Ultimo aggiornamento
22-06-2023 16:09Tags
ariameteoLa massa d’aria che ha raggiunto il Veneto nel pomeriggio di mercoledì 21 giugno è stata trasportata da forti venti dai quadranti meridionali generati dalla differenza di pressione tra l’area di bassa in approfondimento sulla Spagna e quella di alta centrata sul Tirreno. Come si può vedere in figura 1, le correnti hanno sospinto verso le nostre latitudini aria di origine sahariana, caratterizzata da temperature elevate e presenza di sabbia. L’avvezione di aria nord-africana continuerà fino al pomeriggio di giovedì; in seguito il flusso cambierà, per l’influenza della bassa pressione in arrivo dalla Spagna.
Figura 1: vento (frecce nere) e temperatura dell’aria (scala di colori) a circa 3000 m di quota (700hPa) nella mappa di analisi del modello europeo (ECMWF) riferita alle ore 14 (12 UTC) di mercoledì 21 giugno 2023
I venti da sud-ovest hanno trasportato polveri di origine sahariana fino al Nord Italia. Alcune stazioni della rete regionale di monitoraggio della qualità dell'aria in Veneto hanno infatti rilevato, negli ultimi due giorni, dei livelli di PM10 piuttosto elevati per il periodo (intorno ai 30-40 ug/m3, con una punta di 51 ug/m3 per la stazione di Verona Giarol il giorno 21). Come si evince dalla figura 2, Il sistema modellistico di ARPAV, SPIAIR, prevedeva a partire dal giorno 21 un sensibile aumento del PM10 su buona parte del Nord Italia in estensione a tutto il bacino padano per il giorno odierno, 22 giugno. Già da domani 23 giugno la previsione è di una diminuzione del PM10, specie sul Nord ovest mentre l’episodio dovrebbe concludersi definitivamente il giorno 24 quando i valori di PM10 scenderanno sensibilmente ovunque.
Le elevate temperature associate a questa situazione meteorologica sono responsabili anche dei superamenti della soglia di informazione dell'ozono presso alcune stazioni nella giornata di ieri, 21 giugno.
Figura 2. Previsioni di PM10 nel periodo 20-24 giugno prodotte dal sistema modellistico SPIAIR