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QUALITÀ DELL’ARIA NEL VERONESE. PUBBLICATI I REPORT DI CAPRINO VERONESE E SANT’ANNA D’ALFAEDO

Comunicato stampa
Data di pubblicazione:

AAV 30 settembre - A Caprino Veronese Arpav ha monitorato l’aria con una stazione mobile in via Papa Giovanni XXIII dal 28 luglio al 7 settembre 2020 e dal 2 dicembre 2020 al 10 gennaio 2021. Nella maggior parte dei giorni la qualità dell’aria è risultata buona, secondo l’indice sintetico adottato da Arpav basato sull’andamento delle concentrazioni di polveri PM10, biossido di azoto e ozono.

Più in dettaglio, il biossido di zolfo, il monossido di carbonio e il biossido di azoto non risultano critici, in analogia agli altri siti della provincia di Verona. Le concentrazioni di polveri PM10 sono rimaste entro i limiti normativi, a differenza di quanto accade nella pianura veronese dove le giornate con concentrazione media di polveri PM10 oltre i 50 μg/m3 (microgrammi per metrocubo) superano i 35 giorni consentiti per legge.

Per l’ozono, si evidenziano superamenti del valore obiettivo di 120 μg/m3 in 15 giornate, valore inferiore a quello rilevato nella centralina fissa di Verona-Giarol dove i superamenti sono per 22 giornate. Anche i valori medi di concentrazione di ozono sono inferiori a quelli di Verona-Giarol.

Il benzene ha mostrato concentrazioni di poco più elevate rispetto alla centralina di Verona-Giarol, ma il breve periodo di misura non permette di stimare il valore medio annuale. Il benzo(a)pirene ha una concentrazione media complessiva inferiore al valore obiettivo, riferito alla media annua, e di poco superiore a quella misurata nella centralina di riferimento di Verona-Giarol.

Sant’Anna d’Alfaedo la campagna è durata dal 22 settembre al 27 ottobre 2020 e dal 6 marzo al 7 aprile 2021. Arpav ha misurato la qualità dell’aria con un mezzo mobile in via Battisti, località Fosse.

Il biossido di zolfo, il monossido di carbonio, il biossido di azoto, il benzo(a)pirene e il benzene non risultano critici. Le polveri PM10 hanno superato una sola volta il limite di 50 μg/m3 sulla media giornaliera, in analogia con quanto registrato nella stazione di riferimento di Bosco Chiesanuova. Si stima che il numero di superamenti del limite giornaliero in un anno sia inferiore ai 35 consentiti, e che sia rispettato anche il limite sulla media annuale.

Anche per Sant’Anna d’Alfaedo l’ozono è l’unico inquinante critico, come tipicamente accade nell’area prealpina della provincia di Verona. Registrati dei superamenti del valore obiettivo di 120 μg/m3, in analogia ai dati rilevati nella centralina fissa di Bosco Chiesanuova.

In sintesi, nella maggior parte delle giornate di monitoraggio la qualità dell’aria è risultata accettabile secondo l’indice sintetico adottato da Arpav.

Leggi le relazioni:

Caprino veronese

Sant’Anna d’Alfaedo

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