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Tessitura e scheletro

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La frazione minerale del suolo è formata da particelle di diverse dimensioni. I frammenti più grossolani, detti scheletro, sono costituiti da elementi  con diametro superiore ai 2 mm, mentre le frazioni più piccole rappresentano la cosiddetta terra fine. Un’elevata presenza di scheletro nel suolo porta a forte aerazione e ad elevata permeabilità, aspetti che in agricoltura si traducono in esigenze consistenti di intervento irriguo e di concimazioni; lo scheletro, inoltre, rappresenta un ostacolo alle lavorazioni e favorisce l’usura degli attrezzi meccanici.

Nell'insieme della terra fine la proporzione relativa tra le dimensioni delle particelle minerali definisce la tessitura del suolo.

Le particelle minerali con diametro inferiore ai 2 mm sono cosi classificate:

Particella Diametro
argilla < 0,002 mm
limo 0,002 - 0,050 mm
sabbia > 0,050 mm

Le combinazioni di particelle di sabbia, limo e argilla vengono raggruppate in 12 classi rappresentate di seguito nel triangolo delle tessiture (classi USDA) e danno luogo a suoli molto diversi, come evidente dalle due immagini di un suolo sabbioso e ghiaioso (a sinistra) ed di uno ad alto tenore di argilla (a destra) con le fessurazioni tipiche della stagione secca.

tex_triang_USDA.JPG tex_tabella_classi.JPG tex_scheletro.JPG Argilla2.JPG

 

E' disponibile la Carta della tessitura e dello scheletro dei suoli del Veneto

 

Ultimo aggiornamento

29-02-2024 12:00

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