Ultimo aggiornamento
09-11-2022 11:21(AAV), 29 gennaio 2016 – A causa delle condizioni meteorologiche stabili la situazione dell’inquinamento dell’aria permane molto critica in tutta la zona di pianura del Veneto.
La situazione attuale. Nelle ultime due settimane il tempo stabile, l’assenza di precipitazioni, la scarsa ventilazione e le marcate inversioni termiche hanno favorito il ristagno delle polveri sottili su tutto il territorio regionale. Da domenica 24 gennaio le concentrazioni di polveri sottili PM10 restano abbondantemente sopra i 100µg/m3, ad esclusione del Bellunese e dell’area Alpina, dove comunque ieri si sono registrati i primi superamenti del Valore limite giornaliero (50µg/m3).
Sono stati registrati fino a 10 giorni di superamento consecutivi del valore limite in tutte le provincie ad eccezione di Verona e Belluno. Nel complesso le concentrazioni di PM10 rispetto alla giornata di ieri oggi sono generalmente stabili o in leggero aumento.
La previsione. Oggi, pur in un contesto di tempo stabile, non sono del tutto escluse locali debolissime precipitazioni. Sulla pianura meridionale e lungo la costa, nella seconda parte della giornata, si potrà registrare qualche moderato rinforzo dei venti. Di conseguenza le concentrazioni di PM10 resteranno stazionarie o al più potranno risultare in locale contenuta diminuzione.
Nel fine settimana la presenza di nuvolosità che riduce l’entità dell’inversione termica notturna e possibili deboli precipitazioni sparse con locali moderati rinforzi dei venti potranno favorire una parziale dispersione delle polveri fini.
Da lunedì 1 febbraio si rafforzeranno ulteriormente le condizioni favorevoli al ristagno degli inquinanti.
Informazioni ai cittadini per il contenimento delle emissioni di particolato PM10
Per ridurre la durata e la gravità degli episodi prolungati di superamento del valore limite giornaliero di PM10 è necessario:
- Ridurre l’uso dei veicoli a motore privati per gli spostamenti strettamente necessari, preferendo forme alternative di mobilità più sostenibile (trasporto pubblico, spostamenti in bicicletta e a piedi), specialmente nelle brevi tratte;
- Spegnere il motore dei veicoli durante le soste prolungate (fasi di carico/scarico merci, stazionamento dei bus ai capolinea, passaggi a livello ecc.)
- Ridurre le ore di funzionamento degli impianti di riscaldamento domestico, ad esempio disattivando il riscaldamento in assenza di persone; ridurre la temperatura massima nei locali;
- Limitare al massimo l’utilizzo di stufe e caminetti alimentati a biomasse (legna, cippato, pellet ecc.) se, nell’edificio, sono presenti altri sistemi di riscaldamento meno inquinanti (metano);
- Nel caso di utilizzo di apparecchi a legna minimizzare le emissioni derivanti dalla combustione, attraverso l’utilizzo consapevole dell’impianto: bruciare solo legna secca, non bruciare altri materiali, verificare l’efficace e corretta conduzione della combustione affinché sia la più completa possibile.
- Evitare nel modo più assoluto combustioni all’aperto di residui agricoli e forestali.
Per saperne di più
Per saperne di più sul PM10, per vedere i dati in diretta di qualità dell’aria delle città del Veneto, si consiglia di collegarsi alle seguenti pagine:
http://www.arpa.veneto.it/arpavinforma/bollettini/aria/rete_pm10.php http://www.arpa.veneto.it/temi-ambientali/aria/a-proposito-di-polveri-atmosferiche