Ultimo aggiornamento
06-09-2024 15:08Analisi sinottica
marzo
aprile
maggio
in sintesi alcuni dati
Dati meteorologici
Temperature minime, massime e medie nei capoluoghi di provincia
mese | massime assolute | minime assolute | media delle medie |
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marzo | 20/21°C | -2/4°C | 9/12°C |
aprile | 26/29°C | -2/5°C | 12/14°C |
maggio | 26/28°C | 6/11°C | 15/18°C |
Giorni piovosi sulla regione (numerosità nel periodo di rilevamento)
mese | N° di giorni piovosi (>= 1mm) | N° giorni con precipitazioni >= 40 mm |
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marzo | n. 19 | 7 (il giorno 1 con un massimo di 70.6 mm a Valpore (Seren del Grappa), il 4 con un massimo di 49.4 mm a Rifugio La Guardia (Recoaro Terme), il 5 con un massimo di 51.8 mm a Vittorio Veneto, il 6 con un massimo di 44.6 mm a Valli del Pasubio, il 10 con un massimo di 136.2 mm a Valpore (Seren del Grappa), il 27 con un massimo di 91.0 mm a Cansiglio - Tramedere e il 31 con un massimo di 77.8 mm a Passo Xomo (Posina)) |
aprile | n. 16 | 5 (il giorno 1 con un massimo di125.6 mm a Soffranco, il 10 con un massimo di 41.0 mm a Gares, il 16 con un massimo di 47.0 mm a Sospirolo, il 22 con un massimo di 43.0 mm a Rosolina - Po di Tramontana e il 23 con un massimo di 48.0 mm ad Agna) |
maggio | n. 28 | 9 (il giorno 11 con un massimo di 60.4 mm a Valopre (Seren del Grappa, il 2 con un massimo di 81.6 mm a Valpore (Seren del Grappa), il 15 con un massimo di 229.2 mm a Brustolè (Velo d'Astico), il 16 con un massimo di 128.6 mm a Roncade, il 21 con un massimo di 188.4 mm a Valpore (Seren del Grappa), il 22 con un massimo di 56.4 mm a Monte Summano, il 25 con un massimo di 54.4 mm a Montagnana, il 28 con un massimo di 42.8 mm a Brustolè (Velo d'Astico) e il 30 con un massimo di 52.4 mm a Bacchiglione a Padova Voltabarozzo) |
Eventi nevosi
mese | Eventi con accumulo di neve al suolo sulla montagna veneta (data del rilievo alle ore 8.00 |
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marzo | 17 (Gli episodi nevosi più significativi sono stati il 5 e 6 marzo, con limite neve a 1500 m il 5, in abbassamento a 600 m per poi risalire a 1200-1300 m mercoledì 6 e poi domenica 10 con neve a 1700 m di nuovo in rapido abbassamento a 600 cm e con apporti significativi. Il 13 marzo, un veloce episodio ha portato pochi cm nelle Dolomiti settentrionali mentre il 18 e il 24 localmente pochi cm di neve in quota con pioviggine a fondovalle. Dal giorno 26, una nuova fase perturbata ha interessato le Dolomiti e le Prealpi venete con pioggia temporaneamente anche a 2300 m di quota. Il 26 inizia a piovere con limite a1500 m e a tratti neve a 1200 m di quota nella notte. Il 27 il limite neve/pioggia è ancora elevato ma alla sera in alcune vallate delle Dolomiti la neve arriva a 1200 m di quota (10 cm) con apporti significativi in quota. Il 28 marzo ancora 10 cm di neve in quota. Dal 30 marzo pomeriggio un nuovo peggioramento interessa la montagna veneta con limite neve/pioggia anche oltre i 2300 m il 31 marzo. Dal 26 al 31 marzo gli apporti complessivi di neve fresca sono di 70-90 cm di neve oltre i 2200 m di quota nelle Dolomiti meridionali, 30-60 cm nelle Dolomiti settentrionali e 15-30 cm a 1600 m nelle Dolomiti ma con molta pioggia. Complessivamente nel mese sono caduti 150-180 cm di neve fresca a 2200 m nelle Dolomiti e 60-80 cm a 1600 m nelle Prealpi con l’eccezione di Campomolon a 1735 m di quota con oltre 150 cm di neve fresca |
aprile | 11( Il 1 aprile il limite neve/pioggia è stato anche oltre i 2100 m di quota per poi calare il giorno 3 a 1500 -1600 m con deboli precipitazioni. Segue un periodo di tempo caldo e il 9 sera e 10 aprile piove a tratti fino a 2500 m di quota con apporti finali di neve umida di 10-20 cm a 2000 m di quota per il limite neve/pioggia in calo (4 cm ad Arabba a 1600 m di quota). Dopo questa precipitazione, ritorna il bel tempo con clima mite fino al 15 quando la temperatura inizia rapidamente a calare. Il 16 aprile le Prealpi bellunesi e le zone a confine con il Friuli sono imbiancate oltre i 1600 m di quota. Anche il 18 aprile le precipitazioni nevose interessano le Prealpi oltre i 1900 m di quota mentre nelle Dolomiti il cielo è nuvoloso. Il 21 sera nevischia in alcuni fondovalle delle Dolomiti e il 22 la neve si abbassa fino a 800 m di quota con apporti di 5-10 cm di neve nelle Dolomiti. Nelle Dolomiti settentrionali (Sappada) e lungo la fascia Prealpina si misurano anche 20-30 cm di neve fresca a 800-1000 m di quota (Pian Cansiglio, Pranolz, Tonezza). Il 23 il limite neve/pioggia è molto variabile: la neve arriva a 1000 m in mattinata ma poi fonde rapidamente. Anche in questa giornata gli apporti maggiori sono lungo la fascia prealpina. L’instabilità del periodo prosegue anche il 24 con neve in quota e nelle Prealpi. Il 26 ancora deboli precipitazioni (1-10 cm). Gli ultimi 3 giorni del mese saranno caratterizzati da un aumento delle temperature e da tempo buono. Il cumulo finale di neve fresca nelle Dolomiti varia molto con la quota: 20-30 cm nei fondovalle, 60-80 cm a 1800 m di quota, 100-110 cm a 2200 m e ben 160 cm oltre i 2500 m di quota. Nelle Prealpi, 20-30 cm a 1000 m, 60-70 cm a 1600 m nelle Prealpi bellunesi e vicentine e 30-40 cm nelle veronesi e 80-90 cm sulle vette a 2000 m di quota |
maggio | 12 (Oltre i 2500 m sono state molte le giornate in cui è stata misurata neve fresca con un apporto complessivo di oltre 120 cm. Alla stazione di Ra Vales (2600 m) lo spessore della neve al suolo è oltre il 90^ percentile (evento raro) mentre a 2200 m, in esposizione settentrionale, è nella norma con 5 giornate con neve fresca e apporti di 20-30 cm. |
Dati climatologici
Analisi termometrica
L'analisi termometrica prevede alcune elaborazioni relative alla temperatura misurata a 2m; la numerosità delle stazioni su cui vengono rilevati i dati varia a seconda della specifica elaborazione.
Stazioni di rilevamento: Una selezione di 31 stazioni
Elaborazioni effettuate: Tabella con alcuni valori termici di riferimento
Risultati: dalla tabella si osserva che:
- T media: valori superiori alla media, con scarti di 0.7/1.5°C sull'intero periodo. L'andamento è stato altalenante, con marzo decisamente mite, aprile caratterizzato da due fasi di caldo anomalo (sulla maggior parte delle stazioni la massima stagionale si è registrata in Aprile) alternate a qualche breve periodo fresco, e con un maggio nella norma ma con alcuni peridio freschi e piovosi.
- Numero di giornate con Temperatura minima < 0°C: valori inferiori alle medie, su alcune stazioni della montagna anche in maniera significativa.
- Numero di giornate con Temperatura minima <-5°C: valori inferiori alle medie, salvo per le stazioni per cui il dato non è significativo.
- Temperature minime stagionali: su nessuna stazione si sono avvicinati i valori recordo storici, con valori molto lontani da tali record.
- Temperature massime stagionali: su nessuna stazione si sono registrati valori record; su nessuna stazione si sono superati i 30°C e le massime stagionali sono state registrate nel mese di Aprile.
Analisi pluviometrica
L'analisi pluviometrica prevede alcune elaborazioni relative alla precipitazione misurata a 2m; la numerosità delle stazioni su cui vengono rilevati i dati varia a seconda della specifica elaborazione.
Stazioni di rilevamento: Una selezione di 31 stazioni
Elaborazioni effettuate: Tabella con alcuni valori pluviometrici di riferimento
Risultati: dalla tabella si osserva che:
- Precipitazione media mensile: su tutte le stazioni le precipitazioni sono state significativamente superiori alle medie, con scarti che localmente hanno raggiunto il 250% rispetto alla media; ciò soprattutto in virtù di un mese di maggio in molte località eccezionalmente piovoso, caratterizzato da frequenti episodi di tempo spiccatamente instabile con fenomeni spesso intensi.
- Numero dei giorni piovosi (>= 1mm): il numero di giorni piovosi è stato ovunque superiore alle media, in molti casi anche in maniera significativa.
- Media dei giorni con precipitazione >= 20 mm: significativamente superiore in montagna e sulla pedemontana, leggermente superiore o prossimo alla media in pianura e costa.
- Precipitazione massima su 1 giorno: su ben 5 stazioni si è superato il record storico; i valori sono stati registrati durante le frequenti situazioni di instabilità del mese di maggio, caratterizzate da fenomenoligia spesso molto intensa.
- Precipitazione massima su 5 giorni: sulla stazione di Cavallino (costa) si è superato il record storico, durante un periodo di reiterata instabilità nel mese di maggio.
Analisi nivometrica
L'analisi nivometrica prevede alcune elaborazioni relative alla precipitazione nevosa misurata da stazioni o da operatori; la numerosità delle stazioni su cui vengono rilevati i dati varia a seconda della specifica elaborazione.
Stazioni di rilevamento: Stazione Arabba [1980-2023]
Elaborazioni effettuate: Altezza del manto nevoso stagionale rispetto alla media 1980-2023
Risultati: il manto nevoso ad Arabba, in linea con le medie ad inzio periodo, subisce un rapido rpocesso di fusione nella prima decade di marzo a causa di un periodo con temperature significativamente sopra la media, nonostante qualche debole nevicata. Il manto nevoso risulta poi del tutto assente fino al 21 aprile quando ricopmpare per un breve periodo a seguito di un episodio perturbato di stampo invernale; in seguito non si verificano ulteriori nevicate, nonostante il mese di maggio risulti particolarmente piovoso e a tratti fresco, ma la neve rimane relegata a quote superiori.
Note al testo
- valore “superiore alla media”, “inferiore alla media” e “in media”: valori superiori al 75° percentile, inferiori al 25° percentile e compresi nell'intervallo tra questi due estremi, rispettivamente, oppure entro una deviazione standard.
- valore “molto superiore” e “molto inferiore”: valori esterni all'intervallo 2.5°-97.5° percentile. Ove specificato si è fatto ricorso alla mediana, anziché alla media per l'elevata dispersione di specifici dati, come l'altezza del manto nevoso.
- Fonte dei dati: reanalisi National Centers for Environmental Prediction (NCEP), stazioni termopluviometriche della rete di ARPAV - Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio.