Ultimo aggiornamento
29-12-2023 09:10MARLESS
"MARine Litter cross-border awarenESS and innovation actions"
Il Progetto ha affrontato il problema del Marine Litter (rifiuti marini) nell’Adriatico su diversi fronti per ottenere risultati visibili e concreti. Le fonti di inquinamento sono molteplici e per ognuna sono state sviluppate azioni mirate a ridurre, non solo i costi ambientali, ma anche quelli socio-economici. Tra i fattori presi in considerazione le plastiche, che tramite i fiumi giungono fino al mare, il settore turistico e quello dell'acquacoltura. Inoltre sono state realizzate azioni di governance e sensibilizzazione dei cittadini che hanno interessato la scuola e il settore turistico, con il coinvolgimento delle istituzioni e dell’Associazione Conferenza dei Sindaci del Litorale Veneto. MARLESS è un progetto strategico finanziato dal programma INTERREG Italy – Croatia per supportare la cooperazione tra i due stati che si affacciano sul bacino Adriatico.
Cosa abbiamo fatto in Veneto
- Formazione dei concessionari balneari e operatori delle spiagge. Durante le stagioni balneari 2021 e 2022 gli operatori delle spiagge sono stati formati per raccogliere dati sui rifiuti spiaggiati e/o abbandonati dai cittadini. I dati sono stati utilizzati per redigere un documento contenente i risultati e le possibili soluzioni al problema dell’abbandono dei rifiuti leggi di più
- Monitoraggio delle macro e micro plastiche in mare e dei rifiuti spiaggiati pre e post stagione balneare leggi di più
- Attività di Educazione Ambientale nelle Scuole
- Barriere Fluviali per limitare l’afflusso di rifiuti al mare
RETHINKWASTE
Rethinking municipal tariff systems to improve urban waste governance
Il progetto ha sviluppato attività di supporto per incentivare comportamenti più responsabili nei cittadini, attraverso l'informazione integrata alla tariffa puntuale. Il progetto prevedeva di dotare le Pubbliche Amministrazioni di strumenti e procedure per migliorare la raccolta differenziata e il riciclo attraverso l’azione combinata di una tariffa basata sulla misurazione puntuale dei rifiuti prodotti (PAYT - pay what you throw) e sull’adeguata informazione ai cittadini (KAYT- know-as-you-throw)
In Veneto, il progetto LIFE RETHINKWASTE ha dato l'opportunità di aumentare la consapevolezza degli amministratori, fornire elementi per superare paure ed esitazioni e la certezza che, anche in territori ai vertici nazionali sulla gestione virtuosa dei rifiuti, ci sono possibilità di miglioramento che a volte devono essere ricercate al di fuori dei comuni ambiti scientifici (i.e. nudging).
Cosa abbiamo fatto in Veneto
- Fornito app ai cittadini coinvolti nel progetto per verificare il corretto conferimento dei rifiuti prodotti e per trasmettere messaggi stimolanti per migliorare la raccolta differenziata
- Effettuato sessioni di discussione conformi allo scenario di “migliori pratiche” previsto dal piano regionale sui rifiuti, per consentire alla Regione di raggiungere risultati sfidanti in termini di raccolta differenziata e quantità di rifiuti residui prodotti pro capite
- Applicato il PAYT e KAYT in aree ad alta densità di popolazione e in quelli a forte vocazione turistica per incrementare le performance di gestione dei rifiuti
CIRCE2020
2014 - 2020
Il progetto si è proposto di indurre un cambiamento nel sistema produttivo ed economico delle aree coinvolte nel progetto, favorendo la transizione dall’economia lineare ad un modello di economia circolare leggi di più
Cosa abbiamo fatto in Veneto
- Convegno “Verso un piano per l’economia circolare” in cui rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categoria del mondo della ricerca si sono confrontati sul tema dell’economia circolare
- Corso per giornalisti sul tema dell’economia circolare con visita all’impianto pilota di produzione del solfato ammonico di ETRA
- Ciclo di laboratori teatrali presso alcuni istituti superiori delle province di Padova e Vicenza
AZIONI PILOTA
Produzione di biometano da biogas
E se vi dicessimo che il camion che raccoglie i vostri rifiuti umidi in realtà sta facendo rifornimento?
In un’ottica completamente circolare, il rifiuto umido raccolto nelle case viene trattato negli impianti industriali per produrre biometano, lo stesso combustibile utilizzato per l’alimentazione del mezzo. Per ottimizzare i risultati i rifiuti raccolti dovranno avere la maggiore qualità possibile, e il contributo del cittadino è fondamentale.
Produzione di solfato ammonico da percolato di discarica
Un diamante è per sempre! In effetti questa affermazione si può utilizzare anche per le discariche, quindi perché non provare a sfruttarle al massimo? Una discarica produce del liquido chiamato percolato che viene raccolto sul fondo impermeabile. Questo liquido viene pompato all’esterno e tramite un processo chimico/fisico chiamato strippaggio, letteralmente “togliere via”, si recupera l’ammoniaca gassosa. Successivamente viene lavata con un acido ed il risultato finale (dopo l’evaporazione) è un sale, il Solfato d’ammonio. Questi cristalli possono essere utilizzati, ad esempio, come fertilizzante in terreni agricoli (dopo accurate analisi di laboratorio).
Recupero PVC
Il PVC (Polivinilcloruro) è una tipologia di plastica, e come tutte le plastiche non potremmo viverci senza, dobbiamo solo imparare ad usarle e a smaltirle correttamente.
Il PVC ha svariati utilizzi ma i principali sono nell’edilizia per la produzione di tubi, cavi elettrici, infissi, ecc. e proprio nel campo dell’edilizia dovremmo riuscire a raccogliere questo materiale separatamente in modo tale da massimizzarne il recupero. Con questo obiettivo, il progetto CIRCE2020 ha ottimizzato la filiera del PVC unendo produttori utilizzatori e raccoglitori per poter riciclare i granuli e produrre nuovi materiali riciclati.