Ultimo aggiornamento
08-06-2023 14:21Durante l'estate non è raro imbattersi in animali marini, come tartarughe e cetacei, in mare. Avere un corretto comportamento è importante per la loro vita. Non bisogna avvicinarsi troppo, non tagliargli la strada con la barca, rallentare la velocità di navigazione per non arrecare loro disturbo, limitarsi ad osservarli da distanza, senza gettare cibo ed entrare in acqua e soprattutto senza toccarli.
Se invece gli animali che si incontrano in mare sono in difficoltà, feriti o morti, ci si trova impreparati ad affrontare questa situazione, mentre sapere cosa fare, in particolare nel caso di animali feriti, rappresenta per loro una possibilità di sopravvivenza
A chi rivolgersi?
Segnalare gli avvistamenti o eventuali spiaggiamenti di specie protette ferite o in difficoltà (tartarughe marine, delfini, cetacei, ecc.) alla Capitaneria di Porto competente per territorio o al numero blu 1530 della Guardia Costiera sempre attivo per le emergenze in mare, che attiverà l'intervento immediato o del personale dei centri di recupero per gli animali feriti, o di un ufficiale sanitario per determinare le cause di morte
Cosa fa Arpav?
La Capitaneria può contattare Arpav per approfondimenti ambientali
Domande frequenti
Quali sono gli animali marini che posso incontrare nel mare veneto?
Le tre specie di tartaruga marina che si possono incontrare nel mare veneto sono Caretta caretta o tartaruga comune, e più raramente Chelonia mydas o tartaruga verde e Dermochelys coriacea o tartaruga liuto; la specie di cetaceo invece nella quale ci si imbatte nelle coste venete è il Tursiope truncatus
Cosa devo fare se rinvengo un nido di tartarughe marine in spiaggia?
Non toccare il nido e contattare con tempestività la Capitaneria di Porto al numero blu 1530 che contatterà gli enti competenti per la sua messa in sicurezza
E se invece trovo meduse in mare?
Le meduse sono organismi gelatinosi che vivono normalmente nei nostri mari molto importanti in quanto nutrimento per numerose specie marine, anche se poco gradite ai bagnanti per i loro tentacoli urticanti. Le specie nelle quali è facile imbattersi nel nord Adriatico, generalmente poco urticanti, sono Rhyzostoma pulmo e Aurelia aurita; meno frequentemente si possono incontrare Cothyloriza tubercolata e Pelagia noctiluca.
Diversi dalle meduse sono gli ctenofori e i taliacei. Non presentano strutture urticanti ma sono anch’essi organismi gelatinosi che vivono normalmente nei nostri mari. In particolare quelli che negli ultimi anni si incontrano con maggior frequenza e abbondanza in Veneto sono Mnemiopsis leidyi e il taliaceo salpa