Ultimo aggiornamento
28-02-2023 10:14Tags
aria
(AAV), 28 febbraio –
Su richiesta del Comune di Pederobba nel 2015 Arpav ha attivato a Onigo una centralina di monitoraggio della qualità dell’aria posizionata in un sito di fondo urbano.
Negli anni seguenti la centralina è stata implementata con strumentazione analitica per la determinazione di vari inquinanti tra cui il particolato PM10, PM2.5, i parametri Monossido di Carbonio CO e Ossidi di Azoto NOx/NO/NO2.
Oltre a tali parametri nel 2022 sono stati valutati alcuni inquinanti campionati con strumentazione portatile ovvero Diossine, Furani, policlorobifenili diossina-simili, Idrocarburi Policiclici Aromatici su polveri totali sospese e in via sperimentale, su alcuni campioni di PM10 prelevati nel periodo estivo, sono state determinate le concentrazioni di Carbonio Elementare ed Organico.
I valori ottenuti a Pederobba sono stati anche comparati con quelli rilevati nello stesso periodo presso le stazioni di monitoraggio fisse presenti nel territorio di Treviso.
Per quanto riguarda il Particolato PM10 e PM2.5 i valori garantiscono per il 2022 il rispetto dei Valori Limite annuali mentre si è osservato per il PM10 il superamento per 43 giorni del Valore Limite giornaliero di 50 mg/m3 (microgrammi per metrocubo) da non superare per più di 35 volte l’anno.
Il confronto delle concentrazioni di Ossidi di Azoto e il Monossido di Carbonio con i limiti previsti dalla normativa non ha evidenziato particolari criticità nel territorio comunale di Pederobba analogamente a quanto riscontrato nel medesimo periodo presso le stazioni presenti nel territorio provinciale di Treviso.
Per quanto riguarda il Benzo(a)pirene determinato sulle polveri PM10, presso la stazione di Pederobba la media annuale ha rispettato il valore obiettivo di 1.0 ng/m3 (nanogrammi per metrocubo) raggiungendo un valore pari a 0.9 ng/m3.
Per i restanti parametri ricercati, per i quali non è disponibile un riferimento normativo, non sono state rilevate particolari criticità. I livelli ambientali medi delle miscele di diossine e furani monitorati nel corso del periodo di studio sono risultati modesti e ampiamente inferiori alla soglia adottata in Germania come limite cautelativo per la tossicità di diossine, furani.