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5 giugno giornata mondiale dell'Ambiente

Ritorna l'appuntamento annuale, proclamato nel 1972 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, per sensibilizzare istituzioni e cittadini sulle tematiche ambientali. Il tema di quest'anno è la biodiversità, sollecitando un’azione urgente per proteggerla. Per il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, “la biodiversità fornisce l'infrastruttura essenziale a supporto della vita sulla Terra e dello sviluppo umano”. La diversità biologica è dunque una risorsa preziosa che va tutelata e conservata.

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5 giugno giornata mondiale dell'Ambiente

Ritorna l'appuntamento annuale, proclamato nel 1972 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, per sensibilizzare istituzioni e cittadini sulle tematiche ambientali. Il tema di quest'anno è la biodiversità, sollecitando un’azione urgente per proteggerla. Per il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, “la biodiversità fornisce l'infrastruttura essenziale a supporto della vita sulla Terra e dello sviluppo umano”. La diversità biologica è dunque una risorsa preziosa che va tutelata e conservata.

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La tutela della biodiversità è presente in alcuni obiettivi dell'Agenda 2030, il documento adottato dai Capi di Stato in occasione del summit sullo sviluppo sostenibile del 2015, che fissa gli impegni da realizzare entro il 2030, spingendo i Paesi di tutto il mondo a conservare e utilizzare in modo sostenibile le risorse marine e a proteggere l'ecosistema terrestre.

Le lagune e la tutela della biodiversità

Gli ambienti di transizione sono il risultato di un lungo ed accurato lavoro che la natura ha svolto in tempi non brevi; si tratta di ambienti estremamente eterogenei caratterizzati da particolari morfologie (velme, bassifondali, barene, ghebi, canali, dune, argini, etc.) nei quali si possono distinguere aree più o meno confinate e soggette al ricambio idrico.
La notevole diversità di morfologie, unitamente all'ampia variabilità dei parametri chimico-fisici in laguna, favoriscono l’esistenza di numerosi habitat, popolati da una grande varietà di forme di vita che si sono adattate alla frequente mutabilità delle condizioni: gli ecosistemi lagunari sono pertanto caratterizzati da una elevatissima biodiversità e la loro tutela è riconosciuta come priorità a livello internazionale.

In Veneto le acque di transizione sono rappresentate dalla laguna di Venezia, più a sud dal complesso deltizio del Po e più a nord dalle lagune di Caorle e di Baseleghe. A queste si sommano le innumerevoli valli da pesca, cioè porzioni di laguna in cui l'afflusso di acqua dolce e salata viene regolato artificialmente e al cui interno vengono svolte numerose attività antropiche, legate prevalentemente all’allevamento e alla pesca di molluschi e di specie ittiche.

Ultimo aggiornamento

16-09-2022 09:57

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