(AAV) 18 novembre -
Dopo alcune settimane con un modesto rimescolamento atmosferico, a metà novembre si è affermata sull’Europa centro-occidentale una vasta area anticiclonica, che ha determinato anche sul Veneto forte stabilità atmosferica con scarsa ventilazione e marcata inversione termica, creando un contesto di maggior ristagno degli inquinanti.
Tali condizioni, tipiche di questa stagione, hanno portato al progressivo aumento dei livelli di PM10, che da venerdì hanno superato il valore limite giornaliero in diverse stazioni. Il persistere della stabilità ha fatto registrare nel corso del fine settimana superamenti in molte centraline di pianura, evidenziando il fenomeno di accumulo.
Poiché, per lunedì 18 e martedì 19 novembre, non si prevedono cambiamenti sostanziali delle condizioni meteorologiche, è scattato il livello di allerta 1 (arancio) nelle aree:
- Agglomerato Treviso
- Agglomerato Padova
- Agglomerato Venezia
- Agglomerato Verona
- Legnago
- San Bonifacio
- Chioggia
- Adria
- Badia Polesine
- Rovigo
- Monselice
- Este
- Piove di Sacco
Restano al livello di allerta 0 (verde) le altre aree.
Fino alla mattina del 19 novembre il tempo resterà in prevalenza stabile e persisteranno condizioni poco dispersive. Dal pomeriggio la pressione sarà in calo per l’avvicinamento di una saccatura dall’Europa settentrionale, molto probabilmente seguita mercoledì dall’ingresso di venti da nord-ovest, che potrebbero favorire, almeno sulle zone centro-occidentali e su quelle meridionali, condizioni maggiormente favorevoli alla dispersione degli inquinanti.
Per maggiori dettagli, consulta la pagina del bollettino di criticità del PM10 e previsioni delle concentrazioni di PM10.