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Primavera 2019

La primavera 2019 risulta complessivamente fresca e piovosa ma divisa tra un mese di marzo caldo e siccitoso e il bimestre successivo eccezionalmente freddo, piovoso e nevoso; in particolare il bimestre aprile-maggio è risultato essere il più freddo e umido degli ultimi 30 anni. Di particolare rilevanza l'abbondanza delle precipitazioni su alcuni settori montani, dove localmente si superano i 1000 mm nei due mesi, e le copiose e ripetute nevicate che hanno interessato la montagna spesso anche a quote del tutto inusuali per la stagione, raggiungendo in due episodi alcune località di fondovalle della Valbelluna

Il commento meteoclimatico si articola in tre sezioni principali:

Analisi sinottica

Vai alla descrizione analitica dei mesi:

Dati meteorologici

Temperature minime, massime e medie nei capoluoghi di provincia

mese massime assolute minime assolute media delle medie
marzo 22/24°C -4/2°C 8/10°C
aprile 23/24°C 2/7°C 11/14°C
maggio 24/26°C 2/7°C 13/15°C

Giorni piovosi sulla regione (numerosità nel periodo di rilevamento)

mese N° di giorni piovosi (>= 1mm) N° giorni con precipitazioni >= 40 mm
marzo 8 0
aprile 20 10 (il 3 con massimo di 60.8 mm a Castana, il 4 con massimo di 240.4 mm a Cansiglio -Tramedere, il 5 con massimo di 89.0 mm a Col Indes - Tambre, il 10 con massimo di 58.2 mm a Vittorio Veneto, l'11 con massimo di 58.0 mm a Valpore - Seren del Grappa, il 23 con massimo di 193.6 mm a Valpore - Seren del Grappa, il 24 con massimo di 55.6 mm a Quero, il 26 con massimo di 42.8 mm a Maser, il 28 con massimo di 124.2 mm a Sospirolo e il 29 con massimo di 47.8  mm a Codevigo)
maggio 28 11 (il 3 con massimo di 45.6 mm a Roncade, il 4 con massimo di 47.4 mm a Passo Xomo - Posina, il 5 con massimo di 88.8 mm a Grezzana, l'11 con massimo di 74.6 mm a Belluno - aeroporto, il 12 con massimo di 57.8 mm a Col Indes - Tambre, il 18 con massimo di 78.6 mm a Valpore - Seren del Grappa, il 19 con massimo di 116.8 mm a Lusia, il 20 con massimo di 59.8 mm a Farra di Soligo, il 25 con massimo di 47.0 mm a Salizzole, il 27 con massimo di 41.0 mm a Gaiarine e il 28 con massimo di 117.4 mm a Portogruaro - Lison)

Eventi nevosi

mese Eventi con accumulo di neve al suolo sulla montagna veneta (data del rilievo alle ore 8.00)
marzo

7 (il 4 con qualche cm oltre i 1400/1800 m, il 7 e l'8 ancora con fenomeni perlopiù deboli oltre i 1300/1800 m, il 13 con sporadici fenomeni attorno ai 1000 m, tra il 17 e il 18 con neve in calo a 1000/1200 m e 20/30 cm a 2000 m e il giorno 25 con rovesci nevosi attorno ai 1500 m sulle Prealpi)

aprile 17 (il 3, 4 e 5 con nevicate molto abbondanti, anche superiori al metro in quota, con limite che si spinge localmente sotto i 1000 m, tra il 7 e il 13 con precipitaizoni perlopiù deboli tutti i giorni e limite che oscilla mediamente tra 1300/1500 m e 1500/1800 m, il 23, 24, 25 e 26 con precipitazioni nuovamente abbondanti, fino a 70/90 cm di neve fresca a 2000/2200 m e tra il 28 e il 29 con nevicate anche abbondanti fino attorno ai 1000 m, localmente a quote inferiori, addirittura fino a qualche zone del feltrino)
maggio 17 (il 3, 4 e 5, con un ulteriore episodio di forte maltempo, con ingenti nevicate in quota e la neve che si spinge ancora a quote molto basse, localmente anche sotto i 500 m, tra l'8 e il 9 con deboli nevicate attorno ai 1500/1800 m, l'11 e il 12 con la neve che scende ancora a quote un po' inferiori ai 2000 m, tra il 14 e il 20 con limite dalla neve in riazlo da 1000/1300 m a circa 2000 m e tra il 27 e il 29 con fenomeni ancora abbondanti, ma con neve a quote elevate solo sulle Dolomiti, eccetto un calo fino sotto i 2000 m nella fase terminale dell'evento)

Dati climatologici

Analisi termometrica

L'analisi termometrica prevede alcune elaborazioni relative alla temperatura misurata a 2m; la numerosità delle stazioni su cui vengono rilevati i dati varia a seconda della specifica elaborazione.

Stazioni di rilevamento Elaborazioni effettuate Risultati
Una selezione di 32 stazioni Tabella con alcuni valori termici di riferimento dalla tabella si osserva che:
  • Temperatura media trimestrale: risulta ovunque leggermente sotto la media, con scarti attorno a -0,5/-0,8°C; fa eccezione la stazione di Agordo, leggermente sopra media, a causa di ricorrenti condizioni di Foehn fenomeno enfatizzato per quella stazione dalla direzione della valle e dalla morfologia locale. Lo scarto deriva da un mese di marzo molto mite e sopra media, seguito dal bimestre aprile-maggio molto sotto media.
  • Giorni con T minima sotto 0°C: il numero medio mensile di giorni con tmin<0°C è sopra la media solo in alta montagna, per effetto delle frequenti avvezioni fredde tra aprile e maggio. Nelle valli tali avvezioni, essendosi spesso associate a condizioni di maltempo, hanno dtereminato frequenti condizioni di temperature minime relativamente elevate, senza i fenomeni dell'irraggiamento notturno e dell'inversione termcia, così che il numero di giornate con tmin<0°C è risultato sotto la media, anche in maniera significativa (n giorni <2 rispetto alla media), in particolare sulle Prealpi.
  • Giorni con T minima sotto -5°C: il numero medio mensile di giorni con tmin<-5°C è leggermente inferiore alla media quasi ovunque, principalmente per la mancanza di notti serene e con calma di vento in concomitanza con le fase di avvezione di aria fredda.
  • Valore minimo trimestrale di T minima: risulta ovunque significativamente superiore al valore minimo assoluto registrato.
  • Valore massimo trimestrale di T massima: risulta ovunque sensibilmente inferiore al valore massimo assoluto registrato; in molte stazioni i massimi stagionali sono parecchi gradi inferiori al valore storico; su nessuna delle stazioni della pianura si sono avvicinti i 30°C, sempre a causa delle condizioni caratterizzate da frequanti irruzioni di aria fredda tra aprile e maggio.

Analisi pluviometrica

L'analisi pluviometrica prevede alcune elaborazioni relative alla precipitazione misurata a 2m; la numerosità delle stazioni su cui vengono rilevati i dati varia a seconda della specifica elaborazione.

Stazioni di rilevamento Elaborazioni effettuate Risultati
Una selezione di 32 stazioni Tabella con alcuni valori pluviometrici di riferimento dalla tabella si osserva che:
  • Precipitazione media mensile: risulta molto superiore alla media pressochè ovunque, localmente il 200/240% rispetto alla norma; solo sul veronese lo scarto è risultato meno significativo; da rimarcare la distribuzione delle precipitazioni, con marzo a tratti anche siccitoso e i mesi di aprile (soprattutto in montagna) e maggio (soprattutto su pianura e costa) eccezionalmente piovosi.
  • Numero medio di giorni piovosi: il numero medio mensile di giorni piovosi risulta prossimo o di poco superiore alla media, a significare una stagione molto piovosa caratterizzata da fenomeni intensi ma spesso di breve durata, in particolare nel mese di maggio.
  • Numero medio di giorni con precipitazione superiore a 20 mm: risulta superiore alla media, a dimostrazione del fatto che il surplus precipitativo dipende prevalentemente da frequenti fenomeni, localmente intensi.
  • Precipitazione massima accumulata in un giorno o in 5 giorni: su alcune stazioni si sono ritoccati i record storici di precipitazione giornaliera, mentre su nessuna stazione si sono avvicinati i record storici su 5 giorni, a dimostrazione di precipitazioni localizzate o generate durante fasi perturbate limitate la massimo a 36/48 ore, mai inserite in peggioramenti di lunga durata.

Analisi nivometrica

L'analisi nivometrica prevede alcune elaborazioni relative alla precipitazione nevosa misurata da stazioni o da operatori; la numerosità delle stazioni su cui vengono rilevati i dati varia a seconda della specifica elaborazione.

Stazioni di rilevamento Elaborazioni effettuate Risultati
Stazione Arabba [1980-2010] Altezza del manto nevoso stagionale rispetto alla media 1980-2018
L'altezza del manto nevoso risulta prossima a 0, e quindi fortemente inferiore alla media, nel mese di marzo, mentre in 3 singoli episodi tra aprile e maggio, essa si porta sensibilmente ma temporaneamente sopra la media in maniera significativa; da sottolineare come il manto nevoso stagionale fosse già scomparso ad inizio marzo a seguito di un inverno avaro di precipitazioni e in dipendenza delle elevate temperature, e allo stesso tempo si deve rimarcare l'anomalia delle frequenti e intense (per la stagione) nevicate nei mesi di aprile e maggio, in ogni caso sempre seguite da rapida e totale fusione del manto nevoso.

Note al testo

  1. valore “superiore alla media”, “inferiore alla media” e “in media”: valori superiori al 75° percentile, inferiori al 25° percentile e compresi nell'intervallo tra questi due estremi, rispettivamente, oppure entro una deviazione standard.
  2. valore “molto superiore” e “molto inferiore”: valori esterni all'intervallo 2.5°-97.5° percentile. Ove specificato si è fatto ricorso alla mediana, anziché alla media per l'elevata dispersione di specifici dati, come l'altezza del manto nevoso.
  3. Fonte dei dati: reanalisi National Centers for Environmental Prediction (NCEP), stazioni termopluviometriche della rete di ARPAV - Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio.

Ultimo aggiornamento

01-12-2022 10:13

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