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Progetti

WASTEREDUCE

Integrated waste reduction strategies and solutions in protected and Natura 2000 areas

Il progetto WASTEREDUCE, di cui Arpav è partner, ha come obiettivo quello di migliorare la gestione dei rifiuti nelle aree protette e nei siti Natura 2000, attraverso azioni concrete di monitoraggio, prevenzione e mitigazione dell’impatto dei rifiuti per migliorare la protezione e la conservazione di natura e biodiversità. Il progetto intende migliorare le politiche e le pratiche di gestione dei rifiuti esistenti, agendo sulla sensibilizzazione e sul comportamento dei visitatori nelle zone naturali protette riducendo, nel contempo, i costi ambientali e socioeconomici associati ai rifiuti. Il progetto include azioni mirate in aree pilota nei diversi Stati; in Veneto è stata individuata l’area afferente al tratto del Medio Brenta.

WASTEREDUCE è un progetto strategico finanziato dal programma INTERREG Italy – Croatia per supportare la cooperazione tra i due Stati che si affacciano sul bacino Adriatico.

il sito del progetto

Attività in Veneto

  • Organizzazione del workshop “ABBANDONO DI RIFIUTI ED AREE PROTETTE: buone prassi sviluppate ed azioni migliorative nel Medio Brenta” per stakeholders locali (link SNPA: https://www.snpambiente.it/uncategorized/in-veneto-con-wastereduce-meno-rifiuti-nelle-aree-protette/) con lo scopo di stimolare la creazione di collaborazione tra gli attori locali e di raccogliere idee ed input pratici da considerare nella valutazione e descrizione del piano d'azione per l’asta fluviale del Medio Brenta
  • Condivisione con il pubblico del progetto e delle informazioni rispetto alle problematiche relative all’abbandono dei rifiuti, al comportamento dei visitatori delle aree protette ed alla gestione dei rifiuti
  • Supporto ad eventi a contatto con la cittadinanza che mirano a diffondere in maniera attiva l’importanza di una buona gestione dei rifiuti in aree protette ed aree Natura 2000
  • Supporto alle attività di monitoraggio tramite la sperimentazione dell’utilizzo del rilevamento con drone delle aree individuate per l’analisi dei rifiuti abbandonati
  • Supporto tecnico e condivisione di informazioni e dati sulla gestione dei rifiuti ed inquadramento relativo al Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti.

MARLESS

"MARine Litter cross-border awarenESS and innovation actions"

Il Progetto ha affrontato il problema del Marine Litter (rifiuti marini) nell’Adriatico su diversi fronti per ottenere risultati visibili e concreti. Le fonti di inquinamento sono molteplici e per ognuna sono state sviluppate azioni mirate a ridurre, non solo i costi ambientali, ma anche quelli socio-economici. Tra i fattori presi in considerazione le plastiche, che tramite i fiumi giungono fino al mare, il settore turistico e quello dell'acquacoltura. Inoltre sono state realizzate azioni di governance e sensibilizzazione dei cittadini che hanno interessato la scuola e il settore turistico, con il coinvolgimento delle istituzioni e dell’Associazione Conferenza dei Sindaci del Litorale Veneto. MARLESS è un progetto strategico finanziato dal programma INTERREG Italy – Croatia per supportare la cooperazione tra i due stati che si affacciano sul bacino Adriatico.

Cosa abbiamo fatto in Veneto

il sito del progetto

RETHINKWASTE

Rethinking municipal tariff systems to improve urban waste governance

Il progetto ha sviluppato attività di supporto per incentivare comportamenti più responsabili nei cittadini, attraverso l'informazione integrata alla tariffa puntuale. Il progetto prevedeva di dotare le Pubbliche Amministrazioni di strumenti e procedure per migliorare la raccolta differenziata e il riciclo attraverso l’azione combinata di una tariffa basata sulla misurazione puntuale dei rifiuti prodotti (PAYT - pay what you throw) e sull’adeguata informazione ai cittadini (KAYT- know-as-you-throw)

In Veneto, il progetto LIFE RETHINKWASTE ha dato l'opportunità di aumentare la consapevolezza degli amministratori, fornire elementi per superare paure ed esitazioni e la certezza che, anche in territori ai vertici nazionali sulla gestione virtuosa dei rifiuti, ci sono possibilità di miglioramento che a volte devono essere ricercate al di fuori dei comuni ambiti scientifici (i.e. nudging).

Cosa abbiamo fatto in Veneto

  • Fornito app ai cittadini coinvolti nel progetto per verificare il corretto conferimento dei rifiuti prodotti e per trasmettere messaggi stimolanti per migliorare la raccolta differenziata
  • Effettuato sessioni di discussione conformi allo scenario di “migliori pratiche” previsto dal piano regionale sui rifiuti, per consentire alla Regione di raggiungere risultati sfidanti in termini di raccolta differenziata e quantità di rifiuti residui prodotti pro capite
  • Applicato il PAYT e KAYT in aree ad alta densità di popolazione e in quelli a forte vocazione turistica per incrementare le performance di gestione dei rifiuti

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CIRCE2020

2014 - 2020

Il progetto si è proposto di indurre un cambiamento nel sistema produttivo ed economico delle aree coinvolte nel progetto, favorendo la transizione dall’economia lineare ad un modello di economia circolare leggi di più

Cosa abbiamo fatto in Veneto

  • Convegno “Verso un piano per l’economia circolare” in cui rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categoria del mondo della ricerca si sono confrontati sul tema dell’economia circolare
  • Corso per giornalisti sul tema dell’economia circolare con visita all’impianto pilota di produzione del solfato ammonico di ETRA
  • Ciclo di laboratori teatrali presso alcuni istituti superiori delle province di Padova e Vicenza

AZIONI PILOTA

Produzione di biometano da biogas

E se vi dicessimo che il camion che raccoglie i vostri rifiuti umidi in realtà sta facendo rifornimento?
In un’ottica completamente circolare, il rifiuto umido raccolto nelle case viene trattato negli impianti industriali per produrre biometano, lo stesso combustibile utilizzato per l’alimentazione del mezzo. Per ottimizzare i risultati i rifiuti raccolti dovranno avere la maggiore qualità possibile, e il contributo del cittadino è fondamentale.

Produzione di solfato ammonico da percolato di discarica

Un diamante è per sempre! In effetti questa affermazione si può utilizzare anche per le discariche, quindi perché non provare a sfruttarle al massimo? Una discarica produce del liquido chiamato percolato che viene raccolto sul fondo impermeabile. Questo liquido viene pompato all’esterno e tramite un processo chimico/fisico chiamato strippaggio, letteralmente “togliere via”, si recupera l’ammoniaca gassosa. Successivamente viene lavata con un acido ed il risultato finale (dopo l’evaporazione) è un sale, il Solfato d’ammonio. Questi cristalli possono essere utilizzati, ad esempio, come fertilizzante in terreni agricoli (dopo accurate analisi di laboratorio).

Recupero PVC

Il PVC (Polivinilcloruro) è una tipologia di plastica, e come tutte le plastiche non potremmo viverci senza, dobbiamo solo imparare ad usarle e a smaltirle correttamente.
Il PVC ha svariati utilizzi ma i principali sono nell’edilizia per la produzione di tubi, cavi elettrici, infissi, ecc. e proprio nel campo dell’edilizia dovremmo riuscire a raccogliere questo materiale separatamente in modo tale da massimizzarne il recupero. Con questo obiettivo, il progetto CIRCE2020 ha ottimizzato la filiera del PVC unendo produttori utilizzatori e raccoglitori per poter riciclare i granuli e produrre nuovi materiali riciclati.

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Advisory board

partecipazione di Arpav

L'Advisory board è un organo consultivo, composto da esperti, che supporta i partner di progetto nel raggiungimento degli obiettivi previsti.

FISHNOWASTE

Waste reduction and management in fishing ports of the Adriatic Sea to promote sustainable fisheries

Il progetto FishNoWaste affronta il problema dei rifiuti marini nel Mare Adriatico centro-settentrionale migliorando le pratiche di riduzione, raccolta e gestione dei rifiuti nei porti di pesca. Riconoscendo le attività di pesca come una fonte significativa di rifiuti marini, il progetto cerca di coinvolgere le principali parti interessate nello sviluppo e nell'implementazione di tecniche e materiali innovativi per ridurre i rifiuti di plastica. Attraverso la collaborazione con istituti di ricerca, associazioni di pescatori, autorità portuali e comuni in Italia e Croazia, il progetto si prefigge l’obiettivo di monitorare i detriti catturati durante le attività di pesca, sostituire la plastica con materiali ecocompatibili e promuovere modelli di gestione circolare dei rifiuti.

L’Università di Padova, capofila del progetto FishNoWaste, ha invitato Arpav come partecipante all’Advisory board nazionale, la cui creazione è prevista dal progetto e che punta a riunirsi quattro volte durante il progetto, per supportarlo nella discussione dei risultati e nella pianificazione delle successive attività progettuali. Inoltre, verranno condivisi con l'Advisory board i White papers ed i Policy briefs creati nell’ambito del progetto e rivolti a decisori, policy makers e portatori d'interesse, per una discussione a monte della loro diffusione. Il focus della discussione prevederà aspetti tecnici della gestione dei rifiuti e l'interfaccia di tali aspetti con le normative e politiche ed il mondo amministrativo e gestionale.

il sito del progetto

TRIPL-AIR

Reduce, Reuse, Recycle waste at airports

Il progetto TRIPL-AIR ha come obiettivo principale quello di affrontare l’impatto ecologico dei rifiuti aeroportuali attraverso l’implementazione di tecnologie e processi innovativi per ridurre, riutilizzare e riciclare i rifiuti prodotti negli aeroporti. In particolare si prefigge di ridurre i rifiuti urbani, con la diminuzione del 70% dei rifiuti comunali prodotti negli aeroporti mediante l’adozione di tecnologie e processi innovativi, e di aumentare l'efficienza delle risorse, con il riutilizzo dell’85% dei rifiuti edili e l’applicazione di nuovi principi di gestione edilizia. In questo contesto, quattro grandi aeroporti di quattro diversi paesi europei, Budapest (Ungheria), Dubrovnik (Croazia), Madrid (Spagna) e Venezia (Italia), puntano ad unire le forze per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Save S.p.A., la società che gestisce l'aeroporto Marco Polo di Venezia e partner del progetto TRIPL-AIR, ha invitato Arpav come partecipante all’Advisory board, per contribuire alla discussione rispetto alle tecnologie ed alle implementazioni che possano portare a risultati positivi nell’ambito dell’obiettivo di riduzione, recupero e riciclo dei rifiuti che il progetto si pone.

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Protocollo d'intesa con Iuav

Arpav ha sottoscritto con l’Università Iuav un protocollo d’intesa allo scopo di collaborare nello sviluppo di strategie condivise che favoriscano l’applicazione dell’Economia Circolare e per la promozione della sostenibilità.

L’Università Iuav di Venezia coordina il centro studi CTRL+J(UNK) LAB, il quale opera in un campo di ricerca interdisciplinare che studia i sistemi di spreco e di scarto, includendo i processi, i prodotti ed i servizi ad essi collegati. Lo stesso sta sviluppando una ricerca legata all’ecosistema dell’innovazione iNEST, prendendo parte al progetto Material Exploratory, che riguarda la narrazione e valorizzazione di esperienze di simbiosi aziendale ed impiego di neomateriali all’interno del territorio veneto.

La collaborazione con Iuav punta a raggiungere varie finalità che favoriscano la diffusione e lo sviluppo dei temi legati all’Economia Circolare, tramite:

  • riduzione del consumo di risorse naturali attraverso l’utilizzo di materiali di recupero in sostituzione degli analoghi materiali vergini
  • attenzione del comparto produttivo ai materiali di recupero di alta qualità e concorrenziali, che orienti il mercato verso una maggiore ed assestata fiducia nella qualità del materiale recuperato
  • valutazioni nell’ambito dei processi realizzativi di un prodotto su materiali circolari alternativi ai materiali vergini
  • scambio di informazioni rispetto agli scarti valorizzabili come nuove risorse
  • possibilità di sviluppare metodi di raccolta e condivisione delle attività svolte dai singoli sottoscrittori, da eventualmente valutare se e come rendere disponibile agli operatori del settore.

Ultimo aggiornamento

12-05-2025 12:54

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