Ultimo aggiornamento
14-08-2025 12:51Tags
mare e laguneARPAV pubblica il Rapporto 2024 sulla qualità delle acque marino-costiere della regione. Il documento, basato su un monitoraggio annuale, offre un quadro dettagliato della salute degli ecosistemi marini veneti.
Il monitoraggio ha analizzato diversi parametri, tra cui ossigeno, salinità, temperatura, e la presenza di sostanze chimiche in acqua, sedimenti e organismi marini (biota). Sono stati esaminati anche elementi di qualità biologica (EQB) come fitoplancton e macrozoobenthos.
Anche nel 2024 le condizioni delle acque marine si riconfermano influenzate dagli eventi meteoclimatici e dagli apporti fluviali sia in termini di nutrienti che di popolazioni biologiche.
I corpi idrici a nord e di fronte alla Laguna di Venezia hanno mostrato una qualità rispettivamente "elevata" e "buona" per lo stato ecologico, confermando la loro resilienza.
Il rapporto ha evidenziato la persistenza di inquinanti come PFOS, PBDE e mercurio, che hanno portato a una classificazione di stato chimico "parziale non buono" per l’anno in esame.
Nei corpi idrici a sud della Laguna e al largo, l'eccessivo arricchimento di nutrienti (indice TRIX) ha determinato una qualità "sufficiente".
Il corpo idrico marino a sud della Laguna e al largo è risultato di qualità "mediocre" a causa dell'EQB Fitoplancton.
ARPAV sottolinea che la classificazione definitiva dello stato ecologico e chimico, in linea con le direttive europee, sarà completata al termine del sessennio 2020-2025 per avere una visione a lungo termine più robusta. L'Agenzia conferma il proprio impegno nel monitoraggio continuo e nella collaborazione con gli enti preposti per la tutela e il miglioramento della qualità delle acque marino-costiere del Veneto.
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