Ultimo aggiornamento
13-12-2022 15:41Il Compost è un prodotto, non un rifiuto. Come specificato dalla normativa nazionale (D.Lgs 75/2010) e dal Consorzio Italiano Compostatori, il compost è un fertilizzante organico ottenuto dal trattamento dei rifiuti organici raccolti separatamente. La ricchezza in humus, in flora microbica attiva e in microelementi fa del compost un ottimo prodotto adatto ai più svariati impieghi agronomici, dal florovivaismo fino alle colture praticate in pieno campo.
Negli impianti industriali, il compost viene prodotto attraverso un processo che riproduce, accelerandolo, quanto già avviene normalmente in natura.
Il processo di compostaggio, che avviene in condizioni aerobiche controllate, decompone tramite microorganismi la sostanza organica e permette di ottenere un prodotto biologicamente stabile in cui la componente organica presenta un elevato grado di evoluzione.
In Veneto ogni anno sono prodotte oltre 600.000 tonnellate di rifiuti organici che vengono avviati al compostaggio e alla digestione anaerobica. Da tali processi si ottengono compost, energia termica, energia elettrica e biocarburante. In alternativa servirebbero quattro inceneritori da 150.000 tonnellate all’anno perché si tratta di rifiuti che non possono andare in discarica.
La Regione del Veneto, sin dagli anni novanta, ha considerato strategico il settore in alternativa alle discariche e inceneritori. Ha definito norme tecniche per la realizzazione degli impianti di compostaggio, per la produzione di compost e le caratteristiche dei materiali in ingresso agli impianti. La filiera è controllata da ARPAV che controlla gli impianti, monitora i rifiuti in ingresso e il compost prodotto.
I numeri dei controlli sul compost
Dal 2000 sono state effettuate oltre 500 analisi su campioni di rifiuto in ingresso (80) e campioni di compost (490). I campioni di rifiuto in ingresso sono risultati sempre entro i limiti; per i campioni di compost: salmonelle assenti (100%), escherichia coli assenti (93%), inerti entro i limiti (85%), metalli entro i limiti (88%). In caso di non conformità, i campioni sono stati sottoposti ad ulteriore trattamento; nel caso di presenza di metalli, avviati in discarica.
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