Livelli di concentrazione di ozono (O3)

Le concentrazioni di ozono superano i limiti di legge?

Anno:2024
Data ultimo aggiornamento:
DPSIR: S
Stato attuale: Negativo
Trend:

Descrizione

L’ozono troposferico (O 3 ) è un tipico inquinante secondario che si forma nella bassa atmosfera a seguito di reazioni fotochimiche che interessano inquinanti precursori prodotti per lo più dai processi antropici. A causa della sua natura, l’ozono raggiunge i livelli più elevati durante il periodo estivo, quando l’irraggiamento è più intenso e tali reazioni sono favorite.
Gli effetti provocati dall’ozono vanno dall’irritazione alla gola ed alle vie respiratorie al bruciore degli occhi; concentrazioni più elevate dell’inquinante possono comportare alterazioni delle funzioni respiratorie ed aumento nella frequenza degli attacchi asmatici, soprattutto nei soggetti sensibili. L’ozono è responsabile anche di danni alla vegetazione ed ai raccolti.

Obiettivo

La valutazione dello stato attuale dell’indicatore si è basata sui superamenti delle seguenti soglie di concentrazione in aria dell’ozono stabilite dal D.Lgs. 155/2010: Soglia di Informazione (SI) oraria di 180 μg/m3e Obiettivo a Lungo Termine (OLT) per la protezione della salute umana di 120 μg/m3,calcolato come massimo giornaliero della media mobile su 8 ore.

Valutazione

Delle 31 stazioni attive nel 2024, tutte hanno registrato superamenti dell’obiettivo a lungo termine e 9 stazioni hanno registrato superamenti della soglia di informazione. La frequenza maggiore di superamenti della SI e dell’OLT si è verificata presso le stazioni di fondo rurale di Vicenza e Verona.

Fig. 1 - Mappa regionale del numero di superamenti della Soglia di Informazione oraria di 180 μg/m3 per O3 nel 2024 in Veneto. Sono rappresentate le 31 stazioni di monitoraggio attive nel 2024 (percentuale di dati validi 95%), distinte per tipologia e per entità numerica del superamento della SI (sono stati utilizzati colori differenti per intervalli di superamento crescenti).

La verifica dell’andamento nel periodo 2002-2024 del numero di superamenti a livello regionale dell’OLT e della SI, pesato rispetto al numero di stazioni di fondo (BR, BS e BU) attive ciascun anno evidenzia un trend stabile, considerando gli ultimi 5 anni.

Fig. 2 - Andamento della somma annuale del numero di superamenti della Soglia di informazione (SI) oraria e dell’Obiettivo a Lungo Termine (OLT) di O3 nel periodo 2002-2024, pesata sul totale delle stazioni attive per anno.

Numero di superamenti della Soglia di informazione (SI) oraria, dell'Obiettivo a Lungo Termine (OLT) e della Soglia di Allarme relativi all’ozono, dal 2002 al 2024, per ciascuna stazione di monitoraggio del Veneto. Scarica i file

A livello nazionale, gli ultimi dati disponibili si riferiscono all’anno 2024 (Informativa ISPRA La qualità dell’aria in Italia nel 2024). I dati disponibili per il 2024 sono relativi a 343 stazioni con copertura dati sufficiente. Nel 2024 l’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana (OLT) è stato rispettato solo in 55 stazioni su 343, pari al 16% delle stazioni con copertura temporale sufficiente; l’OLT è stato superato per più di 25 giorni in 149 stazioni, cioè il 43% delle stazioni con copertura temporale sufficiente. Mentre sono stati quasi del tutto assenti i superamenti della soglia di allarme (oltre 240 μg/m³ come media oraria, verificatisi in 1 sola stazione sul totale), numerosi e diffusi sono stati i superamenti della soglia di informazione (180 μg/m³), in particolare nelle regioni del bacino padano e in alcune stazioni in quota. I livelli più alti, a causa dei complessi meccanismi che regolano la formazione di questo inquinante, si verificano nelle zone suburbane e rurali sottovento alle masse d’aria provenienti dalle aree maggiormente antropizzate.

Approfondisci

Open data: Ozono

Archivio: 2023, 2022, 2021, 2020, 2019, 2018, 2017, 2016, 2015,2014, 2013, 2012, 2011

Prossimo aggiornamento: L’aggiornamento dell’indicatore con i dati dell’anno 2025 è previsto per luglio 2026

Licenza: CC BY 4.0

Data ultimo aggiornamento
Fonte dei datiARPAV
Fonte dell'indicatoreARPAV
Sorgente digitale dei datibanca dati SIRAV
Obiettivo
Unità di misuramicrogrammi/metro cubo (μg/m3)
Metodo di elaborazione
Riferimento normativoD.Lgs. 155/2010: Soglia Infor. (180 μg/m3), OLT (120 μg/m3)
Valore di riferimento
Periodicità di rilevamento dei datioraria
Periodicità di rilevamento dell'indicatoreannuale
Periodicità di riferimentodal al
Unità elementare di rilevazionestazione di monitoraggio
Livello minimo geograficoPuntuale
Copertura geograficaregionale
Aspetti da migliorare
Link utili

Ultimo aggiornamento

01-09-2025 14:58

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