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16-09-2022 09:12Contenuti correlati
Particolari categorie di rifiutoParticolari categorie di rifiutoCon tale definizione vengono indicati gli oli e i grassi di frittura esausti provenienti da attività di ristorazione e industrie per la trasformazione degli alimenti. Tale rifiuto è altamente inquinante per l’ambiente e, se disperso in fognatura, causa serie difficoltà tecniche al trattamento dei reflui nei depuratori, oltre ad aumentarne i costi. Raccolto separatamente ed avviato alle industrie del riciclo può invece essere utilizzato per la produzione di biodisel, asfalti o lubrificanti per macchine agricole.
Per agevolare la raccolta e l’avvio a recupero di questo tipo di rifiuto è stato istituito con il D.lgs. 22/97 il CONOE (Consorzio obbligatorio nazionale di raccolta e trattamento oli e grassi vegetali ed animali esausti).
In Italia si stima una produzione di tale rifiuto pari a 280.000 t, di cui solo una minima parte, il 13%, viene correttamente avviato ad operazioni di recupero, soprattutto a causa di un certo ritardo nell’organizzazione della filiera della raccolta e del riciclo. Nel Veneto la raccolta domestica e presso le aziende raggiunge circa 2.300 t avviate agli impianti di trattamento presenti in Regione. Nel 2008, 409 amministrazioni comunali hanno attivato questo tipo di raccolta, ma la quantità di rifiuto intercettato risulta ancora molto bassa.
Il residuo della frittura deve essere raccolto in appositi contenitori e conferito al gestore del servizio pubblico presso le aree attrezzate oppure direttamente agli operatori del settore che si occupano della raccolta e del recupero dell’olio esausto.
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