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La meteorologia ambientale: i dati meteo per la qualità dell’aria

La Meteorologia Ambientale studia l'influenza delle condizioni meteorologiche sull’andamento delle concentrazioni degli inquinanti atmosferici.

La Meteorologia Ambientale ha come scopo principale quello di analizzare e monitorare le condizioni meteorologiche e atmosferiche che influiscono sul ristagno e sulla dispersione degli inquinanti nella bassa troposfera, cioè nello Strato Limite Planetario (PBL), che è quella porzione di atmosfera più prossima alla superficie terrestre ed è direttamente interessata dagli scambi di energia e materia con essa.

Attività

L’attività realizzata da Arpav nell'ambito della meteorologia ambientale si articola in:

  • analisi delle condizioni meteorologiche e dispersive nelle Relazioni sulla Qualità dell’Aria 
  • gestione e la manutenzione della rete dei Profilatori Verticali di vento e temperatura
  • elaborazioni di Modellistica Meteo Ambientale attraverso il modello meteorologico diagnostico CALMET a supporto di enti pubblici o studi privati.

Nel Rapporto Regionale Annuale sulla qualità dell’aria è riportata una valutazione degli aspetti meteo-climatici dell’anno in esame e la loro influenza sull’andamento degli inquinanti.
Una sezione relativa ai commenti meteo-climatici è inserita anche nelle relazioni redatte alla conclusione di campagne di misura della qualità dell’aria o nei comunicati informativi emessi in caso di episodi di inquinamento acuto.

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Modellistica: il modello diagnostico CALMET per la dispersione degli inquinanti

CALMET è un modello meteorologico diagnostico, normalmente usato come pre-processore per la modellistica di dispersione degli inquinanti. Esso include un generatore di campi tridimensionali di vento e di temperatura e un modulo per la stima delle variabili micro-meteorologiche all’interno dello strato limite planetario sul mare e sulla terra.
Nell’ambito del progetto SIMAGE, il modello CALMET è stato implementato e ottimizzato sulla regione Veneto su un grigliato orizzontale con passo 4km e 10 livelli verticali fino a 3000m. Attualmente il modello prende in input i dati dei radiosondaggi di Udine, Milano (Novara) e Bologna, quelli al suolo delle stazioni della rete di rilevamento meteorologico di Arpav e delle stazioni SYNOP e METAR.

Per rispondere alle richieste di utenti che utilizzano gli output del CALMET per la modellistica di dispersione degli inquinanti negli studi di impatto ambientale, Arpav effettua anche elaborazioni del modello su aree della regione, con risoluzione orizzontale maggiore (passo di griglia 1km, 500 m, 250 m).

Ultimo aggiornamento

24-11-2022 11:08

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