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Incendio salumificio Coati ad Arbizzano: aggiornamenti

Comunicato stampa
Data di pubblicazione:

Incendio salumificio Coati ad Arbizzano: aggiornamenti

(AAV), 5 giugno -

Nel mese di aprile 2023 sono iniziati i lavori di demolizione e di rimozione dei detriti presso il sito interessato dall’incendio del salumificio Coati. ARPAV, nel periodo 26 aprile – 11 maggio ha eseguito un monitoraggio di acido solfidrico (H2S) e ammoniaca (NH3) con campionatori passivi, nei dintorni dell’ex salumificio per valutare l’eventuale impatto sull’atmosfera dei residui della lavorazione delle carni ancora presenti nel sito.

I campionatori passivi sono rimasti esposti per una settimana, il valore misurato è pertanto rappresentativo del valore medio nel periodo di esposizione. Nel seguito sono esposti i risultati per ammoniaca e acido solfidrico.

Concentrazioni di acido solfidrico - H2S

Nella tabella che segue sono riportate le concentrazioni medie di H2S misurate nella prima settimana (26 aprile- 3 maggio) e nella seconda settimana (3-11 maggio).

H2S

via Archimede

Ecocentro

via Da Vinci

via Genova

periodo

microgrammi/metrocubo

µg/m3

microgrammi/metrocubo

µg/m3

microgrammi/metrocubo

µg/m3

microgrammi/metrocubo

µg/m3

26.4-3.5

0.3

0.4

0.5

0.6

3.5-11.5

1.2

2.0

0.6

0.6

Le concentrazioni misurate nella seconda settimana sono risultate più elevate, in particolare nella zona dell’ecocentro e di via Archimede.

L’acido solfidrico è un gas incolore dall'odore caratteristico di uova marce, caratterizzato da una soglia olfattiva molto bassa; in letteratura si trovano numerosi valori di soglia olfattiva: da 0.7µg/m3 a 14 µg/m3; l’OMS (organizzazione mondiale della Sanità) indica 0.2 µg/m3 come soglia olfattiva per alcuni soggetti ("Air quality guidelines WHO", anno 1999); in corrispondenza di 7 µg/m3 la quasi totalità delle persone esposte distingue l'odore caratteristico.

La normativa europea e quella nazionale non stabiliscono valori limite, soglie di allarme e/o valori obiettivo di qualità dell’aria.

Come prassi, sia a livello nazionale che internazionale, ci si riferisce, in questi casi ai valori guida indicati dalla OMS-WHO, che si riportano nella tabella seguente. I valori di riferimento si riferiscono a periodi di mediazione differenti, che devono essere presi in considerazione congiuntamente: come già riportato i valori da noi misurati si riferiscono a un periodo di mediazione di una settimana. 

Concentrazione H2S

riferimento

150 µg/m3 media 24 ore

WHO Guidelines ed.2000

100 µg/m3 > 1-14 giorni (valore medio sul periodo)

WHO - IPCS

20 µg/m3 > fino a 90 giorni (valore medio sul periodo)

WHO - IPCS

Concentrazioni di NH3

Nella tabella che segue sono riportate le concentrazioni medie di NH3 misurate nella prima settimana (26 aprile- 3 maggio) e nella seconda settimana (3-11 maggio).

NH3

via Archimede

Ecocentro

via Da Vinci

via Genova

periodo

microgrammi/metrocubo

µg/m3

microgrammi/metrocubo

µg/m3

microgrammi/metrocubo

µg/m3

microgrammi/metrocubo

µg/m3

26.4-3.5

13.0

78.8

72.7

19.6

3.5 -11.5

12.2

71.8

57.5

26.6

La normativa nazionale ed europea non stabiliscono valori limite o standard da rispettare per le concentrazioni in aria ambiente di NH3. Le Linee Guida WHO (Air Quality Guidelines for Europe – second edition, 2000) stabiliscono il livello critico per l’ambiente per i composti azotati. I livelli critici sono basati su un’indagine di evidenze scientifiche pubblicate di effetti fisiologici ed ecologicamente importanti solo sulle piante, in particolare acidificazione ed eutrofizzazione. Il livello critico fissato per l’NH3 è di 270 μg/m3 come media giornaliera. Non ci sono invece riferimenti a valori limite per la protezione della salute umana per l’NH3, mentre sono fissate le soglie di esposizione professionale (TLV-TWA: 25 ppm pari a 17 mg/m3 e TLVSTEL: 35 ppm pari 24 mg/m3): le concentrazioni misurate sono circa tre ordini di grandezza inferiori.

Come confronto si riportano i dati di una campagna realizzata da ARPAV nella Regione Veneto nel 2015 per la valutazione dei livelli di concentrazione di NH3 in aria ambiente, in postazioni di fondo e in siti direttamente influenzati da sorgenti emissive di tipo agricolo (allevamenti bovini e avicoli). In provincia di Verona sono stati individuati due siti, a Grezzana e a Isola della Scala, presso due allevamenti avicoli intensivi. I valori rilevati a Grezzana nelle 4 settimane di campionamento di giugno e luglio variavano, a seconda delle condizioni meteo e dell’attività in corso presso l’allevamento, da 12 a 96 µg/m3, valori confrontabili con quelli rilevati presso l’ex salumificio Coati. Nei siti di fondo, urbano e rurale, i valori misurati sono sempre stati inferiori a 20 µg/m3 .

Approndimenti sul tema ammoniaca in aria ambiente

Ultimo aggiornamento

05-06-2023 17:22

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emergenze

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