Indicatore | Obiettivo | DPSIR | Stato attuale indicatore | Trend della risorsa |
Indice trofico TRIX per le acque marino costiere | Le acque marine costiere hanno un livello trofico accettabile? | S | ![]() |
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DESCRIZIONE
L’indice considera le principali componenti degli ecosistemi marini che caratterizzano la produzione primaria: nutrienti e biomassa fitoplanctonica, riassumendo in un valore numerico una combinazione di alcune variabili (Ossigeno disciolto, Clorofilla “a”, Fosforo totale e Azoto inorganico disciolto); tale valore definisce, in una scala da 1 a 10, le condizioni di trofia e il livello di produttività delle aree costiere. L’indice e la relativa scala trofica rendono possibile da un lato la misura dei livelli trofici in termini rigorosamente quantitativi, dall’altro il confronto tra differenti sistemi costieri, per mezzo di una scala numerica che copre l’ampia gamma di situazioni trofiche presenti lungo le coste italiane; a tale scopo per il calcolo si utilizzano parametri determinati in loco (Ossigeno e Clorofilla “a”) e altri misurati in laboratorio (nutrienti) sui campioni prelevati presso tutte le stazioni monitorate. Con il D.M. 260/2010, l’indice TRIX viene individuato quale elemento di qualità fisico-chimica a sostegno degli Elementi di Qualità Biologica (EQB), pertanto concorre alla classificazione dello stato ecologico delle acque marino-costiere; ai fini della classificazione per il calcolo dell’indice si utilizza il parametro Clorofilla “a” determinato analiticamente in laboratorio e associato ai campioni di EQB Fitoplancton prelevati solo in alcune stazioni. In questa rappresentazione come indicatore si utilizza il TRIX calcolato con la clorofilla misurata in loco su tutte le stazioni della rete di monitoraggio.
OBIETTIVO
I dati qui esposti forniscono una indicazione sullo stato trofico delle acque in base alle classi di cui all’ex D.Lgs. 152/1999 e s.m.i., evidenziando eventuali situazioni di anomalia delle acque che possano essere sintomo di eutrofia del sistema marino (classi Mediocre e Scadente), rispetto a condizioni normali delle acque (classi Elevato e Buono). Al fine di dare una rappresentazione spaziale il più ampia possibile, si utilizza, per questo indicatore, l’Indice trofico TRIX calcolato, per tutte le stazioni, con la Clorofilla “a” determinata in loco. I dati così ottenuti possono essere elaborati per evidenziare andamenti temporali e spaziali (per punto di controllo, per transetto, per area) anche su scala temporale diversa (stagioni, etc.).
Per quanto riguarda la classificazione di stato ecologico ai sensi della WFD si utilizza invece il TRIX calcolato con la clorofilla determinata in laboratorio solo per le stazioni in cui si analizzano le popolazioni di fitoplancton. In questo caso, a seconda del macrotipo di acque costiere, nel D.M. 260/2010 sono individuati i limiti di classe tra stato buono e sufficiente: il valore limite indicato per le acque dei quattro corpi idrici costieri del Veneto (macrotipo 1: Alta stabilità) è pari a 5 unità, mentre per i due corpi idrici al largo (macrotipo 2: Media stabilità) è pari a 4.5 unità. Per la classificazione finale, i dati singoli sono mediati su scala annuale e i tre valori annuali sono poi mediati sul triennio di riferimento del monitoraggio operativo. Questo Indice TRIX concorre alla classificazione finale assieme agli EQB e agli inquinanti specifici.
VALUTAZIONE
Lo stato attuale dell’indice calcolato su tutte le stazioni (quindi utilizzando il parametro Clorofilla “a” misurato in loco), relativo all’ultimo anno di aggiornamento (2021), mostra generalmente una situazione positiva, con una percentuale di campioni appartenenti alle classi di trofia Elevato e Buono decisamente superiore rispetto agli ultimi anni (ex D.Lgs. 152/1999).
Se valutato rispetto ai valori di riferimento del D.M. 260/2010, il 68.5% dei campioni risulta inferiore al limite tra Buono e Sufficiente e quindi rientra in classe Buono.
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Mappa TRIX 2021
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L’indicatore, rispetto alle classi di trofia ex D.lgs. 152/1999, vede raggiunti gli obiettivi Elevato ai corpi idrici CE1_2 e ME2_1 (antistanti la laguna di Venezia) e Buono ai c.i. CE1_1, CE1_3 e ME2_2; solo il c.i. CE1_4, localizzato nella parte meridionale di costa, presenta un valore medio di TRIX che rientra nella classe Mediocre.
Rispetto ai valori di riferimento del D.M. 260/2010, i c.i. CE1_4 e ME2_2 superano il corrispondente limite (rispettivamente 5 e 4.5) e quindi sono in classe Sufficiente, gli altri c.i. sono in classe Buono.
Percentuale di campioni per classe di Indice trofico TRIX negli anni 2003-2021 (ex D.Lgs. 152/1999)
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Indice trofico TRIX - valori medi annui per corpo idrico negli anni 2008-2021
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A livello di corpi idrici, nel 2021 i valori medi di TRIX sono risultati generalmente in calo rispetto agli ultimi anni. Nel complesso della serie storica 2008-2021 le linee di tendenza mantengono ancora un andamento in ascesa, come conseguenza dei valori elevati di TRIX registrati tra il 2013 e il 2014, nel 2018 e nel 2020. Per quanto riguarda la distribuzione dei valori di TRIX complessivi (calcolati nel 2021) nelle quattro classi di trofia (istogramma) si osserva un aumento, rispetto all’anno precedente, della percentuale di campioni ricadenti nelle classi “elevato” e “buono”, con diminuzione delle percentuali di quelli nella classe “mediocre e scadente”.
L’aggiornamento dell’indicatore con i dati dell’anno 2022 è previsto per aprile 2023.
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