Indicatore | Obiettivo | DPSIR | Stato attuale indicatore | Trend della risorsa |
Brillanza misurata del cielo notturno | Il cielo notturno del Veneto è soggetto a inquinamento luminoso? | S | ![]() |
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DESCRIZIONE
L’inquinamento luminoso è causato dall’irradiazione di luce artificiale al di fuori delle aree in cui è necessaria, in particolare quando la luce è rivolta verso il cielo, sia in modo diretto, sia per la riflessione da parte delle superfici. In questo modo si crea un’alterazione della luminosità naturale presente durante la notte con conseguenze sugli ecosistemi animali e vegetali e sulla salute umana.
Per quantificare l’inquinamento luminoso si misura tramite strumentazione Sky Quality Meter (SQM) la brillanza (o luminanza) del cielo notturno in magnitudini per arcosecondo quadro (mag/arcsec2). Bisogna sottolineare che la scala di misura per la brillanza è inversa: un cielo con 22 mag/arcsec2 è più buio di uno con valore pari a 20, ed avrà quindi un maggior numero di stelle osservabili.
In Veneto è attualmente presente una rete di monitoraggio costituita da 13 centraline, quattro delle quali di proprietà dell’ARPAV, localizzate a Passo Valles e Casera Razzo (BL) , a Padova città (sede ARPAV) e a Sorgà, due dell’Università di Padova, presso gli Osservatori Astronomici di Pennar e di Cima Ekar (VI), e le rimanenti appartenenti all’associazione di tutela del cielo notturno VenetoStellato ed installati presso osservatori amatoriali di associazioni astrofile a Nove e Montebello (VI), Monte Baldo (VR), Masi (PD), Piadera (TV) e Arson (BL). Sul tetto della sede ARPAV è presente inoltre uno strumento di monitoraggio denominato TESS, fornito in uso gratuito dall'Università di Madrid nell'ambito del progetto europeo STAR4ALL.
La rilevazione dei dati di brillanza avviene in automatico ogni cinque minuti durante tutta la notte e la registrazione ed elaborazione dei medesimi ricadono nell'ambito delle attività dell'Osservatorio Regionale permanente sul fenomeno dell'Inquinamento luminoso.
OBIETTIVO
Questo indicatore considera i valori di brillanza registrati nelle tre centraline di monitoraggio localizzate a Passo Valles (BL), Cima Ekar (VI) e Nove (VI). Lo stato è positivo se la brillanza delle stazioni di Cima Ekar e Nove è paragonabile ai quella di Passo Valles, che è considerata una tra le zone con minor luminosità artificiale del cielo in Veneto.
Il trend invece si considera positivo se i valori di brillanza risultano aumentati tra il 2010 e il 2019.
VALUTAZIONE
Le misure di SMQ considerate sono appartenenti a tre stazioni presenti nel territorio, i cui dati sono stati elaborati per fornire una media e un confronto con gli anni passati:
- La stazione di Passo Valles (BL) è stata installata nel 2013 dall’ARPAV ed è localizzata in un’area protetta dalle luci locali e presenta valori di luminosità del cielo tra i più bassi del Veneto, quindi valori alti di brillanza la cui moda nel corso degli ultimi anni è risultata pari a 21.4.
L’inquinamento luminoso in questa zona si può ritenere pari a circa il 30% rispetto al cielo naturale, rendendo i dati raccolti a Passo Valles un riferimento per le misurazioni di brillanza nella Regione Veneto.
- La stazione di Cima Ekar (VI) è stata installata nel 2011 dall’Università di Padova presso l’Osservatorio Astronomico e si trova sull’Altipiano di Asiago, influenzata in parte anche dall’inquinamento luminoso che arriva dalla pianura veneta. Ha registrato per il 2019 un valore modale di 20.8; il trend, come si vede dal grafico, risulta leggermente positivo.
Fig. 1 - Brillanza misurata (mag/arcsec2) stazione di Cima Ekar (VI) - anni 2011-2019
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- La stazione di misura di Nove (VI), di proprietà di Venetostellato, associazione di tutela del cielo notturno, presenta un valore modale per il 2019 pari a 19.5, quindi un cielo molte volte più luminoso della condizione naturale. La differenza con le altre due stazioni è dovuta alla quota più bassa e alla vicinanza ad importanti sorgenti di inquinamento luminoso. Come riportato nel grafico, anche per questa stazione si nota un trend leggermente positivo nella brillanza tra il 2011 e il 2019.
Fig. 2 - Brillanza misurata (mag/arcsec2) stazione di Nove (VI) - anni 2011-2019
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Dai dati presentati si ricava un trend in miglioramento, seppur di lieve entità assoluta.
L’aggiornamento dell’indicatore con i dati dell’anno 2020 è previsto per aprile 2021.
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