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Recupero della frazione organica

Compostaggio e digestione anaerobica

Che cosa si intende per...

Frazione Organica dei Rifiuti Urbani (FORSU): frazione di rifiuto da cucine (utenze domestiche) e mense (grandi utenze), costituita da scarti alimentari raccolti separatamente.

VERDE: materiale costituito dai residui della manutenzione del verde pubblico e privato costituito da sfalci, foglie, potature, piante intere e ceppi.

Perché fare la raccolta differenziata della frazione organica?

Il recupero della frazione organica che proviene dalle raccolte differenziate secco-umido riveste un ruolo strategico nell’ambito della gestione integrata dei rifiuti urbani.

L’intercettazione e il successivo recupero dell’organico (Forsu e Verde) costituisce, infatti, una tappa fondamentale per raggiungere gli obiettivi fissati di raccolta differenziata (D.lgs. 152/06) e ridurre la quota di frazione organica allocata in discarica (D.lgs. 36/03) e i conseguenti impatti da essa derivanti.

Perché usare il sacchetto biodegradabile?

La qualità del compost prodotto negli impianti di compostaggio è funzione delle caratteristiche della frazione organica e della tipologia di sacchetto utilizzato per la sua raccolta: l’utilizzo del contenitore in materiale biodegradabile (amido di mais, carta ecc.) garantisce la sua completa biodegradazione durante il processo di compostaggio, riduce la quantità di scarti (plastica sporca) da smaltire e permette di ottenere un compost privo di impurità.

Come viene recuperata la frazione organica nel Veneto?

Nella Regione Veneto, la gestione della frazione organica dei rifiuti urbani poggia su un sistema costituito da 20 impianti, di cui 15 impianti di compostaggio, 3 impianti di digestione anaerobica e 2 impianti integrati (compostaggio + digestione anaerobica), per una potenzialità complessiva di trattamento di circa 1.000.000 t/anno di rifiuti. Per informazioni dettagliate consultare “la vetrina dei compostatori” nel sito http://compost.venetoagricoltura.org.

Il compostaggio

Cos’è il compostaggio?

Il compostaggio è un processo biologico aerobico, condotto a scala industriale, che riproduce, in condizioni controllate, i processi naturali di decomposizione della sostanza organica e porta alla produzione di un terriccio denominato compost.

Cos’è il compost?

Il compost è un terriccio che può essere utilizzato in agricoltura (pieno campo, ortofloricoltura, vivaismo), nella realizzazione e manutenzione del verde ornamentale (parchi, giardini), nonché in opere di ingegneria naturalistica (ad es. ripristino di aree degradate, bioremediation) e la sua funzione è quella di migliorare le caratteristiche chimico-fisiche (ritenzione idrica, porosità) e biologiche (flora microbica) del suolo e di fornire un apporto di elementi a lento rilascio (carbonio, azoto, fosforo) utili per mantenere il tenore di fertilità del suolo.

Il processo di compostaggio

Il processo di compostaggio avviene in un impianto dove la FORSU, opportunamente miscelata col verde ed eventuali altri rifiuti organici, subisce un processo di trasformazione ad opera di batteri, funghi, attinomiceti, alghe e protozoi, in condizioni controllate di umidità e ossigenazione.

Il processo può essere schematizzato come di seguito riportato:

Quali sono i benefici dell’utilizzo del compost…?

Il compostaggio della frazione organica dei rifiuti raccolta in maniera differenziata e il successivo utilizzo del compost in agricoltura apportano i seguenti benefici sia in termini agronomici che ambientali:

  • si sottraggono al conferimento in discarica rifiuti che altrimenti produrrebbero percolato e biogas;
  • si produce compost che migliora le caratteristiche fisico-chimiche del suolo e l’attività biologica dei microrganismi e delle radici delle piante, favorendo una più facile lavorazione dello stesso, riducendone anche le operazioni meccaniche di preparazione;
  • la sostanza organica apportata al suolo con il compost rappresenta un deposito di CO2 ;
  • si riduce l’utilizzo di fertilizzanti di sintesi (grazie all’accumulo nel suolo di elementi nutritivi in forma organica a lento rilascio);
  • si diminuisce l’impiego di pesticidi (grazie al potere fitorepressivo),
  • aumenta la capacità di ritenzione idrica dei suoli.

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Il Compost Veneto  org_logo_compost.png

I periodici monitoraggi effettuati dall’Osservatorio Regionale per il Compostaggio hanno ampiamente dimostrato che il compost prodotto in Veneto ha ottime caratteristiche ammendanti per il suolo nonché proprietà fertilizzanti a lento rilascio. Proprio per queste positive caratteristiche del prodotto, la Regione Veneto ha inteso promuoverne e sostenerne l’utilizzo in agricoltura attraverso una certificazione operata dell’Osservatorio.

L’istituzione del marchio COMPOST VENETO (DDG n. 952/07), ha come obiettivo quello di fornire agli utilizzatori una garanzia sulla rintracciabilità del prodotto e sulla costanza delle caratteristiche qualitative ed è basata su una serie di azioni, effettuate dall’Osservatorio, finalizzate alla verifica del rispetto di uno specifico disciplinare da parte dei produttori. Un aspetto innovativo del marchio è l’impostazione dell’Audit come controllo integrato ad ampio raggio effettuato dall’Osservatorio in collaborazione con il Dipartimento ARPAV competente per Provincia, al fine di verificare sia il disciplinare di processo e di prodotto, sia il rispetto della normativa ambientale.

La digestione anaerobica

Cos’è la digestione anaerobica?

La digestione anaerobica è un processo biologico di trasformazione della sostanza organica biodegradabile che avviene in assenza di ossigeno e che porta alla produzione di biogas e digestato.

Cos’è il biogas?

Il biogas è una miscela di gas, costituita in prevalenza da metano e anidride carbonica, che viene utilizzata in un processo di combustione per la produzione di energia elettrica e termica e costituisce una fonte di energia a partire da risorse rinnovabili.

Cos’è il digestato?

Il digestato è costituito dai materiali che non sono stati completamente degradati all’interno dei reattori (digestori), e che quindi risultano parzialmente trasformati. Solitamente è utilizzato negli impianti di compostaggio per la produzione di compost di qualità.

Il processo di digestione anaerobica

Il processo di digestione anaerobica avviene all’interno di reattori chiusi (digestori) al cui interno si creano condizioni di assenza di ossigeno. La trasformazione della sostanza organica è operata da parte di diversi gruppi attraverso le fasi di idrolisi, acidificazione, acetogenesi e infine metano genesi e può essere così schematizzato nel seguente modo:

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Per un maggior approfondimento “Compost: una fonte di nuova fertilità”

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