Ultimo aggiornamento
09-11-2022 11:20Tags
Centraline mobili aria(AAV) 29 luglio – È pubblicata il report sulla campagna di monitoraggio della qualità dell’aria che Arpav ha realizzato nel comune di Asolo, in località Casella d’Asolo, in una zona urbana ai confini di un’area commerciale e in parte produttiva. I controlli si sono svolti in un lungo periodo, compreso tra febbraio e maggio dell’anno 2022, caratterizzato da condizioni invernali ed estive per garantire una maggiore rappresentatività delle informazioni acquisite.
Arpav ha monitorato vari inquinanti tra cui gli ossidi di zolfo, di azoto, l’ozono, il monossido di carbonio, le polveri PM10 e le polveri PM2,5 e gli idrocarburi policiclici aromatici tra cui il benzo(a)pirene. I valori ottenuti ad Asolo sono stati anche comparati con quelli determinati nelle stazioni di monitoraggio fisse di Conegliano e Pederobba.
Non si sono evidenziati superamenti dei limiti di legge degli inquinanti monitorati ad Asolo, ad eccezione delle polveri PM10 per cui si sono verificati, durante la campagna invernale, alcuni superamenti del valore limite giornaliero, analogamente a quanto osservato nelle stazioni fisse nello stesso periodo. Anche l’ozono ha superato per sette giornate l’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana, pari a 120 mg/m3 (microgrammi al metrocubo) calcolato come media di 8 ore.
La determinazione di idrocarburi policiclici aromatici sui campioni di polveri PM10 ha evidenziato ad Asolo concentrazioni di benzo(a)pirene leggermente inferiori a quelle osservate nello stesso periodo nella stazione fissa di Pederobba.