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Con il naso all'insù a contar le stelle...

Difficile vederle oggi nei centri abitati, dove la luce artificiale più intensa di quella naturale genera un aumento della brillanza del cielo notturno e una perdita di percezione dell'universo intorno a noi, il fenomeno dell’inquinamento luminoso. Nelle località meno inquinate del Veneto, dove il cielo è protetto dalla distanza dai centri abitati e dalle catene montuose, è possibile apprezzare la bellezza del cielo notturno, anche se le misure effettuate dai tecnici Arpav indicano comunque la presenza di inquinamento luminoso.

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Con il naso all'insù a contar le stelle...

Difficile vederle oggi nei centri abitati, dove la luce artificiale più intensa di quella naturale genera un aumento della brillanza del cielo notturno e una perdita di percezione dell'universo intorno a noi, il fenomeno dell’inquinamento luminoso. Nelle località meno inquinate del Veneto, dove il cielo è protetto dalla distanza dai centri abitati e dalle catene montuose, è possibile apprezzare la bellezza del cielo notturno, anche se le misure effettuate dai tecnici Arpav indicano comunque la presenza di inquinamento luminoso.

Le immagini sono state scattate a passo Giau in provincia di Belluno e mostrano l'effetto della pianura padana ben visibile. Nello stesso tempo ci fanno toccare con mano qual è la bellezza del cielo stellato, ora poco visibile alla gran parte degli abitanti della nostra regione e dell'Italia!

Alcune elaborazioni di misura della brillanza in cui è evidente il contributo della pianura padana in termini di inquinamento luminoso. L'aumento dei valori di "luminance", in particolare nella direzione della pianura, indica come anche in montagna il cielo sia inquinato da sorgenti di luce situate a centinaia di chilometri di distanza.

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