Nel mese di giugnosi stima siano caduti mediamente in Veneto 129 mm di precipitazione, superiori alla media di +34%, e stimabili in circa 2366 milioni di m3 di acqua.
A livello di bacino idrografico (solo parte Veneta), rispetto alla media 1994-2023, sono state riscontrate condizioni di elevato surplus pluviometrico sull’Adige (+70%), sul Brenta (+59%), sul Fissero Tartaro Canal Bianco (+55%), sul Po (+39%) e sul Sile (+33%).
Le precipitazioni dell’anno idrologico 2023-24 (da ottobre a giugno) stimate per il Veneto sono mediamente di 1248 mm; la media del periodo 1994-2023 è di 814 mm (mediana 771 mm). Gli apporti del periodo sono molto superiori alla media (+53%) e sono stimati in circa 22986 milioni di m3 di acqua. Sul Veneto, fino a questo momento, l’anno idrologico in corso è quello che sta facendo registrare gli apporti idrici maggiori dal 1994.
Il lago di Garda risulta prossimo al massimo storico mensile, mentre il livello medio mensile è superiore al 95° percentile ed inferiore unicamente agli anni 1977 e 2008.
Le piogge abbondanti anche a giugno hanno contribuito per buona parte della regione (alta pianura veronese esclusa) a mantenere i livelli di falda su valori ben superiori a quelli attesi e spesso vicini ai massimi ventennali per il periodo.
Al 30 giugno le portate dei maggiori fiumi veneti, in forte calo negli ultimi giorni del mese corrente dopo le ripetute morbide del mese, rimangono nettamente superiori alle medie storiche su tutti i principali corsi d’acqua.