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09-11-2022 11:21(AAV), 26 gennaio 2016 – Analisi della situazione meteorologica e previsioni. Nel corso degli ultimi dieci giorni, la progressiva stabilità atmosferica e la contemporanea assenza di precipitazioni, la debole ventilazione e i ripetuti episodi di inversione termica, hanno portato al ristagno e all’accumulo delle polveri sottili (PM10), in particolare sulla pianura del Veneto. Le condizioni meteorologiche resteranno pressoché stazionarie e contribuiranno a mantenere alti i livelli di concentrazioni di PM10 almeno fino a domani, mercoledì 27 gennaio.
Per giovedì 28 gennaio è previsto un passaggio di una debole perturbazione con qualche locale precipitazione, soprattutto nella parte orientale della regione; ciò potrebbe favorire un relativo miglioramento della qualità dell’aria.
Qualità dell’aria e polveri PM10. Tali condizioni meteorologiche favoriscono l’accumulo delle polveri sottili (PM10), le cui concentrazioni hanno evidenziato un marcato progressivo aumento, soprattutto in pianura, a partire dai giorni del 19-20 gennaio, facendo registrare superamenti del valore limite giornaliero (fissato per legge a 50 µg/m3) in gran parte delle centraline della rete, ad esclusione del Bellunese.
I superamenti nelle province. L’analisi delle concentrazioni di PM10 ad oggi, nei capoluoghi di provincia della pianura, ha evidenziato un periodo continuativo di superamento del valore limite giornaliero di 7 giorni, negli agglomerati di Venezia, Treviso, Padova, oltre che nelle stazioni di Rovigo Centro e Adria. Sono inoltre da segnalare come critici gli episodi di superamento dei 100µg/m3 per almeno 3 giorni consecutivi, registrati a : PD-Mandria, VI-Quartiere Italia, RO-Centro, Adria e Legnago.
Si precisa inoltre che le concentrazioni registrate, a partire da domenica, sono state particolarmente elevate in gran parte delle centraline di pianura, con picchi superiori ai 140µg/m3 nelle stazioni di fondo di Legnago (142 µg/m3), TV-Via Lancieri (149 µg/m3), VE-Parco Bissuola (146 µg/m3), PD-Mandria (181 µg/m3), RO-Centro (153 µg/m3) e Adria (149 µg/m3). Si evidenzia che nelle stazioni di traffico e di tipo industriale le concentrazioni sono state anche più elevate. La situazione, viste anche le previsioni meteorologiche per i prossimi giorni, specialmente per domani, è quindi da considerarsi particolarmente critica in tutte le zone di pianura del territorio regionale.
Cosa fare. Si consiglia di seguire l’evoluzione delle concentrazioni di particolato consultando, sul sito www.arpa.veneto.it, il Bollettino di previsione del PM10 oltre che i dati in diretta dalle centraline http://www.arpa.veneto.it/arpavinforma/bollettini/aria/rete_pm10.php.
Ai fini di ridurre la durata e la gravità degli episodi prolungati di superamento del valore limite giornaliero di PM10 è opportuno adottare le seguenti buone pratiche:
- Ridurre l’uso dei veicoli a motore privati per gli spostamenti strettamente necessari, preferendo forme alternative di mobilità più sostenibile (trasporto pubblico, spostamenti in bicicletta e a piedi), specialmente nelle brevi tratte;
- Spegnere il motore dei veicoli a motore durante le soste prolungate (fasi di carico/scarico merci, stazionamento dei bus ai capolinea, passaggi a livello ecc.)
- Ridurre ove possibile le ore di funzionamento degli impianti di riscaldamento domestico, ad esempio disattivando il riscaldamento in assenza di persone o riducendo la temperatura massima nei locali;
- Ridurre l’utilizzo di stufe e caminetti alimentati a biomasse (legna, cippato, pellet ecc.) se, nell’edificio, sono presenti altri sistemi di riscaldamento meno inquinanti (metano);
- Nel caso di utilizzo di apparecchi a legna minimizzare le emissioni derivanti dalla combustione, attraverso l’utilizzo consapevole dell’impianto: bruciare solo legna secca, non bruciare altri materiali, verificare l’efficace e corretta conduzione della combustione affinché sia la più completa possibile.
- Evitare nel modo più assoluto combustioni all’aperto di residui agricoli e forestali.