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Sinossi Estate 2012

L’estate 2012 si presenta come una specie di prolungamento primaverile nella sua fase iniziale, non fa particolarmente caldo e gli episodi d’instabilità, addirittura perturbati continuano ad interessare la regione. Dal 20 giugno finalmente il termometro prende i suoi quartieri estivi e tranne poche infiltrazioni di aria fredda, le temperature risulteranno superiori alla media per gran parte dell’estate 2012. La situazione pluviometrica è assai più anomala, in quanto piove meno del solito in montagna e la stagione risulta essere una delle più arse degli ultimi decenni in pianura, dove su alcuni settori non piove in questi tre mesi.

Il mese di Giugno 2012 inizia con due belle giornate grazie alla duplice presenza di un'alta pressione al suolo e di un promontorio in quota. Ma il giorno 3 e soprattutto il 4 una saccatura atlantica porta una fase di tempo instabile con temporali (carta a fianco: geopotenziale a 500 hPa e di pressione al suolo per il 4 giugno 2012 alle 12 UTC, fonte www.wetter3.de), già in montagna il 3 ed anche in pianura il giorno successivo. Dal 5 al 11 giugno lGeopotenziale a 500 hPa e pressione al suolo [fonte www.wetter3.de] per il 4 giugno 2012 alle ore 12 UTC.a presenza di un promontorio mediterraneo e di un campo di pressione livellato al suolo garantiscono giornate soleggiate in pianura e piuttosto buone in montagna, nonostante qualche temporale convettivo. Il 12 il passaggio di un fronte freddo, associato ad una saccatura atlantica determina un episodio pluvio-temporalesco abbastanza marcato (10-50 mm sui monti e da 1 a 10 mm in pianura). In tale occasione si verifica anche una tromba d’aria a Venezia. Il 13  un fronte secondario da Nord-Ovest determina ancora qualche effetto e soprattutto un forte temporale a Mira (con nubifragio). Nello stesso tempo l’ingresso di aria fredda riporta la neve sulle Alpi venete fin sui  2000 m.  Negli immediati giorni successivi il tempo migliora in pianura, ma rimane un po’ variabile e fresco in montagna. Dal 15 al 18 il tempo risulta buono ovunque, specie il 17 e 18. Nei giorni successivi continua a fare bel tempo con clima estivo ed afoso in pianura, mentre un po’ d’instabilità convettiva si manifesta in montagna con isolati temporali nel pomeriggio/sera. La terza decade del mese risulta assai calda per la presenza di un area anticiclonica, che subisce un temporaneo cedimento trai il 24 e 25, quando si verificano temporali, anche forti in pianura (Bibione 85. mm). Geopotenziale a 500 hPa e pressione al suolo [fonte www.wetter3.de] per il 30 giugno 2012 alle ore 12 UTC.Dal 26 e fino a fine mese una dorsale di matrice mediterranea in quota e la presenza di un’alta pressione sull’Europa occidentale, con avvezione d’aria molto calda, favoriscono una fase di tempo estivo, molto caldo ed anche molto afoso su gran parte del territorio. L’apice dell’ondata di caldo si verifica tra il 29 e il 30 giugno (carta a fianco: geopotenziale a 500 hPa e di pressione al suolo per il 30 giugno 2012 alle 12 UTC, fonte www.wetter3.de) con temperature di 36/39°C in pianura, appena inferiori a 29/31°C a 1000/1200 m e fino a 14°C sulla Marmolada (3256 m). Tuttavia nel pomeriggio del 29 il passaggio di una modesta saccatura in quota a Nord delle Alpi provoca la formazione di una cella temporalesca che lambisce le Dolomiti settentrionali (piove solo sulle Dolomiti  più settentrionali con 20 mm a Misurina e 8.6 mm a Monte croce Comelico). Rispetto alla media, il mese risulta meno piovoso ed un po’ più caldo.

Il mese di Luglio inizia con tempo molto caldo per il culmine del promontorio con avvezione d’aria di matrice africana; nelle figure seguenti la mappa di analisi delle temperature a 850 hPa alle 0.00 UTC del 01/07/2012 (fonte www.wetter3.de) e mappa delle temperature massime rilevate in Regione il 1 luglio 2012.

temp 850 01/07tmax 01/07

Il primo del mese risulta essere caldissimo ed afoso ovunque con punte di 39/40°C in pianura e superiori a 31/32°C a 1000 m. Il giorno successivo una saccatura presente sulla Francia, anticipata da aria un po’ più fredda in quota, determina qualche temporale, ma sole in montagna, mentre continua a far caldo ed afoso in pianura. Tra il 5 e 6 Luglio un'altra piccola saccatura in quota transita sul Nord Italia, provocando qualche temporale, specie sulle Prealpi occidentali, ma ancora una volta la pianura viene quasi del tutto non interessata. Nei giorni successivi un ondata di gran caldo interessa il veneto con valori compresi tra i 34 e 38°C in pianura, mentre fa molto caldo anche in montagna con massime di 28/30°C a 1000 e 1200 m di quota. Tra il 10 e il 13, il gran caldo e la prossimità di una saccatura a ridosso delle Alpi, provoca un po’ d’instabilità convettiva e non, in quanto a due riprese i temporali si verificano al mattino in corrispondenza del transito di minimi dinamici nell’altra troposfera. L’evento del 13 Luglio mattina si rivela anche piuttosto intenso tra il basso Cadore e la pedemontana trevigiana con locali grandinate (cadono dai 20 ai 60 mm). Il transito di una saccatura un po’ più significativa nel fine settimana del 14-15 Luglio determina un episodio di spiccata instabilità in montagna con violenti temporali, spesso grandinigeni, assieme ad una forte intensità delle piogge con vari casi di 10/14 mm in 15 minuti e di 20/22 mm in 30 minuti. Le piogge complessive sono comprese tra i 20 e 60 mm, specie sulle Dolomiti, localmente superano anche gli 80/100 mm sul medio Agordino. La particolarità dell’evento e di toccare di nuovo la montagna e di non riguardare la pianura ad eccezione di poche località. Tra il 16 ed il 19 l’espansione dell’anticiclone delle Azzorre e la presenza di una promontorio atlantico piuttosto dinamico riportano bel tempo su tutto il veneto, ma a differenza dell’alta pressione di matrice africana della settimana precedente, fa meno caldo e l’afa è quasi del tutto scomparsa in pianura. Il giorno 20 una nuova saccatura atlantica si affaccia sulle Alpi con tempo instabile e rovesci/temporali tra la sera del 20 e parte del 21. Poi fino al 27 il tempo torna ad essere un po’ più stabile per la presenza di un nuovo promontorio mediterraneo, anche se qualche focolaio temporalesco di origine convettiva interessa la montagna veneta. In pianura l’afa si attenua, ma continua a fare caldo. Dal 27 sera e soprattutto trai il 29 e il 31 Luglio il tempo torna ad essere in parte instabile in montagna, mentre rimane soleggiato in pianura, dove continua a non piovere, causando una situazione sempre più preoccupante per l’agricoltura. Questa fase si conclude con fenomeni molto violenti nella serata del 30 sulle Dolomiti settentrionali, dove numerose colate detritiche e frane si verificano (cadono Misurina 63.4 mm, Auronzo 53.8 mm, Casamazzagno 46.0 mm, S. Stefano 40.2 mm, di cui Auronzo 17.4 mm, Misurina 14.4 mm, Casamazzagno 9.2 mm, S. Stefano 7.6 mm in soli 5 minuti).

Il mese di Agosto, inizia come finisce il mese di luglio con giornate buone e calde in pianura, mentre dopo mattinate soleggiate, gli addensamenti tendono a svilupparsi sui rilievi, specie quelli dolomitici, dove qualche temporale si verificano tra il tardo pomeriggio e la sera, sono fenomeni molto sporadici legati ad un campo di pressione livellata (attorno ai 1015 hPa, senza promontorio in alta quota, il ché favorisce qualche temporale convettivo. Questa situazione perdura fino al 4 Agosto. Tra il 5 e il 9 Agosto, il tempo rimane caldo, ma la struttura anticiclonica tende ad indebolirsi in quota, il ché favorisce temporali convettivi, più frequenti sulle Dolomiti , anche notturni in corrispondenza del transito di piccole anomalie proprio durante le ore notturne. Tra il 9 e il 15 del mese l’Italia rimane sotto l’influenza di una relativa alta pressione livellata, mentre sistemi perturbati scorrono molto più a Nord dell’arco alpino, ma qualche infiltrazione d’aria umida, combinata alla convezione, genera qualche sporadico fenomeno con rovesci e temporali sparsi in montagna, mentre la pianura continua ad essere sempre più arsa ed in attesa delle prime piogge. Una saccatura atlantica lambisce la montagna veneta il 16 Agosto con qualche fenomeno un po’ più rilevante, ma breve. Subito dopo questo breve episodio instabile, il Veneto viene di nuovo interessato da un ondata di caldo, compreso la montagna, grazie ad un bel promontorio di matrice mediterranea; di seguito mappa di analisi della temperatura a 850 hPa delle ore 12 UTC (fonte www.wetter3.de).

500 19/08

Sono raggiunti i 38/40°C in pianura i 34/36°C nelle conche prealpine e i 29/30°C a 1000/1200 m. Questa ondata di caldo anomalo contribuisce in parte ad alimentare la convezione con temporali brevi ma violenti il giorno 22, quando sulle Dolomiti centro-settentrionali si verificano brevi ma forti temporali (23 mm/15” e 32 mm/30” a Gares), anche locali e dannose grandinate nel medio Agordino. Dopo tale episodio il bel tempo torna a padroneggiare grazie al ristabilirsi dell’alta pressione delle Azzorre. Dopo 25 Agosto un nuovo promontorio in quota, associato ad un’avvezione d’aria di matrice africana mantiene le temperature su livelli elevati, anche se le regioni nord-orientali italiane rimangono ai margini dell’avvezione che tocca soprattutto la Francia. Il mantenersi del tempo stabile e assai caldo consente di avere complessivamente un mese più caldo e meno instabile rispetto alla norma. In questi ultimi giorni di Agosto lo zero termico rimane oltre i 4200/4400 m: nella figura a seguire è mostrato l’andamento dello zero termico nella libera atmosfera rispetto alla media 1974-2011 estrapolato dal radiosondaggio di Udine. L’ultimo giorno del mese una saccatura atlantica giunge sull’arco alpino provocando un episodio pluvio-temporalesco con repentino calo termico e la prima neve sopra i 2500 m sulle Dolomiti settentrionali.

Est2012_ZT

Ultimo aggiornamento

16-09-2022 08:56

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