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Mappe di copertura nevosa

Le carte della neve forniscono una panoramica sulle attuali condizioni di innevamento nella montagna Veneta. Esse si basano sulle elaborazioni del modello del manto nevoso SNOWPACK, su misure automatiche svolte da Arpav, e su immagini da satellite.

Le immagini vengono aggiornate una volta al giorno (ore 14.00), nel periodo invernale (novembre – maggio).

La rete regionale di monitoraggio del manto nevoso si estende dal Monte Baldo, sopra il lago di Garda, sino alla Val Visdende, ai confini con l’Austria, ed è costituita da 27 stazioni automatiche dotate di nivometro, ubicate oltre i 1400 m di quota, 46 stazioni automatiche con pluviometro riscaldato, campi di misurazione manuale.(approfondisci)

Molte stazioni non sono attrezzate con tutti i sensori di misura che consentono la modellizzazione fisica e meccanica del manto nevoso. Per questo motivo i dati dei modelli del manto nevoso sono integrati con i dati previsionali del modello meteorologico COSMO e delle immagini da satellite per verificare i risultati delle simulazioni e per determinare la quota di innevamento per le diverse aree della regione.
La determinazione delle caratteristiche fisiche del manto nevoso e quindi anche la sua densità per quota, esposizione e latitudine, consente di fornire una prima mappatura reale della quantità di acqua che deriva dalla fusione totale della neve in un punto o in una area della montagna veneta.

I dati utilizzati per la creazione delle mappe conservano un margine di errore specie nelle piccole aree climatiche, nelle zone con copertura boschiva fitta e quando le condizioni di pioggia/neve sono incerte o con pioggia alternata a neve. I processi si basano su dati non validati e pertanto anche le mappe non sono soggette a controllo preventivo.

Le mappe proposte sono 4, aggiornate alle ore 6 e rese disponibili per le ore 12 del giorno stesso in modo da poter considerare eventuali ritardi del flusso dati.

  • Mappa della neve fresca caduta nelle 24 ore precedenti;
  • Mappa di neve fresca caduta in 3 giorni: sommatoria della neve fresca caduta in 72 ore spazializzata sul territorio. E’ un parametro molto importante per le ricadute sulle operazioni di mitigazione del rischio valanghe e per misurare il disagio nelle aree antropizzate: in generale più elevato è il valore e più difficoltosa è la viabilità stradale;
  • Mappa della neve al suolo: spessore del manto nevoso spazializzato sulla montagna veneta;
  • Mappa della risorsa nivale SWE (Snow Water Equivalent) : distribuzione spaziale del valore di SWE.

In tutte le mappe proposte, la scala delle grandezze usata è quella dell’SLF di Davos, in modo da fornire un prodotto con le stesse caratteristiche informative internazionali.

Ultimo aggiornamento

16-12-2024 15:05

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