Ultimo aggiornamento
01-07-2024 14:53Tags
acque di balneazione(AAV) 1 luglio –
I controlli della balneabilità nei laghi del Veneto. Sono 78 i tratti costieri lacustri della regione controllati da ARPAV per i parametri relativi alla balneabilità: 65 tratti sul lago di Garda, 4 sul lago di Santa Croce, 1 sul lago del Mis, 4 sul lago di Centro Cadore, 2 sul lago di Lago, 2 sul lago di Santa Maria.
Come prevede la normativa nel corso della stagione balneare, dal 15 maggio al 15 settembre, su ogni punto di controllo i tecnici ARPAV eseguono, con frequenza almeno mensile, una serie di indagini che comprendono ispezioni di natura visiva delle aree, impiego di strumentazione da campo per rilevazioni istantanee di parametri ambientali e prelievi di campioni d’acqua per le analisi di laboratorio relative alla caratterizzazione microbiologica.
Il lago di Santa Croce. I tratti idonei alla balneazione si trovano in comune di Alpago nelle località Poiatte, Sarathei, Santa Croce (presenti nella rete di balneazione dal 1999) e Baia delle Sirene (introdotto nel 2015). L’ultima classificazione effettuata alla fine della stagione balneare 2023, con i dati raccolti dal 2020 al 2023, valida per l’inizio della stagione balneare 2024, attribuisce infatti a tutti e quattro i tratti il valore di “Eccellente”; tutte le areeclassificate, da “eccellente” a “sufficiente” sono considerate idonee alla balneazione per la stagione balneare successiva alla classificazione mentre quelle in classe “scarsa” sono temporaneamente vietate alla balneazione.
I controlli del 2024, effettuati il giorno 6 maggio (campionamento pre-stagione ante apertura di conferma dell’idoneità), il 20 maggio e il 17 giugno (campionamenti ordinari in stagione balneare), hanno dato esiti favorevoli su tutti i punti del lago.
L’esito favorevole o non favorevole durante la stagione balneare è quello che determina eventuali divieti temporanei durante la stagione.
I risultati delle analisi sono pubblicati in tempo reale nel sito ARPAV, in Balneazione, e su www.portaleacque.salute.gov.it del Ministero della Salute oltre che su una APP ARPAV Ambiente. In entrambi i siti è possibile consultare anche una scheda dettagliata dell’area balneare con informazioni utili per il cittadino e per il turista, come la conformazione fisico-geografica, le coordinate dell’area, e altre caratteristiche utili per la fruizione del sito e relative alla qualità delle acque.
Per quanto riguarda la balneabilità degli altri laghi bellunesi:
Il punto “Vallesella Casette” a Domegge di Cadore resta temporaneamente chiuso alla balneazione anche nella presente stagione balneare a causa di classificazione “scarsa” effettuata alla fine della stagione balneare 2023 (dati 2020-2023), ma viene comunque monitorato, in attesa di rieffettuare la nuova classificazione per valutare il raggiungimento della classe almeno “sufficiente” per poter essere riaperto nella stagione successiva. I controlli effettuati il giorno 7 maggio, 21 maggio e il 18 giugno 2024 hanno dato esiti favorevoli, ossia entro i limiti previsti per i parametri microbiologici.
I prossimi campioni per il monitoraggio della balneabilità nei tre laghi bellunesi sono previsti nei giorni 15 e 16 luglio, 5 e 6 agosto e gli ultimi il 2 e 3 settembre.
Le altre indagini condotte da ARPAV sui laghi
Il monitoraggio per il controllo della qualità ambientale delle acque lacustri in Veneto interessa 12 laghi e invasi, nelle province di Belluno (Santa Croce, Mis, Corlo, Centro Cadore, Alleghe, Misurina, Santa Caterina), Treviso (Lago e Santa Maria), Verona (Garda e Frassino) e Vicenza (Fimon).
Nella provincia di Belluno sono 3 i laghi di origine naturale sottoposti a questi controlli: Il lago di Santa Croce, alimentato principalmente dal torrente Tesa e dal canale Cellina, è il lago più esteso della provincia di Belluno e il secondo del Veneto; Il lago di Alleghe è situato al confine tra i comuni di Alleghe e Rocca Pietore; Il lago di Misurina è localizzato nel comune di Auronzo di Cadore.
I laghi significativi del Bellunese comprendono, inoltre, 4 laghi di origine artificiale, identificati ai sensi della Direttiva 2000/60/CE come laghi fortemente modificati in quanto generati dall’interruzione di un fiume naturale. Il lago del Mis è situato a Sospirolo; Il lago del Corlo si trova in comune di Arsiè; Il lago di Centro Cadore è tra i più estesi dell’intera provincia, si sviluppa infatti su tutta la lunghezza della vallata del Centro Cadore, è costantemente alimentato dal fiume Piave; Il lago di Santa Caterina è situato in comune di Auronzo di Cadore, originatosi con la costruzione della diga sul torrente Ansiei che ora sfocia in esso.
I campioni per il controllo della qualità ambientale sono effettuati da ARPAV in corrispondenza del punto di massima profondità, a diverse quote lungo la colonna d’acqua (a 50 centimetri dalla superficie, a metà colonna e a un metro dal fondo). Inoltre è eseguito un campione integrato all'interno della zona eufotica, cioè quella in cui si ha un livello ottimale di luce solare in entrata, sufficiente a permettere la fotosintesi, per la determinazione della clorofilla e del fitoplancton. I campionamenti sono eseguiti sei volte nel corso dell’anno. Uno dei prelievi viene effettuato nel periodo di massimo rimescolamento e un altro nel periodo di massima stratificazione delle acque.
La classificazione dei corpi idrici viene elaborata sui dati di un sessennio di monitoraggi. Ė stata elaborata la classificazione riferita al sessennio 2014-2019 (approvata con DGRV n.3 del 04/01/2022). Per la definizione dello stato ecologico la qualità dei laghi naturali viene espressa in cinque classi (da elevato a cattivo), mentre per i laghi fortemente modificati la normativa non prevede il raggiungimento dello stato elevato e la migliore espressione di qualità ecologica è rappresentata dalla classe “Buono e oltre”.
Per maggiori dettagli si rinvia alla pagina open data sui Laghi.
In questa sezione del sito internet entro il mese di giugno di ogni anno vengono pubblicate le valutazioni annuali che concorrono alla definizione della classificazione al termine di ogni ciclo sessennale di monitoraggio.
Alle sezioni specifiche del sito internet sono già disponibili le valutazioni provvisorie della qualità ambientale relative sia al triennio 2020-2022 che al singolo anno 2023 (quinto anno di monitoraggio del prossimo sessennio di classificazione 2020-2025), che non evidenziano criticità dal punto di vista chimico o biologico.
Lunedì 1 luglio la Goletta dei laghi di Legambiente ha fatto tappa al lago di Santa Croce promuovendo a pieni voti i laghi bellunesi.
Ultimo aggiornamento
01-07-2024 14:53Tags
acque di balneazione