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Oli minerali usati

Che cosa sono gli oli minerali usati?

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Gli oli minerali usati sono gli oli industriali o lubrificanti, a base minerale o sintetica, non più adatti allo scopo cui erano destinati, come ad esempio gli oli usati dei motori a combustione e dei sistemi di trasmissione, nonché gli oli impiegati per la lubrificazione di macchinari, turbine o comandi idraulici e quelli contenuti nei filtri usati. Nella definizione di oli usati rientrano anche le cosiddette “miscele oleose”, e cioè i composti usati, fluidi o liquidi, solo parzialmente formati da olio minerale o sintetico, compresi i residui oleosi di cisterna, i miscugli di acqua e olio e le emulsioni.

Quali sono le norme di riferimento?

La gestione degli oli minerali usati è normata dal D.Lgs. 27 gennaio 1992, n. 95 e ss.mm.ii., “Attuazione delle direttive 75/439/CEE e 87/101/CEE relative alla eliminazione degli oli usati”, e dall’articolo 236 del D.lgs. 152/06 e ss.mm.ii..
Il D.Lgs. 95/92 prevede che il trattamento degli oli usati avvenga senza pericolo per la salute e l’ambiente, privilegiando prioritariamente la rigenerazione per la produzione di basi lubrificanti. Nel caso in cui non sia possibile la rigenerazione, gli oli possono essere impiegati in impianti come combustibili (ad es i cementifici). Qualora neppure la combustione sia possibile, gli oli usati possono essere sottoposti a trattamenti chimici che li rendono adatti alla rigenerazione. Solo alla fine, quando neppure il trattamento è attuabile, si ricorre alla termodistruzione.
Il decreto istituisce anche il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati (COOU) , la cui attività e organizzazione sono più precisamente regolamentate dall’articolo 236 del D.Lgs. 152/06.

Come gestirli?

Il privato cittadino può conferire il proprio olio usato, generalmente proveniente dalla manutenzione dell’automobile, presso l’ecocentro comunale, se questo è dotato degli appositi contenitori, oppure può contattare il COOU per conoscere il centro di raccolta più vicino. È comunque consigliabile provvedere al cambio dell’olio del proprio automezzo o motociclo presso un’autofficina o una stazione di servizio.
Le aziende che producono o detengono oli minerali usati devono invece conferirlo al COOU per mezzo dei concessionari della raccolta o di altre ditte autorizzate. Gli oli devono essere stoccati evitando la miscelazione con emulsioni o con altre sostanze. Tali aziende sono inoltre tenute alla compilazione del registro di carico e scarico e del MUD.

Particolarità

L’Italia mantiene da tempo la leadership a livello europeo nella rigenerazione degli oli usati, producendo nel 2008 oltre 100.000 t di basi lubrificanti e 35.000 t di altri prodotti petroliferi quali gasoli e bitume. Nei numerosi anni di attività del consorzio, è inoltre aumentato non solo il quantitativo di oli raccolti, ma anche la percentuale di essi successivamente reimmessa al consumo, che nel 2008 è di oltre il 40%. Per approfondimenti ed altri dati consultare il sito del Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati (COOU).

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