Vai al contenuto

Temporali

Cosa sono, previsione e osservazione

Il temporale è un fenomeno atmosferico che si verifica generalmente in condizioni di rilevante instabilità atmosferica generata dal passaggio di strutture frontali o con l’ingresso di aria più fredda negli strati medio-alti, oppure quando si verifica un importante riscaldamento degli strati d’aria più bassi dell’atmosfera (temporali di calore).

Si tratta di una fenomenologia prodotta da una nube con elevato sviluppo verticale (il cumulonembo), alimentata da forti correnti ascensionali. Il temporale, che può presentarsi come cella singola o in più celle organizzate a formare linee o gruppi, è più frequente nelle stagioni intermedie o in estate, ma può verificarsi anche d’inverno in situazioni particolari.

Foto: tromba d’aria estate 2015 Riviera del Brenta

Fenomeni associati

Ai temporali sono associati spesso fulmini, cioè scariche elettriche attraverso l’atmosfera, precipitazioni intense, forti raffiche di vento, grandine; occasionalmente le nubi temporalesche possono dare luogo a trombe d’aria.

Foto: tromba d’aria estate 2015 Riviera del Brenta

I temporali possono quindi produrre fenomeni intensi con effetti significativi al suolo.

Si può prevedere dove si manifesterà il temporale?

Il temporale è un evento atmosferico complesso perché caratterizzato da un’evoluzione rapida, e dà effetti molto variabili nello spazio e nel tempo.

In meteorologia la previsione dei temporali si basa sull’individuazione delle condizioni favorevoli al loro sviluppo, ovvero alla definizione di tutti i parametri che rendono l’atmosfera instabile. L’individuazione delle condizioni instabili non può attualmente raggiungere un dettaglio spaziale sufficiente a prevedere dove e quando si può presentare un singolo fenomeno.

Altrettanto difficile è prevedere se un fenomeno temporalesco presenterà caratteristiche particolarmente intense.

L’osservazione in tempo reale di posizione e intensità dei fenomeni ci fornisce informazioni molto più dettagliate rispetto a quanto ottenuto in sede di previsione. Per questo l'osservazione diretta o con strumenti di monitoraggio specifici è il miglior metodo possibile per la tutela di persone e beni materiali dai danni che possono essere provocati dai questi fenomeni.

I principali strumenti per il monitoraggio e l’analisi dei temporali in tempo reale sono il radar meteorologico, le stazioni meteorologiche, le immagini satellitari e i sistemi di rilevamento dei fulmini.

Arpav utilizza tutte queste tecnologie di monitoraggio per rilevare e notificare la presenza di fenomeni di intensità rilevante.

Come comportarsi in presenza di un temporale?

Consapevoli dei forti limiti nella previsione dei temporali, è importante seguire le previsioni emesse dal servizio meteorologico e integrarle ripetutamente con le proprie osservazioni della situazione a livello locale.

Il temporale rappresenta un pericolo, legato in particolare ai fulmini, ma anche ai rovesci ed alle raffiche di vento. Non esiste una protezione totale contro questi eventi, ma la maggiore sicurezza delle persone dipende in modo fondamentale da una diffusa coscienza e conoscenza dei rischi.

Misure generali di comportamento

La Protezione Civile indica una serie di misure di autotutela e comportamento da seguire in caso di situazioni temporalesche specie se intense; per tali misure si può consultare la seguente pagina:

https://www.protezionecivile.gov.it/it/approfondimento/in-caso-di-temporali-e-fulmini/

Ultimo aggiornamento

04-07-2023 13:28

Questa pagina ti è stata utile?