Ultimo aggiornamento
22-05-2024 11:34Descrizione
Tale indice, dimensionale (°C), fornisce il valore medio annuo e stagionale assunto da ogni singola variabile (temperatura minima, temperatura media, temperatura massima) in un dato anno, in una data area.
La media di riferimento è determinata dalla disponibilità dei dati delle stazioni ARPAV su tutto il territorio regionale, a partire dal 1993, al fine di poterne ottenere una rappresentazione spaziale omogenea.
Per ciascuna stazione disponibile i dati di temperatura sono: temperature minime, temperature medie e temperature massime giornaliere, espresse in gradi centigradi (°C) calcolate a partire da dati rilevati automaticamente ogni 15’.
Obiettivo
L’andamento medio annuale e stagionale della temperatura media, della temperatura massima e della temperatura minima per il 2023 è confrontato con i rispettivi valori medi di riferimento del periodo 1991-2020.
Valutazione
Per il confronto con i valori medi si è valutata la differenza di ciascuna delle tre variabili rispetto al comportamento medio nel periodo di riferimento 1991‑2020 mediante cartografie. Per analizzare lo stato e il trend dell’indicatore, si considerano negativi gli aumenti e positive le diminuzioni.
Le temperature del 2023 sono state superiori ai valori medi del trentennio 1991-2020. Le temperature massime giornaliere in maniera generalmente minore rispetto alle temperature minime giornaliere. Queste ultime, infatti, sono state superiori ai valori medi di riferimento 1991-2020 con scarti compresi, su quasi tutto il Veneto, tra 1.0 e 1.5 °C.
Le temperature nel 2023 sono state le seconde più elevate del periodo 1992-2023 dopo quelle verificatesi nel corso del 2022.
Le temperature medie giornaliere nel 2023, decisamente superiori alla media di riferimento del periodo 1993 2022, confermano il trend statisticamente significativo in aumento a partire dal 1993, con un incremento medio di quasi +0.6 °C ogni 10 anni.
Considerando le singole stagioni del 2023, l’unica con valori termici in media o solo leggermente superiori a quelli medi stagionali, è stata la primavera. Le altre tre stagioni sono state pressoché ovunque più calde della norma, in maniera più decisa in inverno (soprattutto sulla pianura centro meridionale) e in autunno. Durante i mesi autunnali, la differenza rispetto alla media è stata più significativa sulle zone prealpine e lo scarto medio regionale rispetto al trentennio è stato pari a 2 °C.
Dall'analisi delle spazializzazioni degli scarti delle temperature minime, medie e massime annuali si deduce un 2023 nel complesso molto più caldo della media. Gli scostamenti dalle temperature medie, infatti, pari mediamente a 1.3°C, hanno decretato il 2023 come il secondo anno più caldo del periodo 1993 2023 e confermato il trend in aumento a partire dal 1993 ad oggi.
Approfondisci: open data
Archivio anni precedenti: 2022, 2021, 2020, 2019, 2018, 2017, 2016, 2015, 2014, 2013, 2012, 2011
Prossimo aggiornamento: aprile 2025
Licenza: CC BY 3.0
Data ultimo aggiornamento | |
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Fonte dei dati | ARPAV |
Fonte dell'indicatore | ARPAV - Centro Meteorologico di Teolo |
Sorgente digitale dei dati | |
Obiettivo | |
Unità di misura | C° |
Metodo di elaborazione | |
Riferimento normativo | |
Valore di riferimento | media 1993-2022 |
Periodicità di rilevamento dei dati | giornaliera |
Periodicità di rilevamento dell'indicatore | annuale |
Periodicità di riferimento | dal al |
Unità elementare di rilevazione | |
Livello minimo geografico | Puntuale |
Copertura geografica | regionale |
Aspetti da migliorare | |
Link utili |
DPSIR
- D - Determinante
- P - Pressione
- S - Stato
- I - Impatto
- R - Risorsa
Stato attuale
- Positivo
- Intermedio o incerto
- Negativo
Trend della risorsa
- In miglioramento
- Stabile o incerto
- In peggioramento