Versante nord dell’alta val del Biois, verso le Pale di San Martino (Falcade, BL)
AAV (5 agosto) -
A luglio si stima siano caduti mediamente in Veneto 83 mm di precipitazione, leggermente inferiori alla media di 91 mm (-9%) e stimabili in circa 1524 milioni di m3 di acqua.
A livello di bacino idrografico (solo parte Veneta), rispetto alla media 1994-2023, sono state riscontrate condizioni di surplus pluviometrico del +55% sul Livenza, normalità sul Piave (+2%), Po (+2%), Sile (+3%) e Tagliamento (+7%), mentre deficit pluviometrico su Lemene (-44%), Adige (-34%), Fissero-Tartaro-Canal Bianco (-32%), Pianura tra Livenza e Piave (-29%), Brenta (-17%) e Bacino Scolante (-11%).
In quota nelle Dolomiti, luglio è risultato il secondo più caldo dal 1991, preceduto solo dal mese di luglio 2015. La fusione della residua neve invernale è stata molto intensa e sui ghiacciai più in quota ha portato alla fusione della abbondante neve caduta da aprile in poi.
A luglio, con precipitazioni nel complesso nella media, si registrano cali anche consistenti, ma che nel complesso fanno registrare in alta pianura (zona veronese esclusa) livelli di falda superiori o prossimi ai massimi ventennali per il periodo.
Le portate dei maggiori fiumi veneti, in forte calo dall’inizio del mese corrente, sono tornate prossime alle medie storiche su tutti i principali corsi d’acqua.