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La modellistica atmosferica

I modelli di qualità dell’aria sono strumenti matematici che permettono di stimare le concentrazioni degli inquinanti in atmosfera a partire dalle emissioni da varie sorgenti.

Una sostanza  inquinante, una volta emessa da una sorgente, può subire diversi fenomeni chimico-fisici, quali il trasporto del vento, la dispersione nei bassi strati dell'atmosfera, l'eventuale trasformazione chimica e deposizione della sostanza stessa. Per effetto di questi fenomeni, dopo un tempo più o meno lungo, è possibile ritrovare la sostanza emessa in altri punti del territorio e con diversi valori di concentrazione.

L'obiettivo dei modelli di simulazione degli inquinanti in atmosfera è quindi la ricostruzione, mediante algoritmi, delle concentrazioni di una determinata sostanza emessa in tutti i punti dello spazio e in diversi istanti.

I modelli di dispersione degli inquinanti in atmosfera sono di grande utilità per la valutazione dello stato della qualità dell’aria e per la stima preventiva dell’impatto di specifiche sorgenti inquinanti sul territorio. L’uso della modellistica è previsto anche dalla normativa europea e dal suo recepimento a livello nazionale costituito dal DLgs 155/2010.

I modelli di dispersione degli inquinanti in atmosfera permettono di:

1) stimare la concentrazione anche in porzioni di territorio ove non esistono punti di misura o estendere la rappresentatività spaziale delle misure stesse;

2) stabilire delle relazioni quantitative tra emissioni (dalle sorgenti) ed immissioni (ai recettori), discriminando quindi tra i contributi delle diverse sorgenti;

3) stimare la concentrazione di inquinanti non misurati dalla rete di monitoraggio;

4) studiare scenari ipotetici di emissione alternativi rispetto al quadro attuale o passato (analisi di scenario), utili per la formulazione di piani di intervento;

5) prevedere i valori di concentrazione in un istante futuro grazie all’accoppiamento con un modello meteorologico prognostico.

ARPAV utilizza la modellistica in tutti i settori menzionati; in particolare, per le sorgenti oggetto di valutazione di impatto ambientale, ARPAV ha redatto una linea guida di orientamento a disposizione dei proponenti. (link).

Inoltre sono quotidianamente prodotte le mappe previsionali di concentrazioni di PM10 e ozono valide su tutto il territorio regionale fino a + 72 ore (mappe previsione PM10, mappe di previsione ozono).

Le previsioni sul territorio regionale sono utilizzate anche per la redazione del bollettino PM10, emesso regolarmente durante la stagione invernale (bollettino di criticità PM10).

Le simulazioni modellistiche a scala di bacino padano sono state utilizzate per calcolare l’impatto sulle concentrazioni di particolato atmosferico degli scenari di riduzione delle emissioni valutati nel piano regionale di tutela e risanamento di qualità dell’aria.

Negli anni infine la modellistica atmosferica è stata utilizzata in più occasioni nell’ambito di progetti o approfondimenti ad hoc, che possono essere visionati al seguente link.

Ultimo aggiornamento

13-12-2022 11:12

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