Ultimo aggiornamento
16-09-2022 09:58
Come si innesca e come evolve una colata detritica? Quali sono i principali fattori di rischio? Di questo si parlerà lunedì 7 giugno dalle 18 alle 19.30 nel secondo dei tre incontri online su colate detritiche e allerta di protezione civile, organizzati da Arpav in collaborazione con l'Università di Padova nell’ambito del progetto europeo INADEF.
Le colate detritiche hanno da sempre rappresentato un pericolo per i territori montani e i bacini idrografici minori in cui si sviluppano. Sono miscele di acqua e sedimenti di dimensioni molto variabili che improvvisamente discendono ad alta velocità lungo i ripidi canaloni scavati sui versanti delle montagne e percorrono a volte grandi distanze.
Si attivano dove è presente materiale detritico facilmente mobilitabile, lungo versanti particolarmente pendenti con inclinazioni tra i 15° e i 40°. Entrambe le condizioni si ritrovano in numerosi siti della Valle del Boite, in provincia di Belluno, come ad esempio lungo i versanti del monte Antelao, che sono caratterizzati infatti da diversi bacini da colata detritica.
Ad approfondire questi temi durante il webinar sarà Carlo Gregoretti, professore associato in Idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali presso l'Università degli Studi di Padova, Dipartimento Territorio e Sistemi agro-forestali. Interverrà in apertura dell’incontro anche Gianpaolo Bottacin, assessore regionale all’Ambiente – Clima – Protezione civile – Dissesto idrogeologico.
L’evento è aperto ai cittadini interessati al tema, ma anche ai tecnici del settore. L’iscrizione è aperta sul sito del progetto INADEF, nella pagina “Ciclo di eventi online sulle colate detritiche e l’allerta di protezione civile”.