Ultimo aggiornamento
16-09-2022 09:57Dopo due mesi di significativo deficit di piogge, gli apporti di giugno risultano il secondo valore più alto registrato dal 1994, +70% rispetto alla media del periodo, superato di pochissimo solo dagli apporti del 1995. Le riserve idriche derivanti dalla neve stagionale sono ormai esigue, residui di valanghe o di accumuli di vento. Per quanto riguarda la falda, le precipitazioni significative della prima metà di giugno hanno contribuito ad accelerare la fase di ricarica già in corso in buona parte del territorio regionale. Informazioni più dettagliate sull'ultimo rapporto dedicato