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Emergenze radiologiche

In caso di incidente nucleare grandi quantità di radioattività vengono immesse in ambiente e possono raggiungere, diffondendosi in aria, anche territori distanti migliaia di chilometri dal luogo di rilascio, determinando in tempi successivi la contaminazione di suolo, alimenti e acqua.

La rete regionale di monitoraggio della radioattività è lo strumento che controlla la presenza di contaminazione radioattiva dovuta al rilascio di radionuclidi artificiali in ambiente a seguito di un incidente nucleare.

I dati delle misure eseguite da Arpav su tutte le matrici vengono trasmessi alla Regione per la gestione locale e all'Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione (Isin) nel contesto della REte di SOrveglianza della RADioattività RESORAD.

Piano Nazionale per la gestione delle emergenze radiologiche e nucleari

Il piano definisce le misure da adottare in caso di incidenti in impianti nucleari al di fuori dell’Italia, che richiedano azioni di intervento coordinati sul territorio nazionale. A livello operativo il Centro Emergenze Nucleari di Isin ha il compito di allertare le Autorità di Protezione Civile, alle quali fornisce supporto tecnico. In questi casi è di fondamentale importanza raccogliere e condividere tutte le informazioni disponibili sul territorio nazionale attraverso le reti di monitoraggio delle Agenzie per l’Ambiente.

il Piano nazionale - Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14.03.2022

Emergenze radiologiche locali

La gestione delle emergenze locali è in capo alle Prefetture e riguarda il trasporto di materiale radioattivo, il rinvenimento di sorgenti orfane, gli eventuali piani di emergenza per utilizzatori di sorgenti radioattive soggette a nulla osta come da D. Lgs. 101/2020. Arpav collabora con la Regione, le Prefetture e tutti gli organismi competenti (Vigili del Fuoco, Asl…) per mettere in atto le misure più idonee a prevenire e monitorare la diffusione della radioattività.

Manuali operativi disponibili:

- Manuale Arpav per le emergenze radiologiche: costituisce una guida tecnica per gli operatori dell’Agenzia maturata sulla base degli incidenti nucleari più rilevanti e sull’esperienza acquisita sul campo

- Protocollo operativo per il monitoraggio dell’acqua destinata al consumo umano, in caso di emergenza radiologica o nucleare (redatto dalla Regione Veneto con il supporto di Arpav, Aziende sanitarie e Enti gestori del Servizio Idrico Integrato, approvato con Delibera n. 581 del 24 giugno 2022): specifica le azioni da implementare nel caso di un’emergenza nucleare per mettere in sicurezza la risorsa idrica destinata al consumo umano

- Emergenze nucleari e radiologiche: Manuale per le valutazioni dosimetriche e le misure ambientali:  si tratta di un manuale, sviluppato dal Centro di Elaborazione e Valutazione Dati (CEVaD) di Ispra, che costituisce il riferimento per le metodologie da utilizzare nelle emergenze radiologiche.

- Manuale della rete RESORAD: una guida tecnica redatta da Isprae dal sistema della Agenzie che costituisce il documento di riferimento comune per tutti i soggetti della rete

Ultimo aggiornamento

16-03-2023 10:38

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