Ultimo aggiornamento
14-03-2023 12:33Descrizione
PM (Particulate Matter) è il termine generico con il quale si definisce una miscela di particelle solide e liquide (particolato) che si trovano in sospensione nell’aria. Il PM può avere origine sia da fenomeni naturali (processi di erosione del suolo, incendi boschivi, dispersione di pollini, ecc.) sia da attività antropiche, in particolar modo dai processi di combustione e dal traffico veicolare (particolato primario). Esiste, inoltre, un particolato di origine secondaria che si genera in atmosfera per reazione di altri inquinanti come gli ossidi di azoto (NOx), il biossido di zolfo (SO
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), l’ammoniaca (NH
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) ed i Composti Organici Volatili (COV), per formare solfati, nitrati e sali di ammonio. Inoltre, tra i costituenti delle polveri rientrano composti quali idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e metalli pesanti.
Il PM10 rappresenta la frazione di particolato atmosferico con diametro delle particelle inferiore a 10 , il PM2.5 la frazione ancora più fine (diametro delle particelle inferiore a 2.5 ).
Gli studi epidemiologici hanno mostrato una correlazione tra le concentrazioni di polveri in aria e la manifestazione di malattie croniche alle vie respiratorie, in particolare asma, bronchiti, enfisemi. A livello di effetti indiretti inoltre il particolato agisce da veicolo per sostanze ad elevata tossicità (come ad esempio gli idrocarburi policiclici aromatici IPA).
Obbiettivo
Con l’emanazione del D.Lgs. n. 81 del 30/05/2018 di attuazione della direttiva 2016/2284/UE, sono stabiliti, a livello nazionale, gli obiettivi di riduzione delle emissioni rispetto all’anno base 2005, secondo due orizzonti temporali: per qualsiasi anno dal 2020 al 2029, e successivamente a partire dal 2030. Relativamente ai due periodi indicati, per il particolato fine PM2.5, sono state stabilite percentuali di riduzione rispettivamente pari al 10% e 40%.
Valutazione
A livello regionale è stato realizzato l’inventario delle emissioni in atmosfera (INEMAR Veneto) che stima le emissioni riferite all’annualità 2019 di 11 macroinquinanti e 5 microinquinanti a livello comunale per 227 attività emissive, secondo la metodologia EMEP/EEA e la nomenclatura delle fonti SNAP97. Gli 11 Macrosettori emissivi SNAP97 sono presentati nei grafici relativi agli inquinanti atmosferici. I dati presentati nella scheda indicatore fanno riferimento all’edizione 2019 di INEMAR Veneto.
In Veneto nel 2019 le emissioni di PM10 sono prodotte per il 65% dal M02 – Combustione non industriale, con particolare riguardo alla combustione della legna nel settore residenziale, seguito dal M07 – Trasporto su strada (che pesa per il 14% sul totale regionale), dal M08 – Altre sorgenti mobili e macchinari con un peso pari al 5% e dal M10 – Agricoltura (5%).
Anche per il PM2.5 il Macrosettore prevalente (70%) è il M02 – Combustione non industriale, con particolare riguardo alla combustione della legna nel settore residenziale, seguono con il 11% il M07 – Trasporto su strada e il M08 – Altre sorgenti mobili e macchinari con un peso pari al 6%.
INEMAR Veneto è disponibile per sette annualità 2005, 2007/8, 2010, 2013, 2015, 2017 e 2019. Nel decennio tra il 2010 ed il 2019, si desume un andamento in diminuzione delle emissioni per entrambe le frazioni granulometriche delle polveri (PM): -20% per il PM10 e -22% per il PM2.5. Nell’edizione 2019 vi sono stati importanti aggiornamenti metodologici nelle stime emissive, per la cui trattazione si rimanda alla relazione generale di INEMAR Veneto 2019.
Clicca sulle immagini per visualizzare meglio le mappe regionali delle emissioni annuali basate su INEMAR Veneto 2019
Approfondimenti
Prossimo aggiornamento: L'aggiornamento dell’indicatore con i dati dell’anno 2021 è previsto nel corso del 2024.
Licenza: CC BY 3.0
Data ultimo aggiornamento | |
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Fonte dei dati | ARPA VENETO - REGIONE VENETO |
Fonte dell'indicatore | ARPA VENETO - REGIONE VENETO |
Sorgente digitale dei dati | INEMAR VENETO 2019, Inventario Regionale delle Emissioni in Atmosfera in Veneto, edizione 2019 |
Obiettivo | |
Unità di misura | tonnellate/anno (t/a) |
Metodo di elaborazione | |
Riferimento normativo | D.Lgs. n. 81 del 30/05/2018 D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. |
Valore di riferimento | |
Periodicità di rilevamento dei dati | ogni 2 anni (rif. D.Lgs. 155/2010 e D.Lgs. 81/2018) |
Periodicità di rilevamento dell'indicatore | ogni 2 anni (rif. D.Lgs. 155/2010 e D.Lgs. 81/2018) |
Periodicità di riferimento | dal al |
Unità elementare di rilevazione | comune |
Livello minimo geografico | Comunale |
Copertura geografica | regionale |
Aspetti da migliorare | |
Link utili |
DPSIR
- D - Determinante
- P - Pressione
- S - Stato
- I - Impatto
- R - Risorsa
Stato attuale
- Positivo
- Intermedio o incerto
- Negativo
Trend della risorsa
- In miglioramento
- Stabile o incerto
- In peggioramento