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Precipitazioni oltre la media in Veneto nella prima metà di maggio

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Precipitazioni oltre la media in Veneto nella prima metà di maggio

Nei primi quindici giorni del mese le piogge sono state frequenti e abbondanti, registrate in 13 giorni su 15. Mediamente sul Veneto sono caduti 130 mm di precipitazione, valore superiore a quello medio (1994-2022) dell’intero mese di maggio stimato in 115 mm. A metà mese si registra, quindi, una situazione di surplus pluviometrico (+13%) rispetto agli apporti attesi a fine mese. Le massime precipitazioni sono state registrate dalle stazioni di Trecenta (RO) con 251 mm, Faedo (Cinto Euganeo PD) con 246 mm e Masi (PD) con 229 mm.

La neve caduta in quota ha riportato sui valori normali gli spessori del manto nevoso nelle Dolomiti. Apporti di neve oltre i 120 cm a quote superiori i 2400 m e di 70-80 cm a 2000 m nelle Dolomiti. Nelle Prealpi vicentine gli apporti complessivi sono stati di 80 cm a 2000 m, in Alpago 40-60 cm a 1600 m e di 20-30 cm negli altri settori.

La sommatoria di neve fresca da ottobre a metà maggio evidenzia ancora un deficit di 160 cm di neve fresca in quota, di 130 cm a 1600 m e di 70-100 cm nei fondovalle delle Dolomiti.

In alcune giornate, come il 6 e 7 maggio, la pioggia è arrivata fino in alta quota, accelerando i processi di riscaldamento e fusione del manto nevoso. La risorsa idrica nivale, dopo la fusione della prima decade del mese, con le nevicate successive è ritornata sui valori in media per il periodo.

Per quanto riguarda la falda, le precipitazioni delle ultime settimane hanno avuto effetti di ricarica significativi come non se ne vedevano da almeno un anno e mezzo in buona parte delle stazioni monitorate. Fare un bilancio preciso ora, soprattutto in termini di entità e durata della fase di ricarica, è ancora prematuro.

il Bollettino Risorsa Idrica

Ultimo aggiornamento

17-05-2023 13:08

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idrologia

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