Ultimo aggiornamento
01-12-2022 10:21Nel complesso la stagione ha mostrato scarsità di giornate soleggiate e una modesta variabilità, con un elevato numero di giornate di tempo stabile. Nonostante l'abbondanza delle precipitazioni in montagna, il numero di giorni perturbati è risultato piuttosto basso, considerando che l'autunno è spesso la stagione con la maggiore frequenza di tali episodi.
Il commento meteoclimatico si articola in tre sezioni principali:
Analisi sinottica
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Dati meteorologici
Temperature minime, massime e medie nei capoluoghi di provincia
mese | massime assolute | minime assolute | media delle medie |
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settembre | 30/34°C | 4/12°C | 16/20°C |
ottobre | 21/24°C | 0/7°C | 11/14°C |
novembre | 20/23°C | -6/0°C | 6/9°C |
Giorni piovosi sulla regione (numerosità nel periodo di rilevamento)
mese | N° di giorni piovosi (>= 1mm) | N° giorni con precipitazioni >= 40 mm |
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settembre | 17 | 5 (il 2 con un massimo di 70.4 mm a Valdagno, il 5 con un massimo di 41.0 mm a Sospirolo, il 13 con un massimo di 56.4 m a Rosà, il 14 con un massimo di 132.0 mm a Recoaro Mille e il 23 con un massimo di 65.8 mm a Soffranco). |
ottobre | 19 | 6 (il 4 con un massimo di 48.4 mm in Cansiglio - Loc. Tramedere, il 7 con un massimo di 44.8 mm a Sospirolo, il 13 con un massimo di 95.4 mm a Fossalta di Portogruaro, il 14 con un massimo di 85.6 mm a Crespano del Grappa, il 15 con un massimo di 40.2 mm a Molini Laghi e il 29 con un massimo di 89.4 a Valpore - Seren del Grappa). |
novembre | 6 | 0 |
Eventi nevosi
mese | Eventi con accumulo di neve al suolo sulla montagna veneta (data del rilievo alle ore 8.00) |
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settembre | 4 (il giorno 5 con limite della neve oltre i 2400 m circa, il giorno 10 con debolissimi fenomeni oltre i 2500 m, e tra i giorni 23 e 24, con accumuli più consistenti, mediamente oltre i 1700/2000 m). |
ottobre | 6 (i giorni 13, 14, 15 e 16 con limite variabile dagli iniziali 2000 m a temporaneamente 2400/2600, fino poi a scendere sui 1200/1500 m a fine evento, tra il giorno 28 ed il 29, con debolissimi fenomeni oltre i 2500 m circa). |
novembre | 3 (il giorno 21 con deboli fenomeni oltre i 1600/1800 m in calo alla sera anche sotto i 1000 m, il giorno 23, con qualche debole fenomeno senza accumuli di rilievo fino in alcuni fondovalle prealpini ed il giorno 25 con neve fino a bassa quota sul bellunese, ma con accumuli apprezzabili solo sulle Dolomiti settentrionali). |
Dati climatologici
Analisi termometrica
L'analisi termometrica prevede alcune elaborazioni relative alla temperatura misurata a 2m; la numerosità delle stazioni su cui vengono rilevati i dati varia a seconda della specifica elaborazione.
Stazioni di rilevamento | Elaborazioni effettuate | Risultati |
Una selezione di 32 stazioni | Tabella con alcuni valori termici di riferimento | dalla tabella si osserva che:
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Analisi pluviometrica
L'analisi pluviometrica prevede alcune elaborazioni relative alla precipitazione misurata a 2m; la numerosità delle stazioni su cui vengono rilevati i dati varia a seconda della specifica elaborazione.
Stazioni di rilevamento | Elaborazioni effettuate | Risultati |
Una selezione di 32 stazioni | Tabella con alcuni valori pluviometrici di riferimento | dalla tabella si osserva che:
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Analisi nivometrica
L'analisi nivometrica prevede alcune elaborazioni relative alla precipitazione nevosa misurata da stazioni o da operatori; la numerosità delle stazioni su cui vengono rilevati i dati varia a seconda della specifica elaborazione.
Stazioni di rilevamento | Elaborazioni effettuate | Risultati |
Stazione Arabba [1980-2013] | Altezza del manto nevoso stagionale rispetto alla media 1980-2013 | A causa della quasi totale assenza di precipitazioni, la copertura nevosa per la stazione di Arabba è risultata decisamente inferiore alle medie, con due soli episodi di accumulo, il primo tra il 16 ed il 17 ottobre, con persistenza della neve al suolo solo fino al giorno 18, ed il secondo, con un solo cm di accumulo, il giorno 26 novembre . |
Note al testo
- valore “superiore alla media”, “inferiore alla media” e “in media”: valori superiori al 75° percentile, inferiori al 25° percentile e compresi nell’intervallo tra questi due estremi, rispettivamente, oppure entro una deviazione standard.
- valore “molto superiore” e “molto inferiore”: valori esterni all’intervallo 2.5°-97.5° percentile. Ove specificato si è fatto ricorso alla mediana, anziché alla media per l'elevata dispersione di specifici dati, come l'altezza del manto nevoso.
- Fonte dei dati: reanalisi National Centers for Environmental Prediction (NCEP), stazioni termopluviometriche della rete di ARPAV - Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio.