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Classificazione

La classificazione dei corpi idrici costieri avviene attraverso la definizione dello stato chimico e dello stato ecologico, secondo gli indirizzi della Direttiva 2000/60/CE recepita con D.Lgs. 152/06.

Stato chimico
Ad oggi il D.M. 56/2009 definisce i criteri per la classificazione dello stato chimico e riporta standard di qualità ambientale per sostanze appartenenti e non all’elenco di priorità per l'acqua e per il sedimento.

Stato ecologico
Lo stato ecologico viene definito attraverso la valutazione degli elementi biologici (per il mare: fitoplancton, macroinvertebrati bentonici, macroalghe e angiosperme) selezionando quelli più sensibili alle pressioni presenti e gli elementi chimico-fisici e morfologici a supporto, secondo i criteri dettati dal D.M. 260/2010.

Stato di qualità
In attesa della prima classificazione prevista entro la fine del 2012, lo stato di qualità per le acque marino costiere viene ancora presentato attraverso l'applicazione dell’indice trofico TRIX “TRophic IndeX” (ex D.Lgs. 152/99).
Nella formulazione dell’indice TRIX sono stati presi in considerazione i parametri di stato trofico significativi in termini sia di produzione della biomassa fitoplanctonica e di dinamica della stessa (clorofilla “a” e ossigeno disciolto), sia quelli rappresentativi dei principali fattori causali (azoto minerale disciolto e fosforo totale) normalmente analizzati nell’ambito di campagne di monitoraggio costiero.
Ad intervalli di valori di TRIX è associato uno stato trofico; ad essi corrispondono una serie di specifiche condizioni come si può osservare nella seguente tabella.

Ai fini della classificazione delle acque in funzione degli obiettivi di qualità ambientale ai sensi dell'ex D.Lgs.152/99 (valore di TRIX inferiore a 5), viene considerato il valore medio dell’indice trofico calcolato sui valori delle singole misure rilevate durante il periodo complessivo di indagine di 12 mesi.

Classificazione trofica delle acque marine costiere (ex D.Lgs. 152/99)

INDICE DI TROFIASTATO TROFICOCOLORECONDIZIONE
2 - 4ElevatoBLU

Buona trasparenza delle acque
Assenza di anomale colorazioni delle acque
Assenza di sottosaturazione di ossigeno disciolto nelle acque bentiche

4 - 5BuonoVERDE

Occasionale intorbidimenti delle acque
Occasionali anomale colorazioni delle acque
Occasionali ipossie nelle acque bentiche

5 - 6MediocreGIALLO

Scarsa trasparenza delle acque
Anomale colorazioni delle acque
Ipossie e occasionali anossie delle acque bentiche
Stati di sofferenza a livello di ecosistema bentonico

6 - 8ScadenteROSSO

Elevata torbidità delle acque
Diffuse e persistenti anomalie nella colorazione delle acque
Diffuse e persistenti ipossie/anossie nelle acque bentiche
Morie di organismi bentonici
Alterazione/semplificazione delle comunità bentoniche
Danni economici nei settori del turismo, pesca ed acquacoltura

Per osservare la situazione delle acque marino costiere relativa all'anno 2010, vai alla pagina Stato ambientale 2010.

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