Ultimo aggiornamento
14-05-2024 14:23Tags
cambiamenti climaticimeteoL’ 8 maggio 2024 Arpav ha organizzato nel Centro Meteorologico a Teolo (PD) il corso Microclima e isole di calore urbane (UHI) in modalità mista, con 44 partecipanti in sala e circa 180 online.
Ha aperto la giornata l’intervento di Teodoro Georgiadis del CNR-IBE che ha inquadrato il problema delle isole di calore dapprima con una panoramica storica e in seguito con le recenti scoperte e studi sul tema. Lorenzo Giovannini dell’Università di Trento ha illustrato i diversi tipi di città, la classificazione delle varie porzioni urbane e i software per modellare le risposte del territorio alla forzante termica della città. Giuseppe Frustaci di Fondazione Osservatorio Meteorologico Milano Duomo ha chiuso gli interventi della mattinata affrontando pregi e difetti della misurazione diretta delle variabili meteorologiche in ambito cittadino.
Nel pomeriggio Letizia Cremonini di CNR-IBE ha inquadrato la questione dal punto di vista filosofico e progettuale, fornendo esempi pratici, già realizzati in diversi contesti urbani, di azioni per combattere e limitare l’effetto dell’isola di calore. Ha chiuso il seminario Riccardo Buccolieri di Università del Salento, che ha introdotto e sviluppato il concetto di Local Climate Zone (LCZ) e presentato diversi sistemi informatici per valutare l’isola di calore e comprendere le aree della città più affette dal riscaldamento.
Per altre informazioni sul seminario scrivere a Massimo Ferrario, referente scientifico del corso
massimoenrico.ferrario@arpa.veneto.it
Sempre sul tema delle isole di calore, Arpav ha redatto delle linee guida con indicazioni operative sulla campagna di misure microclimatologiche, per valutare l’eventuale formazione di isole di calore in conseguenza dell’installazione di impianti fotovoltaici.
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