Ultimo aggiornamento
16-09-2022 09:14Il rischio che l’azoto apportato con concimazioni organiche e minerali raggiunga le acque di falda può essere valutato considerando la capacità “intrinseca” del suolo a funzionare da filtro dei nutrienti, o capacità protettiva, ma deve tener conto anche degli effettivi apporti azotati. A questo scopo è stata realizzata una carta che stima quanto dell'azoto distribuito con le concimazioni è in eccesso rispetto alle utilizzazioni da parte delle colture e quindi risulta potenzialmente inquinante. Questa carta, chiamata del surplus di azoto, è stata incrociata con la carta della capacità protettiva del suolo per evidenziare quali aree siano a maggior rischio per la percolazione dell’azoto nelle acque di falda.
Carta del rischio di percolazione dell'azoto nei suoli del Veneto
Valutazione della capacità protettiva e del rischio di percolazione dell'azoto