(AAV), 24 maggio -
A seguito delle analisi periodiche delle acque ad uso potabile che ARPAV esegue per conto dell’Azienda ULSS2 Marca trevigiana, in un pozzo di adduzione all’acquedotto sito nel comune di Cordignano, è stato riscontrato un valore di PFBA (acido perfluorobutanoico) pari a 110 ng/l (nanogrammi per litro) rispetto ad un valore limite pari a 100 ng/l. Il pozzo in questione è stato immediatamente dismesso ed è oggetto di monitoraggio.
Gli esami di laboratorio e le analisi effettuate hanno dato piena conferma che l’acqua erogata in rete ha sempre rispettato e rispetta, pienamente i requisiti di potabilità; pertanto, l’acqua dell’acquedotto è sempre risultata sicura.
Il Presidente della Regione del Veneto, informato dell’evento, si è attivato sin da subito con i Direttori Generali dell’Azienda ULSS2 e di ARPAV e le strutture competenti, in sinergia con il gestore, per predisporre tutti gli approfondimenti e le eventuali azioni necessarie a tutela della salute dei cittadini.
Non sono attese ulteriori evoluzioni; la situazione è costantemente monitorata dal gestore e dall’Azienda Sanitaria che controllano la qualità dell’acqua immessa in rete.