agosto per il transito di una saccatura a Nord delle Alpi, la quale determina un breve episodio temporalesco in montagna.

Fig. 3A

Fig. 3B

Sommatoria delle piogge del 9 e 10 Agosto 2016  (Fig. 3a)

Radiosondaggio di Udine del 31 Agosto con lo zero termico a 5010  m di quota  (Fig. 3 b)

In sintesi l’estate del 2016 rimarrà nella memoria collettiva come piuttosto bella, anche inizialmente instabile ed inizialmente umida. I giorni in parte instabili o perturbati sono stati 14 a Giugno, il doppio rispetto alla media, e complessivamente 25, giacché Luglio e soprattutto Agosto sono stati decisamente più stabili. Ricordiamo che nel 2014, l’estate più piovosa degli ultimi 70 anni, i giorni di bassa pressione dinamica (presente al suolo ed in quota) erano stati 64. Quest’anno i giorni d’alta pressione dinamica sono stati 45 contro i 52 dell’anno scorso (estate eccezionale) e i 28 di due anni fa. Di solito queste strutture sono connesse a giornate di bel tempo e questo indica che l’estate 2016 è stata piuttosto bella e soleggiata, specie nella seconda parte, in quanto Giugno era stato particolarmente piovoso ed un po’ fresco, ma da metà Luglio in poi, la stagione tende al bello con pochi episodi di maltempo e d’instabilità. Le giornate miste (alta pressione al suolo e depressione in quota o viceversa), responsabili di qualche fenomeno convettivo, essenzialmente in montagna, sono state 22 contro le 23 dell’anno precedente. Se consideriamo la caratteristica saliente dell’estate 2016, si può dire che è stata complessivamente un po’ più calda rispetto alla media ed un po’ più soleggiata. Per le precipitazioni, la situazione è un po’ più articolata, in quanto giugno è stato particolarmente piovoso, luglio assai in linea con la media ed agosto decisamente più secco, anche se localmente i rari episodi temporaleschi hanno determinato con un solo episodio un contributo pari o superiore alla media.

Ultimo aggiornamento

16-09-2022 08:56

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